Engelbert Dollfuß: differenze tra le versioni

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|didascalia = Dollfuss negli anni '30
|carica = [[Cancellieri federali dell'Austria|Cancelliere d'Austria]]
|mandatoinizio = 20 maggio [[1932]]
|mandatofine = 25 luglio [[1934]]
|predecessore = [[Karl Buresch]]
|presidente = [[Wilhelm Miklas]]
|successore = [[Kurt Alois von Schuschnigg]]
|carica2 = [[Fronte Patriottico (Austria)|Leader federale del Fronte Patriottico]]
|mandatoinizio2 = 20 maggio [[1933]]
|mandatofine2 = 25 luglio [[1934]]
|predecessore2 = ''carica istituita''
|successore2 = [[Ernst Rüdiger Starhemberg]]
|carica3 = Ministro dell'Agricoltura e delle Foreste
|mandatoinizio3 = 18 marzo [[1931]]
|mandatofine3 = 25 giugno [[1934]]
|predecessore3 = [[Andreas Thaler]]
|successore3 = [[Ernst Rüdiger Starhemberg]]
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|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Nazione_servita = [[File:{{simbolo|Flag of Austria-Hungary (1869-1918).svg|21px]]}} [[Impero austro-ungarico]]
|Etnia =
|Forza_armata = [[File:{{simbolo|Austria-Hungary War Ensign1918.png|21px]]}} [[Imperiale e regio esercito]]
|Religione =
|Nazione_servita = [[File:Flag of Austria-Hungary (1869-1918).svg|21px]] [[Impero austro-ungarico]]
|Forza_armata = [[File:Austria-Hungary War Ensign1918.png|21px]] [[Imperiale e regio esercito]]
|Arma =
|Corpo =
|Specialità =
|Unità = [[k.k. Landesschützen|Kaiserschützen]]
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 1914 - 1918
|Grado = [[Oberleutnant]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Prima guerra mondiale]]
|Campagne = [[Fronte italiano (1915-1918)]]
|Battaglie =
|Comandante_di =
|Decorazioni =
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
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|Attività = politico
|Nazionalità = austriaco
|PostNazionalità = , [[Cancellieri federali dell'Austria|cancelliere]] durante l'[[austrofascismo]], dal [[1932]] al [[1934]]
}}
 
A causa della sua bassa statura - era alto solo 1,50 o, secondo alcune fonti, 1,53 m<ref>[[imdbname:0231159|Engelbert Dollfuss]] sull'[[Internet Movie DataBase]].</ref> - venne sarcasticamente soprannominato ''Millimetternich'' (gioco di parole che associava l'ex [[statista]] austriaco [[Klemens von Metternich]] e l'aggettivo "millimetrico")<ref>Hannah S. Decker, ''Freud, Dora, and Vienna 1900'', The Free Press, New York, 1991, p. 178.</ref>.
 
==Biografia==
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Nacque nella [[Bassa Austria]] dalla relazione tra i {{chiarire|piccoli contadini}} Josepha Dollfuß e Joseph Weninger; i due non erano sposati, poiché non avevano la disponibilità economica per celebrare le nozze, per cui il piccolo Engelbert prese il cognome materno. Pochi mesi dopo la sua nascita, Josepha si trasferì a [[Kirnberg an der Mank]] dove sposò il latifondista Leopold Schmutz, che però non lo adottò come figlio proprio.
 
Cattolico devoto fin dalla tenera età, nel [[1904]] si iscrisse in un seminario di [[Hollabrunn]] gestito dall'[[arcidiocesi di Vienna]], dove si diplomò nel [[1913]]. Dopo aver meditato sulla possibilità di prendere i voti e farsi prete, preferì iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Vienna e contemporaneamente lavorare come piccolo [[Latifondo|proprietario terriero]].
 
Quando scoppiò la [[prima guerra mondiale]], ebbe difficoltà ad entrare nell'esercito austroungarico a causa della sua bassa statura. Alla fine del [[1914]] venne comunque inviato sul [[Fronte italiano (1915-1918)|Fronte italiano]], dove sarebbe rimasto per tutta la durata del conflitto. Nelle ultime fasi dello scontro venne fatto [[prigioniero di guerra|prigioniero]]; riuscì comunque a sopravvivere e, dopo la sconfitta austriaca nella [[prima guerra mondiale]] e la [[dissoluzione dell'Impero austro-ungarico]], tornò a Vienna per riprendere gli studi ed iniziare la carriera politica.
 
