Sándor Márai: differenze tra le versioni
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Nel [[1923]] si sposò con una donna di origini ebree, Lola, ma la coppia non riuscì ad avere figli (più tardi, alla fine della [[seconda guerra mondiale]], avrebbero adottato un orfano di guerra, János). Márai visse agiatamente per un certo periodo a [[Berlino]], prima della disastrosa crisi [[inflazione|inflazionistica]] che colpì in quegli anni la [[Germania]], poi fu inviato dalla ''[[Frankfurter Zeitung]]'' a [[Parigi]] come corrispondente. Nella capitale francese però non riuscì a mantenere lo stesso tenore di vita del passato e in poco tempo fu colto da gravi ristrettezze economiche.
Nel [[1928]] fece ritorno in [[Ungheria]] e si stabilì a [[Budapest]], disorientato e confuso, in cerca di un nuovo lavoro e della possibilità di comporre prose più lunghe ed elaborate nella lingua madre. Proprio questo periodo corrisponde alla sua fase più produttiva: sviluppò decine di lavori, 22 dei quali tradotti oggi in tedesco. Negli anni trenta acquistò visibilità e fama con il suo stile chiaro e preciso, impregnato di [[realismo]] e fu il primo a recensire le opere di [[Kafka]]. Risale al [[1934]] il suo primo successo, con il libro ''Confessioni di un
Si rifugiò in [[Svizzera]] fino al [[1950]] e da lì si spostò a [[Napoli]], vivendo sempre in condizioni precarie, per poi trasferirsi negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dove acquisì la cittadinanza nel [[1957]].
Si stabilì nella città di [[San Diego]], in [[California]] e continuò a scrivere in lingua madre, ma non fu pubblicato in [[lingua inglese|inglese]] fino alla metà degli [[anni 1990|anni novanta]]. Quando il figlio János si sposò, americanizzò il proprio nome rifiutando la sua discendenza ungherese, creando così un grave contrasto con i genitori. Màrai e la moglie decisero quindi di tornare in Italia, e si stabilirono a [[Salerno]] all'inizio del [[1968]]. Qui lo scrittore visse, isolato dal mondo culturale ma vicinissimo ai ceti popolari, fino al [[maggio]] [[1980]], quando decise di ritornare a San Diego a causa di
Le cure americane non fecero altro che fargli rimpiangere quelle italiane. Dopo la morte della moglie per cancro, seguita da quella del figlio, Márai cominciò ad isolarsi sempre più, fino a quando, nel [[febbraio]] [[1989]],
Largamente trascurato al di fuori dell'[[Ungheria]], la sua opera (fatta di poesie, romanzi e diari) è stata "riscoperta" solo recentemente e ripubblicata in francese (1992), inglese, tedesco e italiano ed è ora considerata parte dei capolavori della [[letteratura]] europea del
In onore e in ricordo dello scrittore ogni anno viene assegnato il ''Premio Sándor Márai per la letteratura ungherese''. Tra i vincitori passati, [[Péter Esterházy]] ([[2001]]) e [[György Ferdinandy]].
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