Guglielmo Tell: differenze tra le versioni

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== Le testimonianze documentali ==
Il primo riferimento all'eroe leggendario appare in un manoscritto del 1470, il ''Libro bianco di [[Sarnen]]'', compilato dal dotto cavaliere provinciale Hans Schriber per raccogliere cronache e dati storici sulla [[Confederazione Elvetica]].<ref>[http{{Cita web|url=https://www.adnkronosswissinfo.comch/IGNita/Newstutte-le-notizie-in-breve/Esteri/Guglielmoguglielmo-Telltell-sbarcaaccessibile-sulper-tutti-web-digitalizzato-il-Librolibro-bianco-di-Sarnen_313121694615.html sarnen-/32344946|titolo=Guglielmo Tell sbarcaaccessibile sulper web,tutti: digitalizzato il '"Libro bianco di Sarnen'"|sito=SWI swissinfo.ch|data=2012- Adnkronos Esteri<!03-23|lingua=it|accesso=2023- Titolo generato automaticamente -09->]03}}</ref>
 
Un'altra fonte per le sue imprese è la ''Canzone della fondazione della Confederazione'', composta da un poeta anonimo e pubblicata per la prima volta nel 1545, la quale racconta la nascita della Confederazione elvetica e cita l'impresa di Guglielmo Tell che, secondo questa fonte, sarebbe stato annegato nel [[lago di Lucerna]] dal malvagio Gessler. Ma l'opera più completa che presenta la storia di Tell è il ''Chronicon helveticum'' del 1550, opera dello storico [[Aegidius Tschudi]]. Lo storico precisa che Tell sarebbe morto annegato nel 1354, ma non perché uccise il balivo, bensì per salvare un bambino caduto nelle fredde acque del fiume Schächen. L'episodio è anche raffigurato in un affresco del 1582 conservato nella cappella di Bürglen, il villaggio del quale era originario Tell.<ref>''Focus storia'', ''Biografie'', Guglielmo Tell; autunno 2010, pag. 74.</ref>