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== Storia ==
Di probabile origine preromana (almeno a giudicare dal nome), è citato fin dal [[X secolo]]; nel [[981]] fu donato dall'imperatore [[Ottone II di Sassonia|Ottone II]] al [[Basilica del Santissimo Salvatore (Pavia)|monastero di San Salvatore]] di [[Pavia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/11500068/|titolo=Monastero di San Salvatore, sec. X - 1451 |sito= Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=2021-05-05}}</ref>, a quell'epoca tra i massimi possidenti della zona. Nel [[XII secolo]], se non prima, entrò a far parte dei domini pavesi, sotto i quali fu sede di podesteria, restando a lungo (come d'altra parte gli altri centri maggiori del territorio pavese) libero da signorie feudali. Nel 1356, durante la guerra tra [[Pavia]] eed i [[Visconti]], Garlasco fu assediata dalle forze dei signori di Milano e, dopo un duro assedio, conquistata<ref>{{Cita web|url=https://www.academia.edu/21465034/_Come_i_Visconti_asediaro_Pavia_._Assedi_e_operazioni_militari_intorno_a_Pavia_dal_1356_al_1359_in_Reti_Medievali-_Rivista_VIII_2007_|titolo="Come i Visconti asediaro Pavia". Assedi e operazioni militari intorno a Pavia dal 1356 al 1359}}</ref>. Solo nel [[1436]] il conte palatino [[Guarnerio Castiglioni]] fu investito di Garlasco da [[Filippo Maria Visconti]], e il feudo rimase poi ai suoi discendenti, divisi in più linee che ebbero la consignoria su Garlasco; solo Alessandro Castiglioni nel [[1761]] riunificò il potere nelle sue mani; suo nipote Alfonso Gaetano nel [[1774]] ebbe il titolo di Conte di Garlasco, ma fu anche l'ultimo feudatario, poiché il feudalesimo fu abolito nel [[1797]].
 
=== Simboli ===
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L'altare maggiore, rinnovato nel [[1979]], è realizzato in pregiati marmi policromi, tra cui macchia vecchia, giallo di Siena e verde di [[Seravezza]]; la pala raffigura l'Assunzione di Maria e san Francesco Saverio. Di notevole interesse è lo splendido pulpito marmoreo, donato nel [[1818]] dal prevosto, monsignor Amedeo Cecconi: è ornato di bassorilievi che rappresentano il Primato di Pietro, la Disputa di Gesù al tempio e la predicazione di Giovanni Battista.
 
A sinistra e a destra si possono ammirare i grandiosi altari laterali, rispettivamente della Madonna del Rosario (ornato con dipinti dei Misteri realizzati da [[Achille Savoia]]) e del Suffragio, con un grande bassorilievo in stucco raffigurante la Vergine e le anime purganti. Vi è pure un affresco di [[Biagio Canevari]] raffigurante l'apparizione di Maria a [[Lourdes]], eed un grande crocifisso ligneo risalente al [[Secolo XIV|1300]].
 
In controfacciata si trova l'organo, costruito nel [[1896]] dai fratelli Lingiardi, rinomati organari pavesi; di fattura eccellente, esso conta 1737 canne ed è dotato di due tastiere, per il grand'organo e per l'organo eco, o cassa armonica. La trasmissione è interamente meccanica. Sul parapetto della cantoria si possono leggere alcune iscrizioni "storiche", come quella del parroco, monsignor Giuseppe Sanpietro, a proposito dell'eccentrico organista Bormioli: "Hanno dato dell'asino al maestro Bormioli, ora professore al Conservatorio di Milano: a perenne memoria di tanto disparato giudizio - [[1907]]".
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==== Chiesa di San Rocco ====
Del [[XVI secolo]] è la chiesa di San Rocco, posta sul retro della chiesa di Santa Maria Assunta. Venne fatta costruire dal conte [[Giovanni Castiglioni]] nel 1570; era dotata di molti beni artistici depredati nel [[1813]] dalle truppe napoleoniche, eed ancora oggi è retta dalla Confraternita che in passato fondò l'ospedale di San Rocco.
Internamente, vi sono affreschi e decorazioni di artisti locali (Canevari, Panzarasa, Sampietro, Pedrinelli). IL campanile alto poco meno di quello della parrocchiale, 41 metri, possiede un concerto di 3 campane in La3 minore, fuse da Barigozzi nel 1883.
 
