Stenocline: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
|nome= Stenocline
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|didascalia=''[[Stenocline ericoides]]''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|regno=[[Plantae]]
|dominio=[[Eukaryota]]
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|classe=[[Magnoliopsida]]
|sottoclasse=[[Asteridae]]
|ordine=[[Asterales]]
|famiglia=[[Asteraceae]]
|sottofamiglia=[[Asteroideae]]
|tribù=[[Gnaphalieae]]
|genere=''' Stenocline'''
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?=x
|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade1=[[Angiosperme]]
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|clade3=[[Eudicotiledoni]]
|clade4=[[Eudicotiledoni centrali]]
|clade5=[[Superasteridi]]
|clade6=[[Asteridi]]
|
|clade8=[[Campanulidi]]
|ordineFIL=[[Asterales]]
|famigliaFIL=[[Asteraceae]]
|sottofamigliaFIL=[[Asteroideae]]
|tribùFIL=
|sottotribùFIL=[[Gnaphaliinae]]
|genereFIL= ''' Stenocline'''
|genereautoreFIL= [[Augustin Pyramus de Candolle|DC.]], [[1838]]
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=
|binome=
|bidata=
<!-- ALTRO: -->
|sinonimi=
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|suddivisione=[[Specie]]
|suddivisione_testo=
<div align="center">(Vedi testo)</div>
}}
''''' Stenocline''''' <small> [[Augustin Pyramus de Candolle|DC.]], [[1838]]</small> è un
==
Il nome del genere deriva dalle [[Lingua greca antica|parole greche]] ''"στενός"'' (''stenos''), che significa "stretto", e ''"κλίνειν"'' (''klinein''), che significa "piegare".<ref>{{cita web|url=https://www.calflora.net/botanicalnames/pageSI-SY.html|titolo=Botanical names|accesso= 21 ottobre 2023}}</ref>
Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico [[Augustin Pyramus de Candolle]] (1778-1841) nella pubblicazione ''" Prodromus Systematis Naturalis Regni Vegetabilis ... (DC.) "'' (Prodr. [A. P. de Candolle] 6: 218) del 1838.<ref>{{cita web|url= https://www.ipni.org/n/11134-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso= 21 ottobre 2023}}</ref>
==Descrizione==
'''Portamento'''. Le specie di questo gruppo hanno un [[habitus (botanica)|habitus]] di tipo [[erba]]ceo perenne più o meno sub-[[Arbusto|arbustivo]] aromatico. I [[Caule|cauli]] di queste piante sono provvisti del [[floema]], ma non di canali resiniferi; mentre i [[sesquiterpeni]] [[lattoni]] sono normalmente assenti (piante senza [[lattice]]). <ref>{{cita|Pignatti 1982|vol.3 pag.1}}</ref><ref name=STRA>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}</ref><ref name=JUDD>{{cita|Judd 2007|pag.517}}</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna 2009|p. 562}}.</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|p. 281}}.</ref><ref name=BER/>
'''Fusto'''. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.
'''Foglie'''. Le [[Foglia|foglie]] sono disposte in modo alternato e sono più o meno [[Sessilità|sessili]] (e/o decorrenti). La lamina è intera e piatta con forme generalmente strette; i margini sono continui a volte revoluti. La superficie è [[Glossario botanico#T|tomentosa]] o lanosa su entrambe le superfici.
'''Infiorescenza'''. Le [[Glossario botanico#S|sinflorescenze]] sono composte da diversi capolini raccolti in formazioni corimbose. Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] vere e proprie sono formate da un [[Fiore delle Asteraceae|capolino]] terminale peduncolato (disciforme o discoide) eterogamo. I capolini sono formati da un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]], con forme da cilindriche a campanulate, composto da diverse [[Glossario botanico#B|brattee]], al cui interno un [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] fa da base ai fiori. Le brattee, glabre o pelose a consistenza cartacea biancastra (o gialliccia), sono disposte in modo più o meno embricato su più serie e possono essere connate alla base (strati di [[Glossario botanico#S|stereoma]] indiviso); talora possono avere un margine [[Glossario botanico#I|ialino]]. Il ricettacolo è senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma è piatta.
'''Fiori'''. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e pentameri ([[Glossario botanico#C|calice]] e [[corolla]] formati da 5 elementi). Sono inoltre [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]], [[Glossario botanico#A|attinomorfi]] e si distinguono in:
:* fiori del disco esterni: sono femminili e filiformi;
:* fiori del disco centrali: sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] e tubulosi.
