Space Invaders: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Piccoli aggiornamenti descrittivi per migliorare la descrizione. |
m Piccola correzione descrittiva. Etichette: Annullato Modifica visuale |
||
Riga 96:
Nonostante l'hardware appositamente progettato, Nishikado incontrò lo stesso diversi problemi e non riuscì a sviluppare il gioco come lo aveva in mente: la scheda che aveva realizzato non era sufficientemente potente per muovere dei personaggi colorati. Inoltre ''Space Invaders'' aumentava di velocità man mano che gli alieni venivano eliminati dallo schermo, perché la [[CPU]] doveva disegnare meno oggetti: invece di ottimizzare il codice per bilanciare questo effetto, Nishikado decise di tenerlo come meccanismo di aumento della difficoltà del gioco.<ref name="RG-3"/><ref name="GWR-2009">{{cita libro|titolo=Guinness World Records Gamer's Edition|url=https://archive.org/details/isbn_9781904994503|anno=2009|nome=Craig|cognome=Glenday|editore=Guinness World Records|capitolo=Record-Breaking Games/Space Games|isbn=978-1-904994-45-9|p=[https://archive.org/details/isbn_9781904994503/page/98 98]}}</ref> Molti anni dopo Nishikado ha ammesso che lo sviluppo dell'hardware è stata la parte più difficile della realizzazione di ''Space Invaders''.<ref name="GI-177"/><ref name="Edge-Taito"/>
Il videogioco fu commercializzato inizialmente con un [[cabinato (videogiochi)|cabinato]] con schermo orizzontale e grafica monocromatica. La versione commercializzata da [[Midway Games]], in uso anche in Italia, era realizzata con un cabinet verticale e con delle pellicole trasparenti arancioni e verdi applicate sul vetro di uno schermo a tubo catodico (CRT) in bianco e nero per simulare la grafica a colori. Tale schermo era montato in posizione quasi verticale, anche se leggermente inclinato, per non occupare troppo spazio in orizzontale necessario a i schermi a Tubo Catodico, e sfruttare invece lo spazio verticale verso il basso. In questo cabinet l'immagine era proiettata su uno specchio opportunamente inclinato in modo da risultare verticale, con un'immagine futuristica a tema spaziale. Successivamente fu introdotto anche sul mercato giapponese il cabinet verticale con le pellicole colorate.<ref name="RG-41">{{RivistaVG|rg|41|24–33|9|2007|titolo=The Definitive Space Invaders}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.dizionariovideogiochi.it/doku.php?id=space_invaders|titolo=Space Invaders|tipo=immagini}}</ref> Le grafiche applicate sul cabinet mostravano dei mostri umanoidi non presenti nel gioco: Nishikado attribuiva questa cosa al fatto che l'artista che le aveva create le aveva disegnate basandosi solo sul titolo originale del gioco, ossia ''Space Monsters'', e non sui personaggi presenti effettivamente in ''Space Invaders''.<ref name="GI-177"/>
== Eredità ==
|