===Verso la cancelleria===
Nel 1919 lavorò come segretario dell'associazione dei contadini austriaci (Bauernbund) e venne inviato a studiare economia all'Università di Berlino: nella capitale tedesca conobbe Alwine Glienke (1897-1973), una donna proveniente da una famiglia protestante, che sposò nel 1921 e da cui ebbe tre figli, un maschio e due femmine (una delle femmine morì in età adolescenziale). Nel 1922 conseguì la laurea in giurisprudenza e venne assunto come segretario della Camera dell'Agricoltura della Bassa Austria, di cui divenne direttore nel 1927.
 
Negli anni successivi si distinse come uno maggiori esponenti del [[Partito Cristiano-Sociale (Austria)|Partito Cristiano-Sociale]], in decisa [[opposizione (politica)|opposizione]] al [[socialdemocrazia|movimento socialdemocratico]]. Nel [[1930]] venne nominato presidente delle [[Österreichische Bundesbahnen]] (le ferrovie austriache) mentre il 18 marzo 1931 venne scelto dal cancelliere [[Otto Ender]] come Ministro dell'Agricoltura, carica che conservò anche nell'esecutivo guidato da [[Karl Buresch]].
 
Le sue concezioni politiche non erano contrarie all'[[Stato autoritario|autoritarismo]], al quale improntò la sua azione di [[governo]] una volta raggiunta, il 20 maggio [[1932]], la [[Cancelliere|cancelleria]]. La nomina destò scalpore, poiché Dollfuß all'epoca non aveva ancora compiuto i quarant'anni e aveva un'esperienza governativa quasi nulla: quando il presidente [[Wilhelm Miklas]] gli affidò l'incarico, egli non rispose immediatamente e si ritirò nella sua chiesa preferita, dove passò la notte a pregare; l'indomani, dopo un pasto frugale, comunicò al Capo di Stato la sua disponibilità<ref>[http://content.time.com/time/magazine/article/0,9171,882197-3,00.html AUSTRIA: Eve of Renewal], ''Times'', 25 settembre 1933.</ref>.
 
Dollfuß si presentò al Parlamento a capo di un governo di coalizione in cui, oltre ai cristiano-sociali, figuravano anche il [[Landbund]] (un partito agrario di destra) e l'Heimatblock (il braccio parlamentare degli [[Heimwehr]]). Nonostante ciò, egli riuscì ad ottenere la fiducia con una maggioranza di un solo voto: 83 sì e 82 no su 165 deputati<ref>Hugo Portisch e Sepp Riff, ''Österreich I (Die unterschätzte Republik)'', Vienna, Verlag Kremayr und Scheriau, 1989, p. 415.</ref>.
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Ispiratore della politica antisocialista del cancelliere Dollfuß fu Mussolini: infatti il [[Duce]] manovrò il cancelliere per contrastare la pressione del partito socialista e quella del nazionalsocialismo, favorevole all'[[Anschluss]]. Il controllo avvenne attraverso le ''Heimwehren'', formazioni squadristiche legate alla [[polizia (Italia)|polizia italiana]] e capeggiate dal principe [[Ernst Rüdiger Starhemberg]]. A questo nobile, che sarà nominato vice-cancelliere, Mussolini non lesinò aiuti né in denaro né in armi.
 
I contatti fra i due governanti erano frequentissimi. Nell'aprile del [[1933]] Mussolini si recò a [[Vienna]] ed indusse il cancelliere a formare il [[Fronte Patriottico (Austria)|Fronte Patriottico]], una falange fascista al di sopra dei partiti. Anche nella seconda metà dell'anno i contatti fra Dollfuß e Mussolini furono sempre più frequenti. Alla fine di giugno del 1933 Dollfuß, in seguito all'acutizzarsi della tensione tra ''Heimwehren'' e nazisti, si recò a [[Roma]] per conferire con Mussolini. Successivamente una lettera del [[Duce]] lo rassicurava che qualunque cosa potesse accadere, l'aiuto italiano non sarebbe venuto a mancare.
 
