Daily Mail: differenze tra le versioni
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{{Testata giornalistica
|nome = Daily Mail
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|paese = {{GBR}}
|codlingua = en
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|periodicità = [[quotidiano]]
|genere = stampa nazionale
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|tiratura = ftablo
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|data-diff = [[2016]]<ref>{{Cita web |url= https://www.eurotopics.net/fr/148814/daily-mail |titolo=Daily Mail {{!}} eurotopics.net |lingua=fr | accesso = 21 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20211127093323/https://www.eurotopics.net/fr/148814/daily-mail | urlmorto = no}}</ref>
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|proprietà = Associated Newspapers Ltd.
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|direttore = [[Geordie Greig]] (2018 - ''in carica'')
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|digitale = MailOnline
|prezzo = [[Sterlina inglese|£]] 0.45 lunedì-venerdì<br />0.70 sabato<br />1.45 domenica
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Il '''''Daily Mail''''' è un [[quotidiano]] popolare [[Regno Unito|britannico]] fondato nel [[1896]]<ref>{{Cita web |url=http://www.treccani.it/enciclopedia/daily-mail/ |titolo=Daily Mail nell'Enciclopedia Treccani |accesso=22 settembre 2017}}</ref>. Dal [[1971]] è stampato in formato [[tabloid]]. Come la maggior parte dei quotidiani inglesi esce sei giorni alla settimana (dal lunedì al sabato). La domenica i lettori trovano il ''Mail on Sunday'' (che è quasi indipendente e ha un proprio direttore). Il quotidiano ha anche, dal 6 febbraio [[2006]], una versione [[Irlanda|irlandese]] (''Irish Daily Mail)''<ref name=":0">{{Cita news |lingua=en |url=https://www.rte.ie/news/2006/0206/72703-dailymail/ |titolo=Irish Daily Mail launched today |pubblicazione=RTE.ie |data=6 febbraio 2006 | accesso = 21 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20211227130002/https://www.rte.ie/news/2006/0206/72703-dailymail/ | urlmorto = no}}</ref>. Negli anni dal 1900 al 1930 circa il ''Daily Mail'' fu il primo quotidiano del Regno Unito e fu il primo a vendere un milione di copie al giorno; è il secondo quotidiano più venduto dopo ''[[The Sun (periodico britannico)|The Sun]]''. Nella sua versione online è invece la testata inglese più letta al mondo<ref name="primaonline20">{{cita web | url = https://www.primaonline.it/2020/06/22/308778/|titolo=Storico sorpasso nell'editoria Uk. Il Daily Mail batte il Sun e diventa il giornale più venduto | autore = Daniela Colombo | data = 22 giugno 2020 | accesso = 21 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200628060349/https://www.primaonline.it/2020/06/22/308778/ | urlmorto = no}}</ref>.
Il rivale storico, il ''[[Daily Express]]'' ha uno stile simile al ''Daily Mail'', così come il tipo di lettori e la posizione politica, molto vicina ai [[Partito Conservatore (Regno Unito)|conservatori]], ma vende un terzo delle copie. Nel 2016, il ''Daily Mail'' vende circa 1 milione e mezzo di copie al giorno ed è uno dei maggiori quotidiani in lingua inglese.
==Storia==
=== Direzione di Lord Northcliffe ===
[[File:Harold & Alfred Harmsworth.jpg|thumb|upright=1.3|I fratelli [[Harold Harmsworth|Harold]] e [[Alfred Harmsworth]], fondatori del Daily Mail]]
Il ''Daily Mail'' fu fondato dai fratelli [[Alfred Harmsworth|Alfred]] e [[Harold Harmsworth]] (futuri Pari del regno con i titoli, rispettivamente, di Lord Northcliffe e Lord Rothermere).
Alfred presiedeva alla fattura del giornale, mentre Harold si occupava della parte amministrativa. Il primo numero uscì il {{Data|04|05|1896}}; costava mezzo [[penny]] (in un periodo in cui gli altri quotidiani londinesi costavano un penny) e aveva un tono più popolare e più conciso degli altri.
