Samarcanda: differenze tra le versioni
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Dal [[VI secolo|VI]] al [[XIII secolo]] la popolazione si espanse e divenne più popolosa anche della moderna Samarcanda. In quegli anni la città conobbe l'invasione [[Arabi|araba]] (che portò il suo [[alfabeto arabo|alfabeto]] e convertì all'[[Islam]] la sua popolazione), quella dei Persiani e di diverse successive dinastie turche, che ne fecero una delle città più ricche di tutto il mondo islamico. [[Invasione mongola della Corasmia|Fu saccheggiata]] nell'anno [[1220]] dai [[Mongoli]] e sopravvisse solo una minima parte della popolazione, che dovette affrontare anche un sacco successivo, condotto da un altro condottiero mongolo: [[Barak Khan]]. La città impiegò decenni per ristabilirsi da quei disastri.
Qui passò anche [[Marco Polo]], che così descrisse la città: {{Citazione|Samarcan è una nobile cittade, e sonvi cristiani e saracini|Marco Polo, ''Il Milione''}}
Nel [[1370]] [[Tamerlano]] decise di abbellire Samarcanda e usarla come capitale dell'[[impero timuride]] che avrebbe costruito e che si sarebbe esteso dall'[[India]] alla [[Turchia]]. Per 35 anni la città fu ricostruita e fu piena di cantieri, con [[artigiani]] e [[architetti]] provenienti dalle parti più disparate dell'[[Impero timuride]]. Tamerlano fece così sviluppare la città, che divenne il centro della regione chiamata in Occidente [[Transoxiana]] e, similmente, dagli Arabi, per i quali era ''Mā warāʾ al-Nahr'', «Ciò che è al di là del fiume [[Oxus]]».
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