Locomotiva FS Ne 700: differenze tra le versioni
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==Storia==
Le locomotive Ne 700 fanno parte del gruppo delle cosiddette ''locomotive di guerra'' portate
Furono costruite in [[Inghilterra]] per conto della [[LMSR]] (London Midland and Scottish Railway) come British Rail Class D3/7. Requisite successivamente dal "War Department" tra [[1941]] e [[1944]]
Le quattro unità
[[File:Ne 700.002 - Novi San Bovo 1974 - lato cabina.JPG|miniatura|sinistra|Ne 700.002 nell'officina del deposito locomotive di Novi San Bovo il 14 dicembre 1974.]]
=== Radiazione e cessione ad altre compagnie ===
La Ne 700.004 (ex WD 70.058) fu alienata nel [[1977]]<ref name="NV142"/>.
Le Ne 700.001, 002 e 003 (ex WD 70.052, 054 e 055) furono vendute per demolizione alle Officine di Arquata nel gennaio [[1984]]<ref name="NV142">{{cita|Nascimbene, Vanni, ''FS''|p. 142|LocoDiesel}}.</ref><ref>''Arrivi e partenze'', in ''I treni oggi'', 5 (1984), n. 39, p. 13.</ref>. Successivamente:
* La Ne 700.001 fu venduta alla società Cariboni di [[Colico]]<ref name="NV142"/> che la rimise in efficienza<ref name="iT98"/>.
* La Ne 700.003 fu venduta alla società [[La Ferroviaria Italiana]]<ref name="NV142"/>. Entrata per la revisione nel [[1991]] nello stabilimento [[Fervet]] di [[Castelfranco Veneto]]<ref name="iT114">''Ne 700 ad Arezzo'', ''Notizie flash'' in ''I treni oggi'', 12 (1991), n. 114, p. 8.</ref>, ne uscì più di due anni dopo verniciata con la livrea nera LFI, giungendo ad [[Arezzo]] il 31 ottobre [[1993]]<ref name="iT133">''Britannica per Arezzo'', ''Notizie flash'' in ''I treni oggi'', 14 (1993), n. 133, p. 8.</ref>. Venne quindi destinata alla [[Ferrovia Arezzo-Stia|ferrovia Sinalunga-Arezzo-Stia]], dove svolse abitualmente servizio nella stazione terminale per la manovra dei carri per il trasporto di elementi prefabbricati di calcestruzzo armato, prodotti da un'azienda locale, e per l'eventuale sgombero della neve<ref>{{cita|Baldi, ''Treni''|pp. 28-29|iT171}}.</ref>. Passata nel [[2005]] di proprietà a [[Trasporto Ferroviario Toscano]] viene ancora occasionalmente reimpiegata per attività interne lungo la rete TFT.
==Caratteristiche==
Le locomotive Ne 700 erano costituite da un telaio rigido su cui era montato un avancorpo e una cabina di guida posteriore. Nella struttura erano tozze e della tipica forma realizzata per le varie ferrovie britanniche. Avevano un rodiggio ''C''. L'asse motore di trasmissione, contrappesato, era posto tra 2° e 3° asse e trasmetteva il moto ai tre assi mediante bielle motrici di accoppiamento.
Erano fornite di motore Midland mod.350H 1800-4 a 6 cilindri verticali, della potenza di 360 CV, con valvole in testa, ad iniezione diretta e ad aria aspirata. Ad essi era accoppiata una dinamo generatrice di [[corrente continua]] a 500 volt, della potenza continuativa di 230 kW a 700 giri/m che alimentava il motore elettrico di trazione posto trasversalmente tra il 2° e il 3° asse<ref>{{cita|Nascimbene, ''Anni cinquanta''|p. 20|TT&Storia19}}.</ref>. La parte elettrica era di produzione [[English Electric|English Electric Co.]] La frenatura era a ceppi sulle ruote e la velocità massima di 30 km/h
==Conservazione museale==
[[File:Ne 700.001 Cariboni sx.JPG|thumb|La Ne 700.001 con la livrea dell'impresa Cariboni in attesa di ripristino nella [[stazione di Torino Porta Milano]] il 13 maggio 2012.]]
Alla fine del [[1998]] il [[Museo Ferroviario Piemontese|'''M'''useo '''F'''erroviario '''P'''iemontese]] (MFP) acquisì dalla ditta Cariboni la ex locomotiva FS Ne 700.001. La macchina fu trasportata a [[Torino]] su carrello stradale nel mese di dicembre [[1998]] per valutare la possibilità di rimetterla in funzione
==Note==
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