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La costruzione del ''Vladimir Monomach'' iniziò il 22 febbraio 1881 al cantiere navale del Baltico a [[San Pietroburgo]], anche se la cerimonia formale per la posa della chiglia non fu tenuta fino al 21 maggio. Fu varata il 22 ottobre 1882 e completata il 13 luglio 1883. Il costo totale della nave fu di 3348847 [[Rublo|rubli]]. Anche se fu il secondo incrociatore della [[Classe
L'11 ottobre 1884 il ''Vladimir Monomach'' iniziò un viaggio tranquillo dal [[Mar Baltico|Baltico]] all'[[Estremo Oriente]]. Fece visita ai porti di [[Kristiansand]], in [[Norvegia]], e [[Isola di Portland|Portland]], in [[Inghilterra]], prima di raggiungere [[Malta]] il 25 novembre. La nave spese la maggior parte delle seguenti sei settimane in acque greche, prima di arrvare a [[Porto Said]], in [[Egitto]], il 12 gennaio 1885 per attraversare il [[canale di Suez]]. Il ''Vladimir Monomach'' incontrò lì la [[Nave da battaglia|corazzata]] britannica [[HMS Agamemnon (1879)|HMS ''Agamemnon'']] e fu scortata fino in Giappone, dato che quell'anno le tensioni stavano aumentando tra Regno Unito e Russia. La nave arrivò a Nagasaki nel marzo 1885 e fu nominata ammiraglia della flotta russa del Pacifico sotto il [[retroammiraglio]] A.E. Kroun. Basata a [[Vladivostok]], normalmente passò l'inverno in acque più calde. Per esempio, tra il novembre 1885 e il marzo 1886 il ''Vladimir Monomach'' visitò [[Manila]], [[Singapore]], [[Hong Kong]], [[Batavia (Indie orientali olandesi)|Batavia]] e [[Penang]]. Nel 1887 tornò a [[Kronštadt|Kronstadt]] e nel 1888 fu raddobbata.
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Il ''Vladimir Monomach'' lasciò Kronstadt il 6 novembre 1889 alla volta del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]], dove rimase l'anno successivo. Prese parte alla scorta ufficiale per il viaggio dello [[zarevic]] [[Nicola II di Russia|Nicola]] in Estremo Oriente. Lo zaveric viaggiò a bordo del ''[[Pamjat' Azova (incrociatore)|Pamiat Azova]],'' mentre il ''Vladimir Monomach'' si occupava della protezione. Le due navi raggiunsero Singapore il 2 marzo 1891 e Vladivostok il 23 maggio. Una volta lì il capitano [[Oskar Stark]] fu nominato comandante della nave e il ''Vladimir Monomach'' fu in riparazione fino ad agosto. Passò l'inverno a [[Nagasaki]], partendo per l'Europa nell'aprile successivo e raggiungendo Kronstadt in agosto, dove fu minuziosamente rimodernata, iniziando il 22 settembre. Il pesante armo velico fu rimpiazzato da tre alberi di segnalazione, i fumaioli furono fissati e le caldaie migliorate. Il 13 febbraio 1892 il ''Vladimir Monomach'' fu riclassificato come incrociatore di prima classe.
Il 2 ottobre 1894 la nave, ora sotto il comando del capitano [[Zinovij Petrovič Rožestvenskij|
La nave rimase lì solo per breve tempo prima che le venisse ordinato di tornare a Kronstadt per un riammodernamento radicale. I suoi obsoleti cannoni da 203 e 152 mm furono rimpiazzati da 5 nuovi cannoni 152/45 e da 6 [[Cannone Canet|cannoni Canet]] da 120 mm. Le sei caldaie originali della nave furono rimpiazzate da una dozzina di caldaie cilindriche.
Il ''Vladimir Monomach'' fu ritrasferito alla Flotta del Pacifico nel novembre 1897 e raggiunse Nagasaki nel febbraio 1898. Dopo che il [[Triplice Intervento]] espulse i giapponesi da [[Lüshunkou|Port Arthur]], il ''Vladimir Monomach'' fu parte delle forza russa che in seguito occupò il porto strategico. Nel giugno 1900 trasportò le truppe per la soppressione della [[rivolta dei Boxer]]. Nel settembre 1900, al suo ritorno a Port Arthur, speronò accidentalmente e affonsò il mercantile ''Crown of Aragon''. Nel dicembre 1901 si ritrovò con il ''
=== Guerra russo giapponese ===
Nel febbraio 1905 il ''Vladimir Monomach'' fu assegnato alla [[terza squadra del Pacifico]], che fu mandata a rinforzare la [[Seconda squadra del Pacifico|seconda squadra]] dell'ammiraglio
Durante la decisiva battaglia di Tsushima del 27 maggio 1905 il ''Vladimir Monomach'' era posizionato sul lato destro della linea di battaglia russa, a guardia dei trasportie quindi evitò la merea di colpì che si riversò su altre navi russe, anche se ingaggiò l'incrociatore giapponese [[Izumi (incrociatore)|''Izumi'']]. La nave giapponese fu colpita diverse volte e allontanata, pur abendo perso solo tre marinai e avendone 7 feriti. Il ''Vladimir Monomach'' fu anche colpito più volte e uno dei cannoni da 120 mm fu distrutto insieme ai suoi serventi. Il colpo più pericoloso fu quello di un proietto che esplose sopra il paranco per i colpi da 152 mm, appiccando un incendio alle munizioni. Il pronto allagamento della polveriera evitò l'esplosione.
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