Mario Merlino: differenze tra le versioni

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Aderì al [[Centro Studi Ordine Nuovo]] di Pino Rauti per poi uscirne aderendo ad [[Avanguardia Nazionale]] di [[Stefano Delle Chiaie (politico)|Stefano Delle Chiaie]] nel [[1965]] e il 1º marzo [[1968]] prese parte [[Battaglia di Valle Giulia]]. Il 16 aprile si recò in viaggio in [[Grecia]] insieme ad altri militanti di Avanguardia Nazionale e del [[FUAN-Caravella]] in occasione dell'[[Dittatura dei colonnelli|anniversario della presa del potere di colonnelli]]. Merlino fu deluso anche dalla disorganizzazione riscontrata in questo viaggio<ref>Massimiliano Griner, Piazza Fontana e il mito della strategia della tensione, Lindau, Torino, 2011, pag 66-67</ref>. In linea con il "[[Maggio francese]]" alcuni militanti di avanguardia Nazionale, inalberando una bandiera nera con la scritta {{sic|"22 Marzo"}}, pochi giorni dopo il rientro dalla [[Grecia]], organizzarono una manifestazione presso l'ambasciata francese<ref name="Massimiliano Griner 2011">Massimiliano Griner, Piazza Fontana e il mito della strategia della tensione, Lindau, Torino, 2011, pag 67</ref>. Nello stesso periodo Merlino iniziò a frequentare anche un gruppo cattolico coordinato da don [[Mario Vanini]]<ref>Giorgio Boatti, Piazza Fontana, Einaudi, 2009, Torino, pag 122</ref> per poi virare decisamente verso il mondo anarchico, ma senza mai rinnegare l'amicizia con [[Stefano Delle Chiaie (politico)|Delle Chiaie]]<ref>Massimiliano Griner, Piazza Fontana e il mito della strategia della tensione, Lindau, Torino, 2011, pag 64</ref> e la militanza nella destra<ref name="Massimiliano Griner 2011"/>.
 
=== L'infiltrazioneLa trafondazione lee filela dell'Anarchia efine ildel Circolo anarchico "22 marzo" ===
{{vedi anche|Circolo anarchico 22 marzo}}
Si infiltròavvicinò nelal [[Anarchia|movimento anarchico]] frequentando inizialmente il circolo "Bakunin" a [[Roma]] dove c'era anche [[Pietro Valpreda]] giunto poco tempo prima da [[Milano]]. A seguito della scissione degli elementi più estremisti, tra cui Valpreda, aderì dall'ottobre [[1969]] al [[Circolo anarchico 22 marzo]] di cui fu tra i fondatori. Al "22 marzo" aderirono anche Olivo Della Savia e Andrea Polito (Polito era in realtà l'agente infiltrato Salvatore Ippolito)<ref>Massimiliano Griner, Piazza Fontana e il mito della strategia della tensione, Lindau, Torino, 2011, pag 68</ref>. Alcune fonti indicano lo stesso Merlino come infiltrato di Avanguardia Nazionale<ref>Mario Caprara e Gianluca Semprini, Neri!, Tascabili Newton Compton, aprile 2011, Roma, pag.244</ref>. Alle riunioni prendevano parte anche [[Anarchici della Baracca|Angelo Casile, Giovanni Aricò e Annelise Borth]]<ref>Massimiliano Griner, Piazza Fontana e il mito della strategia della tensione, Lindau, Torino, 2011, pag 69</ref>.
 
InStando realtàa verbali e indagini dell'epoca, la fondazione del "Circolo anarchico 22 marzo" fusarebbe soltantostata una copertura. Mario Merlino non è mai stato anarchico, come dimostrato da inchieste, indagini e verbali dell’epoca.<ref name="ref_A">{{Cita libro|titolo="La strage di Stato", Edizioni Samonà e Savelli, Roma, 1971.}}</ref><ref>{{Cita testo|curatore=Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi|titolo=Stragi e terrorismo in Italia dal dopoguerra al 1974|pp=212-214|data=2001-04-26|accesso=2021-08-05|url=https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/301445.pdf|formato=pdf}}</ref> EraMerlino, comeinfatti, moltisarebbe altri,rimasto unsempre infiltratolegato al mondo neo-fascista in ambienti anarchici, dopoma averavrebbe tentato senza successocercando di infiltrarsiconiugare neile gruppispinte dirivoluzionarie sinistra.della Operavadestra per creare disordiniradicale e addossarequelle ladegli responsabilità alle frange di sinistra e al PCIanarchici. Durante leDel manifestazioniresto, facevain partirequegli molotovstessi eanni bullonisi versoassiste glial schieramenti di polizia, senza dare preavviso agli altri manifestanti, ottenendo sia i disordini sia il discreditonascere della sinistra.cosiddetta Notamilitanza è anche la sua attività di delatore e informatore della polizia, confermata da vari episodi in cui Merlino consegnava armi ed esplosivi a componenti di gruppi anarchici, affinché li occultassero: puntualmente, l’indomani subivano perquisizioni di polizia<ref name="ref_Anazimaoista" />.che I suoi attuali rapporti con ambienti diconiugava estrema destra confermanoe quantocomunismo giàextraparlamentare appuratoin traun'unica ilvisione 1969rivoluzionaria. e il 1971.
 
Secondo la stampa militante dell'estrema sinistra extraparlamentare di quegli anni, Merlino avrebbe creato disordini, facendo partire, durante le manifestazioni, molotov e bulloni verso gli schieramenti di polizia, ottenendo sia i disordini sia il discredito della sinistra<ref name="ref_A" />. Comunque sia, il Circolo restò attivo per un tempo limitato perché praticamente si sciolse dopo l'arresto dei suoi principali membri sospettati dell'attentato su piazza Fontana (accuse poi cadute a seguito delle assoluzioni nei processi).
 
=== Le accuse per piazza Fontana ===