Logfia minima: differenze tra le versioni

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'''Radici'''. Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie da [[fittone]].
 
'''Fusto'''. Altezza media: 2,5 - 15  cm.
* Parte ipogea: la parte sotterranea è fittonante.
* Parte epigea: la parte aerea del [[Fusto (botanica)|fusto]] è ramosa nella parte apicale. Le ramificazioni sono [[Glossario botanico#D|dicotomo]]-[[corimbo]]se<ref name=Motta226>{{cita|Motta|vol. 2 - pag. 226}}.</ref>. Il portamento è ascendente o a volte prostrato.
 
'''Foglie'''. Le [[Foglia|foglie]] sono soprattutto [[Glossario botanico#C|caulinari]]; sono disposte in modo alterno e addensate in modo continuo lungo il caule. La forma è intera, [[Glossario botanico#L|lesiniforme]] con pelosità appressata. Il colore è grigiastro. Dimensione delle foglie: lunghezza 7 - 10 &nbsp;mm; larghezza 1 - 1,5 &nbsp;mm.
 
'''Infiorescenza'''. Le [[Glossario botanico#S|sinflorescenze]] sono scapose o composte da pochi capolini (3 - 7) raccolti in glomeruli subsferici e [[corimbo]]si. Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] vere e proprie sono formate da un [[Fiore delle Asteraceae|capolino]] terminale sessile di tipo [[Glossario botanico#D|discoide]]. I capolini, avvolti alla base da filamenti lanosi, sono formati da un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]], con forme da cilindriche a campanulate, composto da diverse [[Glossario botanico#B|brattee]], al cui interno un [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] fa da base ai fiori. Le brattee, da 15 a 20 e a consistenza cartilaginea e colorate di marrone, sono disposte in modo più o meno embricato su 3 - 4 serie e possono essere connate alla base (strati di [[Glossario botanico#S|stereoma]] indiviso); talora possono avere un margine [[Glossario botanico#I|ialino]]; la forma è ottusa sono e sono disposte in modo [[Glossario botanico#P|patente]] (formano, alla fruttificazione, una stella con 5 angoli acuti); quelle interne sono acuminato-[[Glossario botanico#M|mucronate]]. Il ricettacolo è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma normalmente è conica. Dimensione dei capolini: larghezza 1 – 2&nbsp;mm; lunghezza 3 – 3,5&nbsp;mm. Dimensione dell'involucro: 3 – 3,5&nbsp;mm.
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* [[Calice (botanica)|Calice]]: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
 
* [[Corolla]]: la forma della [[corolla]] normalmente è tubolare con 5 lobi (raramente 4); i lobi hanno delle forme da [[Glossario botanico#L|lanceolate]] o deltate a lineari. I fiori sono colorati di giallastro.
 
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: l'[[androceo]] è formato da 5 [[Stame|stami]] sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono [[Glossario botanico#C|connati]] e formano un manicotto circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]]; le [[Glossario botanico#T|teche]] (produttrici del polline) sono prive di sperone, ma hanno la coda (una sola); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte; il tessuto [[Androceo|endoteciale]] (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre [[Tessuto epiteliale|polarizzato]] (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il [[polline]] è di tipo echinato (con punte sporgenti) a forma sferica è formato inoltre da due strati di [[Glossario botanico#E|ectesine]], mentre lo strato basale è spesso e regolarmente perforato (tipo “gnafaloide”).<ref name=JUDD/>
 
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]]. Lo [[Stilo (botanica)|stilo]] (il recettore del polline) è intero o biforcato con due [[Stigma (botanica)|stigmi]] nella parte apicale. Gli stigmi hanno una forma allungata; possono essere ricoperti da minute papille o avere dei penicilli apicali o dorsali. Le superfici stigmatiche sono separate.<ref name=JUDD/>
 
* [[Antesi]]: da maggio ad agosto.
 