Ben presto Dollfuß tornò ancora in Italia, il 19 agosto 1933 arrivò a [[Riccione]] ed ebbe un primo colloquio con il Duce nell'appartamento del [[Grand Hotel Riccione|Grand Hotel]] dove soggiornava. Mussolini diede al cancelliere austriaco precise direttive: introdurre nel governo elementi delle ''Heimwehren'', dare carattere dittatoriale al governo, creare un commissario straordinario per Vienna e fare [[propaganda]] su larga scala: il tutto doveva essere preceduto da un acceso discorso.
 
Mussolini in effetti entrò così minutamente negli affari austriaci per contrastare il progetto nazista dell'''Anschluss'', essendo allora ancora molto diffidente nei riguardi del [[movimento (sociologia)|movimento]] tedesco e del suo capo [[Adolf Hitler]]. Il 17 marzo [[1934]] Dollfuß tornò ancora ufficialmente a Roma ove siglò per conto dell'Austria i cosiddetti "[[Protocolli di Roma (1934)|Protocolli di Roma]]", un'intesa a tre fra Austria, Italia e [[Ungheria]] che prevedevano sia facilitazioni doganali fra i paesi contraenti, sia una collaborazione militare in caso di necessità.
 
Con l'avvento di Hitler al [[potere]] in [[Germania]], tuttavia, la posizione di Dollfuß si era fatta sempre più difficile. Contrario all'''Anschluss'' richiesta dai nazisti tedeschi ed austriaci, non poté opporvi l'appoggio delle [[Classe sociale|classi]] popolari che si era ormai alienato: per questo il ''[[Fronte Patriottico (Austria)|Vaterländische Front]]'', il Fronte Patriottico da lui fondato nel [[1933]], non poté evitare il ''[[Colpo di Stato|putsch]]'' nazista che il 26 luglio [[1934]] giunse ad un soffio dalla conquista del potere.
 
=== L'attentato e la morte ===
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=== Eventi successivi ===
A Dollfuß successe [[Kurt Alois von Schuschnigg]]. Nel 1936 un patto con la Germania riconobbe l'indipendenza dell'Austria, ma questa si sarebbe dovuta comportare come uno ''Stato tedesco'' in [[politica estera]]. Il 13 marzo [[1938]] l'[[Anschluss|annessione]] venne consumata col beneplacito dell'Italia che, divenuta oggetto d'isolamento da parte della [[Francia]] e del [[Regno Unito]] a seguito della guerra d'[[Etiopia|Abissinia]], aveva notevolmente migliorato i rapporti con la Germania.
 
==Onorificenze==
 
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dello Speron d'Oro (Stato della Città del Vaticano)
|collegamento_onorificenza = Ordine dello Speron d'Oro
|motivazione =
|data = 20 settembre 1933
}}
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|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Piano (Stato della Città del Vaticano)
|collegamento_onorificenza = Ordine Piano
|motivazione =
|data = 3 giugno 1933
}}
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|nome_onorificenza=Croce al merito militare di III classe con decorazione di guerra (Impero austro-ungarico)
|collegamento_onorificenza=Croce al merito militare (Austria)
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
Riga 150 ⟶ 129:
|nome_onorificenza=Croce per la truppa di Carlo (Impero austro-ungarico)
|collegamento_onorificenza=Croce di Carlo per la truppa
}}
|motivazione=
}}{{Onorificenze
| immagine = Med._Lesomiliti_1.JPG
| nome_onorificenza = Medaglia ai feriti di guerra (Impero austro-ungarico)
Riga 161 ⟶ 140:
 
== Bibliografia ==
* [[William Shirer]], ''[[Storia del Terzo Reich]]'', [[Giulio Einaudi Editore]], [[Torino]], 1963
* Richard Lamb, ''Mussolini e gli inglesi'', Corbaccio, [[Milano]], 1997 ISBN 88-7972-286-7
* {{en}} Winston Churchill, ''The second world war'', (12 Volumi), Cassel & Company LTD, [[Londra]], 1964
 
== Voci correlate ==
* [[Anschluss]]
* [[Austrofascismo]]
* [[Prima repubblica austriaca]]
 
== Altri progetti ==
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|carica = [[Cancellieri federali dell'Austria|Cancelliere federale dell'Austria]]
|immagine = Flag of Austria.svg
|periodo = 20 maggio [[1932]] - 25 luglio [[1934]]
|precedente = [[Karl Buresch]]
|successivo = [[Kurt Alois von Schuschnigg]]
Riga 185 ⟶ 164:
{{Cancellieri d'Austria}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica|fascismo|politica|storia}}
 
[[Categoria:Cancellieri austriaci]]