Arte sovietica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Voci correlate: Orfanizzo wikilink
Fix
Riga 281:
Leonid Sojfertis realizzò due serie di disegni: ''Sebastopol''' (Севастополь) e ''Krym'' (Крым). Soyfertis si trovava a [[Sebastopoli]] fin dai primi giorni della guerra, essendo andato al fronte come un artista militare, e trascorse tutti gli anni della guerra nella flotta del [[Mar Nero]]. I suoi schizzi familiari diventano parte di un'epica militare. Uno dei suoi fogli più curioso è ''Mai!'' ({{russo|Некогда!|Nekogda!}}) (1941), con un marinaio e degli spazzini. Il foglio ''Fotografia per un documento di partito'' ({{russo|Фотография для партдокумента|Fotografija dlja partdokumenta}}) (1943) raffigura un marinaio e un fotografo il cui treppiede è posto in un cratere provocato dalle bombe.
 
Dementij Šmarinov realizzò la serie di disegni ''Non dimenticare, non perdonare!'' ({{russo|Не забудем, не простим!|Ne zabudem, ne prostim!}}) (1942) con carboncino e acquerello nero, raffigurante le situazioni tragiche del primo anno di guerra. Di questi, la ''Madre'' ({{russo|Мать|Mat{{'}}}}) sul corpo del figlio assassinato e ''Il ritorno'' ({{russo|Возвращение|Vozvraščenie}}) di una contadina ricoperta di cenere, così come l{{'}}''Esecuzione partigiana'' ({{russo|Казнь партизанки|Kazn' partizanki}}). Qui apparve per la prima volta un argomento che divenne poi tradizionale per l'arte degli anni della guerra: il popolo sovietico e la sua resistenza all'invasore. Il principale significato emotivo della serie è la sofferenza del popolo, la sua rabbia e il potere eroico, prevedendo la sconfitta dei fascisti.
 
Durante il suo soggiorno a Leningrado, Aleksej Pachomov creò una sorta di suite grafica denominata ''Leningrado ai tempi del blocco'' ({{russo|Ленинград в дни блокады|Leningrad v dni blokady}}). Iniziata nel 1941, i primi sei fogli furono mostrati all'esposizione delle opere militari degli artisti di Leningrado nel 1942, mente gli altri furono realizzati dopo la guerra. Di conseguenza, la serie era formata da tre dozzine di grandi litografie le cui tematiche, oltre alla vita dei cittadini nei giorni del blocco, includevano la fase della liberazione, il restauro della città e le gioie della vita. Di questi, si può ricordare ''Sulla Neva per l'acqua'' ({{russo|На Неву за водой|Na Nevu za vodoj}}) e ''Saluto in onore della rottura del blocco'' ({{russo|Салют в честь прорыва блокады|Saljut v čest' proryva blokady}}).
Riga 342:
Poiché sorse la necessità di rappresentare la felicità e la gioia in tempo di pace, lo stile paesaggistico in chiave lirica ricevette della direzione lirica ha ricevuto nuovi impulsi nel suo sviluppo. Così, Sergej Gerasimov dipinse dei paesaggi vicino a Mosca in tele di piccole dimensioni, modeste, convincenti e specifiche nel caratterizzare la natura della Russia centrale ma liriche e personali nell'esprimere lo stato d'animo del tempo (''Inverno'', 1959; ''Paesaggio con un fiume'', 1959; ''Primavera'', 1954 ). Allo stesso tempo, gli elementi della cultura epica invasero l'immagine lirica della natura, rivelando così l'idea del patriottismo in una chiave lirica. Della vecchia scuola, il lavoro del pittore paesaggista [[Vasilij Vasil’evič Meškov|Vasilij Meškov]] è rivelante, in particolare con le opere ''Il racconto degli Urali'' ({{Russo|Сказ об Урале|Ckaz ob Urale}}) (1949), ''Kama'' e ''Distese del Kama'' ({{Russo|Просторы Камы|Prostory Kamy}}) (1950). Nei suoi dipinti sono rappresentate ampie distese e viene enfatizzata la maestosa severità della natura. La stessa monumentalità fu vista da Sarjan ("''La fattoria collettiva del villaggio di Karinj sulle montagne del Tumanjan'', 1952). Anche [[Nikolaj Michajlovič Romadin|Nikolaj Romadin]] è stato un rappresentante di questa direzione del paesaggio lirico-epico.<ref name="S352">{{Cita|Sarab’janov|p. 352}}.</ref>
 
[[Georgij Grigor’evič Nisskij|Gregorij Nisskij]] si approcciò al paesaggio in un modo diverso. Negli anni trenta e quaranta, aveva padroneggiato un nuovo dinamismo, un nuovo "tipo" di natura, un'energia trasformata e il lavoro dell'uomo moderno. I motivi principali dei suoi dipinti sono i binari delle ferrovie, le autostrade e linee di trasmissione ad alta tensione, gli aerei, le vedute della terra dal cielo, i porti, gli yacht e i bacini di riserva. Nella maggior parte dei suoi paesaggi, la base della composizione è il movimento, veloce e attivo, che si sviluppa in decisi ritmi monumentali; angoli inaspettati e acuti e bizzarri giri vengono usati assieme a grandi piani di colori (di solito secondo il principio del contrasto). Lo schema cromatico è sobrio, fresco, con del grigio acciaio da accenti di colore brillante. Tra le opere luminose di questo periodo vi è ''Paesaggio bielorusso'' ({{russo|Белорусский пейзаж|Belorusskij pejzaž}}) (1947), ma è da ricordare anche il quadro ''Regione di Mosca. Febbraio'' ({{russo|Подмосковье. Февраль|Podmoskov'e. Fevral{{'}}}}) del 1957.<ref name="S352" /><ref>{{Cita web|url=http://www.tretyakovgallery.ru/ru/collection/_show/image/_id/2264|titolo=Подмосковье. Февраль|lingua=ru|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305014655/http://www.tretyakovgallery.ru/ru/collection/_show/image/_id/2264|urlmorto=sì}}</ref>
 
