Rodolfo Valentino: differenze tra le versioni

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Nel [[1913]] si imbarcò sul mercantile <nowiki>''Cleveland''</nowiki> e raggiunse [[New York]] il 23 dicembre dello stesso anno. Nuovamente Rodolfo rimase in breve tempo al verde e quindi iniziò ad intraprendere mestieri di fortuna, come il cameriere e il giardiniere. Grazie all'amico [[Domenico Savino]], che gli regalò un [[tight]], si presentò al Night-Club Maxim, dove riuscì a fare una buona impressione e venne immediatamente assunto come ''taxi dancer'' (partner a pagamento per balli di coppia). Con le mance cospicue ricevute dalle signore riuscì a superare il periodo di crisi economica nel quale era incappato. Nel frattempo ebbe dapprima una relazione con la nota ballerina [[Bonnie Glass]], che si era appena separata dal compagno [[Clifton Webb]]. Da questa relazione Rodolfo ebbe anche vantaggi economici, poiché fu ingaggiato dalla stessa per 50 dollari alla settimana. In seguito Valentino fece coppia con un'altra ballerina, [[Joan Sawyer]], con la quale lavorò per sei mesi. Valentino, dopo queste esperienze, si trasferì sulla costa occidentale degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], a [[San Francisco]], dove venne ingaggiato da una compagnia teatrale di operetta. Qui incontrò [[Norman Kerry]], vecchia conoscenza newyorkese che lo convinse a trasferirsi a [[Hollywood]]. Qui girò una serie di film di secondo piano da comparsa, prima di interpretare ''[[I quattro cavalieri dell'Apocalisse (film 1921)|I quattro cavalieri dell'Apocalisse]]'' (The Four Horsemen of the Apocalypse, 1921), il film che gli diede il successo a lungo sognato. Al successo arrivò anche e soprattutto grazie alla sua bellezza e al magnetismo che la sua figura sprigionava; fu forse uno dei primi sex symbol maschili portati alla ribalta dal cinema; divenne in breve – forse anche in conseguenza della sua morte precoce – un'icona destinata ad entrare nella [[memoria collettiva]].
 
Valentino (come lo chiamavano le sue fan in delirio) recitava e dettava la moda (gli abiti alla Valentino, i capelli alla Valentino, gli stivali alla Valentino e, soprattutto, lo sguardo alla Valentino). Fu il primo "divo" – o, meglio, "iperdivo" maschile del [[cinema]] degli albori. Altri suoi film importanti furono ''[[Lo sceicco]]'' (''The Sheik'', 1921), ''[[Sangue e arena (film 1922)|Sangue e arena]]'' (''Blood and Sand'', 1922), ''[[L'aquila (film 1925)|Aquila nera]]'' (''The Eagle'', 1925) e ''[[Il figlio dello sceicco (film 1926)|Il figlio dello sceicco]]'' (''The Son of the Sheik'', 1926), in cui impersonava l'eroe romantico e mascalzone, che col suo fascino magnetico ipnotizzava l'attraente protagonista.
 
=== La sua casa ===