Andrea Palladio: differenze tra le versioni

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[[Image:Palladio lato.jpg|thumb|Monumento a Palladio, Vicenza, Piazzetta Palladio; sullo sfondo le logge della [[Basilica Palladiana]]]]
 
Andrea di Pietro della Gondola nacque a [[Padova]], allora parte della [[Repubblica di Venezia]], da una famiglia di umili origini: il padre Pietro era un mugnaio e la madre di nome Marta detta ''la Zota'' era una donna di casa. All'età di 13 anni Andrea intraprese l'[[apprendistato]] come [[scalpellino]] a Padova, rompendo tuttavia il suo contratto con Bartolomeo Cavazza dopo soli 18 mesi e fuggendo nella vicina città di [[Vicenza]]. Qui lavorò come assistente nelle principali botteghe di scultori e costruttori, in specie con i Pedemuro per i quali iniziò a curare la parte architettonica più elaborata dei loro progetti. È a questa fase che vanno ricondotte le prime tracce dell'operaàopera del Palladio, già visibili nel portale della Chiesa dei Servi e rintracciabili probabilmente in palazzo Gualdo.
 
Andrea non era ancora "il Palladio" quando affrontò la realizzazione della [[Villa Godi|villa di Gerolamo Godi]] a Lonedo di [[Lugo Vicentino]], con probabilità non investito autonomamente del progetto ma incaricato all’interno della bottega di Girolamo Pittoni e Giacomo da Porlezza, i già citati Pedemuro, per i quali il giovane Andrea, nemmeno trentenne, era lo specialista della parte architettonica.