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=== Architetture civili e militari ===
[[File:Garlasco castello.jpg|thumb|Il castello]]
* Castello - La presenza di fortilizi medioevali originò, a cavallo tra il [[XIV secolo|XIV]] e il [[XV secolo]], uno dei castelli più importanti della Lomellina, tanto da essere detto, all'epoca, ''Propugnaculum Papiæ''. La struttura era quella tipica lombardo-viscontea, a pianta quadrata con corte interna e torri quadrangolari agli angoli. Il castello venne saccheggiato e devastato più volte, in particolare nel [[1524]] quando venne quasi completamente raso al suolo. Ricostruito e rivisitato architettonicamente e funzionalmente nel corso dei secoli, del castello originario non vi è quasi più traccia: l'unica testimonianza tangibile è data dal torrione posto alle spalle della piazza (anch'esso commistione di stili diversi), oltre ad alcuni resti delle fondazioni eed una piccola torre.
* [[Teatro Martinetti]] - Costruito presumibilmente intorno al [[1830]] come teatro sociale, fu progettato dal geometra Giuseppe Martinetti e dal figlio Cesare, ingegnere, che fecero anche parte della prima gestione societaria; venne costruito in un periodo molto fortunato per l'opera, quando i teatri venivano costruiti, soprattutto in provincia, aad imitazione dei grandi teatri d'opera ottocenteschi. Rimodernato eed ampliato nel [[1887]] passò all'amministrazione comunale, che cominciò anche a gestirne il calendario: opera e operetta, concerti, ma anche beneficenza furono le attività prevalenti del teatro, che viveva un periodo di notevole splendore. La struttura venne intitolata intorno al [[1920]] a Francesco Martinetti, figlio di Cesare, che dall'Argentina era rientrato in Italia per combattere nella [[prima guerra mondiale]], dove cadde. Con l'avvento del cinematografo, il teatro subì un lento declino fino agli [[anni 1950|anni cinquanta]], quando venne riconvertito in sala da ballo. Negli [[anni 1970|anni settanta]] il teatro perse definitivamente il suo ''status'' di locale pubblico, e diventò dapprima sede di partito politico, quindi magazzino e infine abbandonato perché fatiscente. Tuttavia nel [[1977]] l'amministrazione comunale decise di recuperare il teatro, e dopo trent'anni di lavori di riqualificazione e restauro, il teatro venne re-inaugurato nel [[2006]]. Attualmente il teatro può contenere circa 250 persone, e la tradizione imitativa ottocentesca ha fatto sì che l'interno ricordi, molto più in piccolo, il [[teatro alla Scala]] di [[Milano]]. A pianta circolare, ha due ordini di palchetti oltre al loggione, eed una platea da circa 70 posti. Il teatro ha l'ingresso nella via della Trinità, e la facciata presenta vari motivi classici di architettura rinascimentale.
* Piazza della Repubblica - In origine progettata per essere composta da quattro ali con portici, vennero inizialmente realizzata solo quella settentrionale (che ha incluso il vecchio palazzo comunale) e quella orientale. Nel [[1954]] venne realizzata la parte occidentale, in stile completamente dissonante con quello già realizzato, mentre la parte meridionale non venne mai realizzata.
 
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==Via Francigena==
L'abitato eed il Santuario della Madonna della Bozzola si trovano sul percorso storico della [[Via Francigena]] in Lombardia, proveniente da [[Tromello]] e successivamente dirigentesi verso [[Gropello Cairoli]].
 
== Società ==