Cavalcata dell'Assunta: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Annullato Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
m Annullata la modifica di 37.101.27.52 (discussione), riportata alla versione precedente di Dambrojr
Etichetta: Rollback
Riga 1:
|didascalia[[File:Corsa palio.png|thumb|upright= 1.4|Un'immagine del palio di Fermo]]
{{Ricorrenza
|immagine = Corsa palio.png
|didascalia = Un'immagine del palio di Fermo
|tipo = locale
}}
 
La '''Cavalcata dell'Assunta''' {{cn|è la rievocazione storica basata su fonti scritte attestate più antica che si svolge in Italia.}} Essa si tiene ogni anno a [[Fermo]] per celebrare la devozione della città alla patrona Santa Maria Vergine Assunta in cielo.
 
== Le fonti ==
Il culto della Vergine Maria ha origini remote: già nel V secolo sorgeva sul [[Girfalco]] la prima cattedrale dedicata all'Assunta, chiamata "Santa Maria in Castello". Inoltre, i primi documenti scritti che fanno riferimento alle celebrazioni dedicate alla Vergine Maria, patrona della città di Fermo e della diocesi, risalgono già all'anno Mille: in un documento datato 1182, si legge che i castelli asserviti a Fermo, [[Monterubbiano]], Cuccure e Montotto, ribadivano il loro impegno a portare a Fermo un Palio ogni anno, in occasione delle festività dedicate alla Vergine Assunta in cielo. In testa alla sfilata vi era Castel San Giorgio ([[Porto San Giorgio]]) per il suo ruolo chiave nella difesa di Fermo. La Cavalcata aveva dunque una valenza non solo religiosa ma al tempo stesso politica.
 
In seguito all'alternarsi di periodi di decadenza e di fastosità, la Cavalcata fu abolita da Napoleone nel 1808 per poi essere ripristinata dopo il Congresso di Vienna. Fu definitivamente interrotta nel 1860 con la venuta dei piemontesi. Il recupero dell'edizione moderna ha inizio sotto il mandato del Sindaco Fabrizio Emiliani, nel '''1982,''' su proposta dell'assessore Fabio Maggiori. Il primo Palio dell'edizione moderna fu vinto dalla contrada Pila con il priore Umberto Montanini e con il fantino Rosita Quintili, ad oggi unico fantino donna ad aggiudicarsi il drappo.