Roderick Spode: differenze tra le versioni

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'''Sir Roderick Spode''' è un personaggio immaginario che appare in quattro romanzi di [[P. G. Wodehouse]] della serie "[[Jeeves]]" scritti fra il 1938 e il 1971.

Nel primo romanzo Spoke è descritto come il capo di un'organizzazione fascista, aspirante dittatore, con l'hobby inconfessato di disegnare biancheria intima femminile. Nei romanzi successivi Spode, divenuto 7° Lord Sidcup, non milita più apertamente in organizzazioni o movimenti politici apertamente fascisti, ma continua a manifestare propositi aggressivi e violenti.
 
== Biografia e carattere del personaggio ==
Roderick Spode ha studiato a [[Università di Oxford|Oxford]]<ref name = SpokeOxf>{{Cita|Il codice dei Wooster, trad. M. Buckwell Gislon, ed. Mursia, 1997|p. 54}}.</ref>; come molti studenti oxoniani una volta Spode rubò l'elmetto di un poliziotto<ref name = SpokeOxf/>. Nella sua prima apparizione, tuttavia, Spode è amico di Sir Watkyn Bassett, un magistrato inflessibile nel condannare gli studenti che rubavanoavevano rubato gli elmetti dei poliziotti<ref>{{Cita|Il codice dei Wooster, trad. M. Buckwell Gislon, ed. Mursia, 1997|p. 11}}.</ref>. Nella prima apparizione di Spode, comunque, sir Watkyn Bassett è ormai pensionato e si è ritirato, insieme alla figlia Madeline Bassett, nella lussuosa [[Totleigh Towers]], una [[Casa di campagna inglese|casa di campagna]] di cui sir Watkyn è proprietario<ref>{{Cita|T. Ring e G. Jaggard, 1999|p. 250}}.</ref>. L'amicizia fra Spode e Sir Watkin è stata favorita dalla signora Wintergreen, zia di Roderick Spode e fidanzata di Sir Watkyn<ref>{{Cita|Il codice dei Wooster, trad. M. Buckwell Gislon, ed. Mursia, 1997|p. 69}}.</ref>.
 
[[File:Oswald_Mosley_and_Benito_Mussolini_1936.jpg|miniatura|[[Benito Mussolini]] e [[Oswald Mosley]] (Roma, 1936)]]
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Spode viene descritto da [[Bertie Wooster]], l'[[Prima persona (narrativa)|io narrante]] dei romanzi di Wodehouse, come un individuo di grandi dimensioni («un individuo con un aspetto da mozzare il fiato. Era alto circa un paio di metri e indossava un cappottone a grandi quadri che lo faceva sembrare altrettanto largo. Una volta che lo sguardo si posava su di lui era poi impossibile distoglierlo. Pareva quasi che la natura avesse avuto intenzione di fabbricare un gorilla ma che avesse cambiato idea all'ultimissimo momento»<ref name = CodW25>{{Cita|Il codice dei Wooster, trad. M. Buckwell Gislon, ed. Mursia, 1997|p. 25}}.</ref>). Spode fa venire in mente a Bertie un [[dittatore]] già al primo incontro, prima ancora aver conosciuto le opinioni politiche di Spode («Non era però solo la vastità di quel tipo che faceva impressione. Subito dopo si veniva colpiti dalla sua faccia, che era quadrata, volitiva e ornata nel centro da un paio di baffi sottili. Lo sguardo era acuto e penetrante. Non so se avete mai visto sui giornali le fotografie di uno di quei dittatori dal mento quadrato e gli occhi fiammeggianti che affascinano il popolino con i loro discorsi esaltati»<ref name = CodW25/>). Ed effettivamente Spode è un aspirante dittatore: «è il fondatore e il capo dei Salvatori della Gran Bretagna, un'organizzazione fascista, meglio conosciuta come l'Associazione dei Calzoncini Neri. La sua idea, sempre che non gli spacchino la testa con una bottiglia in una delle frequenti risse in cui lui e i suoi seguaci rimangono volentieri coinvolti, è di diventare un Dittatore»<ref>{{Cita|Il codice dei Wooster, trad. M. Buckwell Gislon, ed. Mursia, 1997|p. 68}}.</ref>.
 