Riscosse un successo immediato, raggiungendo in pochi anni oltre mezzo milione di lettori.<ref>{{Cita libro |nome=Paul |cognome=Manning |titolo=News and News Sources: A Critical Introduction |url=https://books.google.it/books?id=yddZAAAAMAAJ&redir_esc=y&hl=it |accesso=22 settembre 2017 |data=20 marzo 2001 |editore=SAGE Publications |lingua=en |ISBN=978-0-7619-5796-6}}</ref>
L'impostazione politica del ''Daily Mail'' fu dichiaratamente filo-imperialista, optando per una linea fortemente patriottica nella [[Guerre Boere|Seconda Guerra Boera]]<ref>{{Cita web |url=https://www.newstatesman.com/science-tech/social-media/2017/08/daily-mail-marks-indian-independence-enchanting-tale-imperialist |titolo=The Daily Mail marks Indian independence with an "enchanting tale" of imperialist servitude |lingua=en | data = 1º agosto 2021 | accesso = 21 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20211201001517/https://www.newstatesman.com/science-tech/2017/08/daily-mail-marks-indian-independence-enchanting-tale-imperialist | urlmorto = sì}}</ref>. Inoltre si delineò immediatamente il fatto che il giornale volesse intrattenere il lettore, mediante pubblicazioni periodiche, storie umane di relativo interesse o concorsi a premi. Nel [[1906]] offrì infatti {{formatnum:1000}} sterline per il primo volo attraverso [[La Manica]] e {{formatnum:10000}} per il primo volo da [[Londra]] a [[Manchester]]<ref>{{Cita libro |nome=Charles Loch |cognome=Mowat |titolo=Britain Between the Wars, 1918-1940 |url=https://books.google.it/books?id=3dgOAAAAQAAJ&pg=PA239&redir_esc=y&hl=it |accesso=22 settembre 2017 |data=1955 |editore=Methuen |lingua=en |ISBN=978-0-416-29510-8}}</ref>. La rivista ''[[Punch (rivista)|Punch]]'' ritenne l'idea assurda e offrì {{formatnum:10000}} sterline per chi avesse volato su [[Marte (astronomia)|Marte]], ma nel [[1910]] entrambi i premi del ''Daily Mail'' vennero assegnati. Nel [[1908]] creò la [[Ideal Home Exhibition]], che si svolge annualmente ancora oggi<ref>{{Cita web | url = https://archiveshub.jisc.ac.uk/data/gb73-aad%2F1990%2F9 |titolo=Daily Mail Ideal Home Exhibition: records - Archives Hub | lingua = en | accesso = 21 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220825140842/https://archiveshub.jisc.ac.uk/search/archives/4d68141b-de07-3f00-910f-7ec589be007e | urlmorto = no}}</ref>.
Il giornale venne accusato di essere guerrafondaio prima dello scoppio della [[prima guerra mondiale]], quando segnalò che la [[Germania]] stava progettando di schiacciare l'[[impero britannico]]. Dopo l'inizio della guerra ([[1914]]) Northcliffe sostenne, dalle colonne del quotidiano, la [[leva militare]] obbligatoria, sollevando un acceso dibattito. Sul numero del 21 maggio [[1915]], Northcliffe attaccò duramente [[Horatio Herbert Kitchener|Lord Kitchener]], il [[Ministero della Guerra (Regno Unito)|ministro della Guerra]]. Ma Kitchener era considerato un eroe nazionale e il ''Daily Mail'' perse molti lettori, portando le copie giornaliere da {{formatnum:1386000}} a {{formatnum:238000}}. Mille cinquecento membri della [[Borsa di Londra]] bruciarono simbolicamente le copie invendute e boicottarono il quotidiano. Il [[Primo Ministro]] [[Herbert Henry Asquith]] accusò il quotidiano di slealtà alla patria<ref>{{Cita libro |nome=Anne de |cognome=Courcy |titolo=Margot at War: Love and Betrayal in Downing Street, 1912-1916 |url=https://books.google.it/books?id=tWefAwAAQBAJ&pg=PT343&lpg=PT343&dq=Daily+Mail+1,386,000+to+238,000&source=bl&ots=j1qLaDMhL9&sig=lNnOFD7L3pDp4xw6aRPAGZWO44Q&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiN4tKm17jWAhXHzxQKHQFSCZEQ6AEILDAB#v=onepage&q=Daily%20Mail%201,386,000%20to%20238,000&f=false |accesso=22 settembre 2017 |data=6 novembre 2014 |editore=Orion |lingua=en |ISBN=978-0-297-86984-9}}</ref>.
Quando Kitchener morì, il ''Daily Mail'' annunciò la sua scomparsa come una grande fortuna per l'impero britannico. Proseguì con una campagna contro Asquith, che si dimise il 5 dicembre [[1916]]<ref>{{Cita libro |nome=Jocelyn |cognome=Hunt |titolo=Britain, 1846-1919 |url=https://books.google.it/books?id=dr_JtG9-4DMC&redir_esc=y&hl=it |accesso=22 settembre 2017 |data=2003 |editore=Psychology Press |lingua=en |ISBN=978-0-415-25707-7}}</ref>. Il suo successore, [[David Lloyd George]], chiese a Northcliffe di far parte del suo gabinetto di stato, sperando di farselo amico ed evitando così molte critiche. Northcliffe rifiutò.
=== Direzione di Lord Rothermere ===
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