Final Fantasy IX: differenze tra le versioni
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Assistita nei suoi ultimi istanti da Garnet gli dice di quanto bene le volesse e di come erano stati felici quando il padre era ancora vivo chiedendo infine perdono a sua figlia per il male che le ha fatto.
La principessa Garnet col cuore infranto farà ritorno ad Alexandria per prendere il posto di Brahne come regina, ma nella stessa notte Kuja si presenterà alle porte della città per attaccarla con Bahamut, che è riuscito a “sottrarre” a Brahne con l'utilizzo della sua misteriosa tecnologia. Anche Alexandria viene rasa al suolo, nonostante la comparsa, tramite evocazione congiunta di Eiko e Garnet, dello spirito ancestrale Alexander, che riuscirà – per quanto a fatica- a sfuggire alla “cattura” da parte di Kuja.
L'uomo si ritirerà nuovamente nel Continente Esterno, dove Gidan e i suoi amici lo raggiungono cadendo malamente in una trappola. Kuja pretende che Gidan vada nel Continente Dimenticato, a prendere una cosa necessaria a Kuja per i suoi piani. Minacciando uccidere i suoi compagni in caso di rifiuto. Ad aiutare Kuja ci sono sopratutto, i Maghi Neri del Villaggio dei Maghi Neri. Essi hanno scoperto di avere pochi anni per vivere ed egli ha promesso loro, di allungargli la vita se avessero lavorato per lui. Gidan a malincuore è costretto a obbedire a Kuja. Arrivato nel continente, Gidan giunge di fronte ad una misteriosa costruzione: Oeilvert. L'edificio, benché antico, si mostra molto simile a un'astronave e costruito con una tecnica molto progredita. Visitando l'edificio, esso si rivela essere in parte, una sorta di museo, mostrando progetti avanzati su navi, da trasporto tra cui l’Invincible di Kuja e viene fatta menzione per la prima volta del pianeta Tera. Tutto è scritto con parole molto antiche ma Gidan, incredibilmente è in grado di leggerle. Giunti in una stanza con delle maschere, che hanno coscienza propria, rivelano al gruppo, del passato di Tera: un mondo molto progredito e sviluppato. Essi però non conoscevano il declino e l'opulenza e questo li portò presto alla rovina. Recuperato ciò che gli serve, Gidan fa ritorno da Kuja. Egli però, non ha alcuna intenzione di mantenere la parola data e cerca di uccidere tutti. Grazie all'aiuto di Cid, che ha evitato la cattura, riesce a liberare tutti i prigionieri. Purtroppo Eiko viene catturata.
Stavolta però la cerimonia non andrà a buon fine, anche grazie allo spirito protettore di Eiko, Madein; inoltre, i nostri avranno modo di scoprire che Kuja in realtà non è originario del pianeta su cui tutti loro vivono (Gaia), bensì di un pianeta a esso gemello, Tera, raggiungibile tramite una sorta di tornado.
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Costui rivelerà di aver creato i Jenoma allo scopo di “riempirli” con le anime provenienti da Gaia, in modo che Tera torni all'antico splendore, a spese del pianeta gemello che invece si trasformerà in un deserto.
Per garantire questo flusso di anime, Garland ha creato su Gaia l'albero di Iifa, che in realtà altro non è che una gigantesca macchina; inoltre, egli è creatore anche di Kuja e Gidan, utilizzati come emissari da inviare su Gaia allo scopo di far sì che quante più anime possibile giungano su Tera. Gidan si rivela essere il dio della morte e della distruzione che doveva svolgere tale compito. Tuttavia, Kuja si è ribellato al proprio creatore, e intende distruggerlo con il potere degli spiriti dell'invocazione; e Gidan si rifiuta di divenirne il successore, ponendosi a difesa di Gaia, il pianeta su cui è cresciuto.
Garland si rivela inoltre essere responsabile di varie nefadezze su Gaia, tra cui la distruzione del villaggio di Eiko e di una guerra di cinquemila anni fa. Garland aveva scoperto che la magia che c'era su Gaia, era tremendamente potente, soprattutto nel utilizzo degli Spiriti dell'Invocazione. Comprendendo che le invocazioni potevano essere un'arma che poteva essere usata contro di lui nei piani per far rinascere Tera, cercò di distruggere tutti coloro che sapevano usarla. Cosa che alla fine non gli riuscì. Aveva anche cercato di servirsene al principio, per raggiungere i suoi scopi, ma si rivelò incapace di controllarla.
Nello scontro decisivo, Kuja riesce ad avere la meglio su Garland, scoprendo però di essere indissolubilmente legato al vecchio: con la sua morte, la vita di Kuja è destinata a finire entro breve. Sconvolto dalla paura di dover morire, Kuja entra in uno stato di Trance e distrugge Tera, da cui però il gruppo di Gidan riesce a scappare portando in salvo anche i Jenoma. Comincia così un serrato inseguimento, in modo da impedire a Kuja di arrivare fin nel Mondo di Cristallo, là dove sta il Cristallo la cui distruzione causerebbe la fine di ogni cosa.
I nostri riescono a sconfiggere Kuja prima che accada l'irreparabile, ma Kuja, con le ultime forze, scaglia un potentissimo attacco che trasporta Gidan e tutti gli altri in un mondo senza tempo, dove li attende il boss finale: Trivia, l'incarnazione del nulla e della morte nonché il male che si celava dentro Gidan e Kuja. Tornati su Gaia, Gidan sente la voce di Kuja che, ancora vivo, è rimasto intrappolato tra le radici dell'albero di Iifa, completamente fuori controllo a seguito della distruzione di Tera, e decide generosamente di andare in suo soccorso.
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