Giuseppe Capograssi: differenze tra le versioni

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Giuseppe Capograssi nacque a Sulmona da un'antica famiglia nobile che vi si era trasferita da un comune della [[provincia di Salerno]] nel [[1319]], a seguito del vescovo Andrea. Nipote di [[Nunzio Federigo Faraglia]], Capograssi si laureò in [[Giurisprudenza]] a Roma nel novembre del 1911 discutendo la tesi di laurea "Lo Stato e la Storia", in cui già affiorano le problematiche connesse alle interrelazioni fra individuo, società e Stato: problematiche che impegneranno tutta la sua attività di studioso.
 
Dopo aver esercitato l'avvocatura, iniziò la [[carriera]] accademica alldopo aver vinto il concorso alla cattedra di [[Filosofia del diritto]] e fu chiamato dall'[[Università degli Studi di Sassari]],. poidal 1935 insegnò all'[[Università degli Studi di Macerata]],<ref>{{Cita web|url=https://www.giuriss.uniss.it/it/dipartimento/maestri/giuseppe-capograssi |autore= Virgilio Mura |titolo=Storia dell'Università di Sassari |sito=www.giuriss.uniss.it |data=2016-05-01|lingua=it|accesso=2023-11-07}}</ref> dove vennefu nominato anche [[rettore (università)|rettore]] e quindi si trasferì nel [[1938]] a [[Padova]], poi nel [[1940]] a [[Roma]], di qui a [[Napoli]], presso l'[[Università degli Studi di Napoli Federico II]], per un decennio, trascorso il quale si trasferì ''ex novo'' a [[Roma]].
 
Nel luglio del [[1943]] prese parte ai lavori che portarono alla redazione del [[Codice di Camaldoli]].