Umberto Eco: differenze tra le versioni
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Eco faceva parte dell'associazione [[Aspen Institute]] Italia.<ref>{{Cita web|nome = |cognome = |url = http://www.aspeninstitute.it/aspen/?q=sp/comitato_esecutivo|titolo = Comitato Esecutivo {{!}} Aspen Institute Italia|accesso = 20 febbraio 2016}}</ref>
== Rapporto con il progetto "Luther Blissett" ==
Dicerie, leggende metropolitane e beffe mediatiche hanno più volte collegato il nome di Eco alle attività del "nome multiplo" [[Luther Blissett]]. Il 25 maggio 1997 il settimanale tedesco ''[[Der Spiegel]]'', trattando della diffusione dello pseudonimo collettivo in Europa, indica Eco tra i capostipiti del progetto<ref>Cfr. Florian Schneider, [https://www.spiegel.de/kultur/schule-des-schwindelns-a-85150887-0002-0001-0000-000008720301 "Schule des Schwindelns"], [[Der Spiegel]], n.22, anno L, 25/05/1997.</ref>. Nello stesso anno viene diffuso, sul web e come opuscolo rilegato a punto metallico, un pamphlet intitolato ''Il nome multiplo di Umberto Eco. L'egemonia della sinistra da Gramsci a Internet'' <ref>{{cita web|url=https://lutherblissett.net/archive/246_it.html|titolo=Il nome multiplo di Umberto Eco|accesso=13 settembre 2023}}</ref>, pubblicazione anti-Blissett firmata "K.M.A." e attribuita ad ambienti di estrema destra. Nell'opuscolo l'intero progetto Luther Blissett è ascritto a un circolo segreto di semiologi dell'Università di Bologna, il cui capofila sarebbe appunto Eco.
Nel 1999 l'uscita del romanzo [[Q]] firmato "Luther Blissett" incoraggia nuovi paragoni e collegamenti. Il 25 febbraio 1999 su [[Panorama (rivista)|Panorama]] si legge: {{Citazione|Mistero fitto e spruzzi di veleno avvolgono ''Q'', colossale romanzo storico e d'immaginazione firmato da Luther Blisset [sic] in uscita in primavera per la collana Stile libero Einaudi [...] Impossibile sapere di più: in sintonia con il progetto Luther Blisset [sic], i veri autori stanno nell'ombra e l'editore non si sbottona. Fedeli alla linea anticopyright, gli adepti di Blisset si divertono a fare rimbalzare ipotesi demenziali sul ponderoso tomo: dietro l'identità multipla ci sarebbe un gruppo di goliardi o un prelato eretico. E c'è chi azzarda il nome dello stesso Umberto Eco<ref>Pina D'Aria, "Sembra Il nome della rosa ma si legge Q", Panorama, 25/02/99</ref>.}}
Il 6 marzo 1999 [[Il Messaggero]] dà notizia di una smentita da parte di Eco: «Inutile chiedersi chi si nasconde dietro il Luther Blissett di Q. È Umberto Eco (che ha già smentito)? È Bifo? Un gruppo di giovani dell'università di Bologna? Lui, di sicuro, se la sta ridendo, mentre sorseggia un caffè, come il ribelle protagonista del suo romanzo, alla corte di qualche potente<ref>Fiorella Iannucci, "Luther Blissett: il Cinquecento sembra il 2000", Il Messaggero, 06/03/1999</ref>.»
Il giorno stesso, [[La Repubblica]] pubblica un'intervista di [[Loredana Lipperini]] ai quattro autori di ''Q'', con questa premessa: «la storia (che esce per Stile Libero Einaudi a 26.000 lire) è piaciuta a più di un illustre lettore che ha potuto gustarla in anteprima e ha alimentato ciò che era prevedibile: la caccia al vero autore, fin qui identificato in prelati eretici e, naturalmente, in Umberto Eco. Le cose stanno diversamente. Gli autori sono quattro e sono nel "Luther Blissett Project" fin dai suoi esordi.<ref> Loredana Lipperini, "Luther Blissett siamo noi", La Repubblica, 06/03/1999.</ref>»
Nel 2021 [[Wu Ming 1]], ex-membro del Luther Blissett Project, rivela che ''Il nome multiplo di Umberto Eco'' era a sua volta una beffa blissettiana, un'operazione [[False flag|sotto falsa bandiera]]. K.M.A. “stava semplicemente per Kiss My Ass” e “il vero autore del pamphlet è un membro del Luther Blissett Project, oggi filosofo dei media, apprezzato docente in un’università tedesca e teorico del cosiddetto ‘[[accelerazionismo]]’”<ref>Wu Ming 1, ''La Q di Qomplotto. QAnon e dintorni: come le fantasie di complotto difendono il sistema'', Roma, Alegre 2021, p. 571. La rivelazione è inserita in uno [[spin-off]] di [[Il pendolo di Foucault]].</ref>.
== Onorificenze e riconoscimenti ==
[[File:Umberto Eco 03.jpg|miniatura|Umberto Eco nel 2005 con [[Alessandro Bianchi (urbanista)|Alessandro Bianchi]], rettore dell'[[Università "Mediterranea" di Reggio Calabria]].]]
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