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Specie presenti nell'associazione: ''[[Agrostis capillaris]]'', ''[[Corynephorus canescens]]'', ''[[Cladonia fogliacea]]'', ''[[Cladonia furcata]]'', ''[[Cladonia pixidata]]'', ''[[Cladonia portentosa]]'', ''[[Cetraria aculeata]]'', ''[[Rumex acetosella]]'', ''[[Thymus serpyllum]]'', ''[[Hypochaeris radicata]]'', ''[[Jasione montana]]'', ''Logfia minima'', ''[[Hieracium pilosella]]'', ''[[Spergula morisonii]]'', ''[[Teesdalia nudicaulis]]'', ''[[Arabidopsis thaliana]]'', ''[[Spergula morisonii]]'', ''[[Teesdalia nudicaulis]]'' e ''[[Koeleria glauca]]''.
 
==Sistematica Tassonomia ==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 [[specie]] distribuite su 1.535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref>, oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> (una delle [[checklist]] più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)<ref>{{cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:319342-2|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=18 aprile 2021}}</ref>. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia [[Asteroideae]] è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.<ref name=APGIV/><ref name=FS/><ref name=KJ/>
 
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Il genere di questa voce è descritto nella tribù [[Gnaphalieae]], una delle 21 tribù della sottofamiglia [[Asteroideae]].<ref>{{cita|Mandel ''et al.'' 2019}}.</ref><ref>{{cita|Zhang ''et al.'' 2021}}.</ref> La sottotribù Gnaphaliinae è caratterizzata da portamenti di vario tipo con specie [[Glossario botanico#G|ginomonoiche]] e [[Glossario botanico#M|monoiche]], da foglie con margini interi, da capolini [[Glossario botanico#D|disciformi]] [[Glossario botanico#O|omogami]] o [[Glossario botanico#E|eterogami]] e raramente [[Glossario botanico#R|radiati (o subradiati)]], dallo [[Stilo (botanica)|stilo]] con rami troncati e superfici [[Stigma (botanica)|stigmatiche]] separate apicalmente, da [[Achenio|acheni]] glabri o con tricomi allungati e [[Pappo (botanica)|pappo]] ridotto.<ref name=SMI>{{cita|Smissen et al 2020}}.</ref>
 
Il genere ''Logfia'' appartiene al clade [[Flag clade|Flag]], un gruppo informale monofiletico della sottotribù [[Gnaphaliinae]] che occupa una posizione più o meno "basale". In questo gruppo sono presenti specie dioiche (solo fiori femminili o solo fiori maschili) e piante a portamento cusciniforme. I capolini, in formazioni corimbose o spiciformi, possono essere sottesi da foglie bratteali. Il ricettacolo in alcuni casi è squamoso.<ref name=SMI/>
 
Il "Flag clade", da un punto di vista filogenetico, può essere suddiviso in due parti: il "Lucilia-group" basato sui tricomi degli acheni e il resto del clade (in posizione "basale") considerato "[[Cladistica|gruppo fratello]]" del primo. Il genere di questa voce appartiene al gruppo "basale" caratterizzato dall'assenza di tricomi.<ref name=LUE>{{cita|Luebert ''et al.'' 2017}}.</ref>.<ref name=FRE>{{cita|Freie ''et al.'' 2019}}.</ref> In particolare nel gruppo "basale" si individua un clade ben definito: il ''Filago group'' formato dai seguenti generi: ''Ancistrocarphus'', ''Bombycilaena'', ''Chamaepus'', ''Cymbolaena'', ''Evacidium'', ''Evax'', ''Filago'', ''Logfia'', ''Micropus'', ''Psilocarphus'' e ''Stylocline'', alcuni attualmente considerati sinonimi di ''Filago'' e inclusi in esso (''Cymbolaena'', ''Evacidium'', ''Evax''). Il principale carattere morfologico che definisce il gruppo sono le palee ricettacolari che sottendono, e più o meno racchiudono, i fiori femminili.<ref name=GAL>{{cita|Galbany ''et al.'' 2010}}.</ref>
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{{portale|botanica}}
 
[[Categoria:Asteroideae]]