Pavel Korin, durante questo periodo, continuò a lavorare come ritrattista per persone attive nell'ambito culturale e creativo come ''Konenkov'' (1947), ''Sar'jan'' (1956) o i ''Kukryniksy'' (1957). Le caratteristiche sono accurate e nitide, il dipinto rimane laconico e austero mentre viene selezionato uno speciale schema di colori e viene sottolineato un gesto o una postura.<ref name="S352" />
Riga 412:
[[Nikolaj Ivanovič Andronov|Nikolaj Andronov]] è un altro rappresentante di questa generazione. Nei suoi primi lavori segue le tradizioni del ''[[Bubonogo valeta]]'', in particolare il primo periodo di [[Pëtr Končalovskij]]. Un esempio di questo periodo è ''Gli zattieri'' ({{russo|Плотогоны|Plotogony}}) (1959-61):<ref>{{Cita web|url=http://www.tretyakovgallery.ru/ru/collection/_show/image/_id/2356|titolo=Плотогоны|lingua=ru|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140201170419/http://www.tretyakovgallery.ru/ru/collection/_show/image/_id/2356|urlmorto=sì}}</ref> lo schema compositivo è sottolineato dal ponte, mentre nella tela sono presenti contorni nitidi e taglienti, contrasti dei piani e l'armonia degli altri colori, dove il tutto contribuisce all'espressione dell'eroismo nella vita di tutti i giorni.
 
[[Viktor Efimovič Popkov|Viktor Popkov]] si avvicinò alla pittura sovietica alla fine degli anni cinquanta, distinguendosi tra gli artisti attivi nel suo campo civile e creativo. Il suo lavoro è caratterizzato da un'ansia eterna, dalla mancanza di benessere e della soddisfazione personale. La metà e la fine degli anni sessanta divennero la fase più significativa del suo lavoro, e nel 1960 realizzò il famoso quadro ''I costruttori di Bratsk'' ({{russo|Строители Братска|Stroiteli Bratska}}). Al tema dell'unità delle persone nel lavoro è dedicato il dipinto ''La brigata a riposo'' ({{russo|Бригада отдыхает|Brigada otdychaet}}) (1965), mentre l'amore è presente in ''Due'' ({{russo|Двое|Dvoe}}) (1966),,<ref>{{Cita web|url=http://www.tretyakovgallery.ru/ru/collection/_show/image/_id/2399|titolo=Двое|lingua=ru|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305014412/http://www.tretyakovgallery.ru/ru/collection/_show/image/_id/2399|urlmorto=sì}}</ref>, ''Mattina. Luglio'' ({{russo|Лето. Июль|Leto. Ijul{{'}}}}) (1969), ''Il mio giorno'' ({{russo|Мой день|Moj den'}}) (1968).<ref>{{Cita web|url=http://www.tretyakovgallery.ru/ru/collection/_show/image/_id/2401|titolo=Мой день|lingua=ru|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304211430/http://www.tretyakovgallery.ru/ru/collection/_show/image/_id/2401|urlmorto=sì}}</ref> Una serie significativa di Popkov è il trittico ''Oh, come tutti i mariti furono portati in guerra'' ({{russo|Ой, как всех мужей побрали на войну|Oj, kak vsech mužej pobrali na vojnu}}), composto da ''Memorie'', ''Uno'' e ''Canzone del nord''<!--«Воспоминания», «Одна», «Северная песня»,--> (1966-68), dedicato alle vedove dei soldati.
 
<!--Ancora vivo-->[[Viktor Ivanovič Ivanov|Viktor Ivanov]] ha dedicato il suo lavoro alla campagna sovietica degli anni della guerra e del dopoguerra. Negli anni sessanta ha realizzato il ciclo ''Donne russe'' ({{russo|Русские женщины|Russkie ženščiny}}), unendo un approccio lirico al mondo con una composizione chiara e nitida. In generale, l'interesse di Popkov e Ivanov per il mondo contadino e dei villaggio non è casuale: molti pittori degli anni sessanta e settanta apprezzavano la vita del villaggio per la naturalezza e la bellezza semplice. Ciò è evidente per gli artisti che hanno sperimentato l'influenza di Gerasimov e Plastov, come [[Vladimir Nikolaevič Gavrilov|Vladimir Gavrilov]], [[Vladimir Fëdorovič Stožarov|Vladimir Stožarov]] e i fratelli [[Sergej Petrovič Tkačëv|Sergej]] e [[Aleksej Petrovič Tkačëv|Aleksej Tkačëv]]. Questi artisti non hanno sperimentato l'influenza dello stile severo preferendo gli studi della vita.