Blasted: differenze tra le versioni
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La maggior parte dei critici e del pubblico era allora abituata ad assistere ad opere teatrali con soggetti definiti, calate in un mondo identificabile, rette da un chiaro punto di vista: Kane rompe questa sicurezza, rifiutando le convenzioni del realismo.<ref name=":11" /> ''Blasted'' non ha una trama convenzionale, i suoi personaggi sfuggono alla verosimiglianza psicologica, Cate e Ian non sono catalogabili nelle opposizioni binarie e negli stereotipi di genere vittima/carnefice,<ref name=":17">{{Cita|Sierz|p. 6}}.</ref> la loro condotta viene avvertita come incoerente, vanifica lo sforzo dello spettatore di comprendere il loro punto di vista;<ref name=":10">{{Cita|Saunders|p. 8}}.</ref> l'ambiguità del dramma lascia spazio a molteplici letture, la sperimentazione della forma e la frammentazione della struttura producono disorientamento.<ref name=":11" />
Secondo Stephen Daldry, allora direttore artistico del [[Royal Court Theatre
== Edizioni ==
La prima edizione di Blasted viene pubblicata a Londra nel 1995 per i tipi di Methuen, in un'antologia intitolata ''Frontline Intelligence 2: New Plays for the Nineties,'' che comprende, oltre a ''Blasted, Foreign Lands'' di Karen Hope'', Hurricane Roses'' by David Spencer, ''The Life Of The World To Come'' by Rod Williams.<ref>{{Cita libro|curatore=Pamela Edwardes|titolo=Frontline Intelligence 2: New Plays for the Nineties: Foreign Lands by Karen Hope; Blasted by Sarah Kane; Hurricane Roses by David Spencer; The Life Of The World To Come by Rod Williams|anno=1995|editore=Methuen Drama|città=London|lingua=en|OCLC=1180818766|ISBN=9780413689801}}</ref>
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