Nel periodo in cui è alla testa dei Salvatori della Gran Bretagna, Spode si interessa di [[biancheria intima]] femminile: è proprietario di "''Eulalie Soeurs''", un esclusivo negozio di lingerie a [[Bond Street]] molto apprezzato anche da [[zia Dahlia]]<ref>{{Cita|Jeeves e la cavalleria, trad. M. Buckwell Gislon, ed. Mursia, 2003|p. 147}}.</ref> e ne disegna i nuovi modelli. Spode si vergogna tuttavia della sua attività di stilista ed è terrorizzato che i Calzoncini Neri ne vengano a conoscenza. [[Jeeves]] apprendescopre ill'identità ruolodella misteriosa "Eulalie" dalla lettura della relazione del valletto di Spode insul qualitàsuo dipadrone ai membromembri del Club Giovane Ganimede<ref>{{Cita|Il codice dei Wooster, trad. M. Buckwell Gislon, ed. Mursia, 1997|Cap. V, pp. 121-123}}.</ref>, e il solo accenno a "Eulalie" servirà a Bertie per bloccare l'aggressività di Spode <ref>{{Cita|Il codice dei Wooster, trad. M. Buckwell Gislon, ed. Mursia, 1997|p. 68}}.</ref><ref>{{Cita|N. Cawthorne, 2013|pp. 104-111}}.</ref>. In seguito alla morte di un congiunto, Spode diventa «settimo conte di Sidcup»<ref name = TenDuro189>{{Cita|Teniamo duro, Jeeves, trad. R. Palazzi, ed. Mursia, 1989|p. 189}}.</ref>. Divenuto un [[Paria del Regno Unito|pari]], lascia la guida dei Salvatori della Gran Bretagna e, vende l'attività di "''Eulalie Soeurs''" ed entra nella [[Camera dei lord]]<ref>{{Cita|D.H. Garrison, 1991|p. 179}}.</ref>.
 
Lord Sidcup è ritenuto da Sir Watkyn Bassett un'autorità per quanto riguarda gli argenti antichi e i gioielli<ref>{{Cita|Jeeves e la cavalleria, trad. M. Buckwell Gislon, ed. Mursia, 2003|p. 189}}.</ref>. Nella cerchia di Bertie Wooster, il comportamento di Spode-Sidcup è giudicato però quello di un ''[[Nuovi ricchi|parvenu]]'', incompatibile col comportamento di un ''[[Gentiluomo|gentleman]]''<ref>{{Cita| A. Rea, 2015 |p. 262}} ([https://www.google.it/books/edition/Middlebrow_Wodehouse/WiElDwAAQBAJ?hl=it&pg=PA262 Google libri]).</ref>. Gussie Fink-Nottle, ad esempio, giudica rivoltante il modo con cui Spode mangia gli asparagi («Altera ogni concetto della dignità dell'uomo in quanto ultima espressione della Natura»<ref>{{Cita|Il codice dei Wooster, trad. M. Buckwell Gislon, ed. Mursia, 1997|p. 77}}.</ref>).
 
Spode è innamorato di Madeline Basset «da quando lei era alta così»<ref>{{Cita|Il codice dei Wooster, trad. M. Buckwell Gislon, ed. Mursia, 1997|p. 67}}.</ref>. Madeline è una giovane molto graziosa, ex fidanzata di Bertie Wooster (che non ne apprezzava però l'atteggiamento lezioso e bamboleggiante) e fidanzata successivamente con Gussie Fink-Nottle (il quale è sempre più insofferente al [[vegetarianismo]] della ragazza). Dopo averla amata per molti anni in silenzio, Spode riuscirà a fidanzarsi con Madeline dopo essere divenuto «settimo conte di Sidcup» in seguito alla morte di un congiunto<ref>{{Cita|Teniamo duro,name Jeeves,= trad. R. Palazzi, ed. Mursia, 1989|p. 189}}.<TenDuro189/ref>. Anche dopo il fidanzamento, però, Spode non nasconde l'avversione per Bertie Wooster e Gussie Fink-Nottle.
 
La passione politica in Lord Sidcup è però dura da reprimereirrefrenabile. In ''[[Molto obbligato, Jeeves]]'' SpodeLord Sidcup partecipa attivamente alla campagna elettorale per il seggio di Market Snodsbury e tiene numerosi discorsi a sostegno di Ginger Winship, candidato [[Partito Conservatore (Regno Unito)|conservatore]] per Market Snodsbury. Lord Sidcup tiene discorsi a sostegno di Winship e, vistoVisto il successo dei suoi discorsi, Lord Sidcup pensa di candidarsi lui stesso alle elezioni per la Camera dei Comuni, il che gli richiederebbe tuttavia di rinunciare al suo titolo. laMadeline fidanzata MadelineBasset, che vuoleaspira ottenere ilal titolo di Lady Sidcup, rompe il fidanzamento per il ritorno alla politica attiva del fidanzato; Spode quindi cambia nuovamente idea sulla candidatura al Parlamento e decide di mantenere il titolo di pari (anche perché, durante un comizio, viene colpito da una patata lanciatagli da avversari politici)<ref>{{Cita|N. Cawthorne, 2013|pp. 143-147}}.</ref>.
 
Il personaggio di Roderick Spode/Lord Sidcup è stato ispirato a Wodehouse dal politico fascista britannico [[Oswald Mosley]]<ref>{{Cita| A Life in Letters, 2013|p. 275 }}.</ref>.