In questo gruppo di piante i fiori radiati (ligulati o del raggio) sono assenti; a volte sono confusi con i fiori femminili (tubulosi) del disco esterno più o meno sub-[[Glossario botanico#Z|zigomorfi]] con un lembo piatto e possono essere interpretati come fiori del raggio.
* [[Formula fiorale]]:
::: */x '''K''' <math>\infty</math>, ['''C''' (5), '''A''' (5)], '''G''' 2 (infero), achenio <ref>{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |isbn=978-88-299-1824-9|p=520}}</ref>
* [[Calice (botanica)|Calice]]: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
* [[Corolla]]: la forma della [[corolla]] normalmente è tubolare con 5 lobi (raramente 4); i lobi hanno una forma deltata o più o meno [[Glossario botanico#L|lanceolata]]. I colori della corolla sono giallo, violaceo, bianco o rosso.
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: l'[[androceo]] è formato da 5 [[Stame|stami]] sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono [[Glossario botanico#C|connati]] e formano un manicotto circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]]; le [[Glossario botanico#T|teche]] (produttrici del polline) sono prive di sperone, ma hanno la coda (una sola); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte; il tessuto [[Androceo|endoteciale]] (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre [[Tessuto epiteliale|polarizzato]] (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il [[polline]] è di tipo echinato (con punte sporgenti) a forma sferica è formato inoltre da due strati di [[Glossario botanico#E|ectesine]], mentre lo strato basale è spesso e regolarmente perforato (tipo “gnafaloide”).<ref name=JUDD/>
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]]. Lo [[Stilo (botanica)|stilo]] (il recettore del polline) è intero o biforcato con due [[Stigma (botanica)|stigmi]] nella parte apicale. Gli stigmi hanno una forma variabile troncata; possono essere ricoperti da minute papille o avere dei penicilli apicali. Le superfici stigmatiche sono separate.<ref name=JUDD/>
'''Frutti'''. I [[Frutto|frutti]] sono degli [[Achenio|acheni]] con [[Pappo (botanica)|pappo]]. Gli [[achenio|acheni]] sono piccoli a forma variabile da oblunga a obovoidale; la superficie può essere ricoperta da doppi tricomi globosi oppure è glabra; il [[Glossario botanico#P|pericarpo]] può essere percorso longitudinalmente da alcuni fasci vascolari. Il [[Pappo (botanica)|pappo]] è formato da setole capillari barbate libere.
== Biologia ==
'''[[Impollinazione]]''': tramite insetti ([[impollinazione entomogama]] tramite farfalle diurne e notturne).<ref name=STRA/><ref name=JUDD/><br>
'''Riproduzione''': la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori.<br>
'''Dispersione''': i semi cadono a terra e vengono dispersi soprattutto da insetti come formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]). Un altro tipo di dispersione è [[Glossario botanico#Z|zoocoria]]: gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio che portano così i semi anche su lunghe distanze. Inoltre per merito del [[Glossario botanico#P|pappo]] il vento può trasportare i semi anche per alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
== Distribuzione e habitat ==
Le specie di questo genere sono distribuite in [[Madagascar]].<ref name=KEW/>
==Sistematica==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 [[specie]] distribuite su 1.535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref>, oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> (una delle [[checklist]] più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)<ref>{{cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:319342-2|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=18 aprile 2021}}</ref>. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia [[Asteroideae]] è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.<ref name=APGIV/><ref name=FS/><ref name=KJ/>
===Filogenesi===
Il genere di questa voce è descritto nella tribù [[Gnaphalieae]], una delle 21 tribù della sottofamiglia [[Asteroideae]]. Da un punto di vista [[Filogenesi|filogenetico]], la tribù Gnaphalieae fa parte del supergruppo (o sottofamiglia) "Asteroideae grade"; l'altro è il supergruppo "Non-Asteroideae" contenente il resto delle sottofamiglie delle [[Asteraceae]]. All'interno del supergruppo è vicina alle tribù [[Senecioneae]], [[Calenduleae]], [[Astereae]] e [[Anthemideae]].<ref>{{cita|Mandel ''et al.'' 2019}}</ref><ref>{{cita|Zhang ''et al.'' 2021}}</ref>
La sottotribù Gnaphaliinae è caratterizzata da portamenti di vario tipo con specie [[Glossario botanico#G|ginomonoiche]] e [[Glossario botanico#M|monoiche]], da foglie con margini interi, da capolini [[Glossario botanico#D|disciformi]] [[Glossario botanico#O|omogami]] o [[Glossario botanico#E|eterogami]] e raramente [[Glossario botanico#R|radiati (o subradiati)]], dallo [[Stilo (botanica)|stilo]] con rami troncati e superfici [[Stigma (botanica)|stigmatiche]] separate apicalmente, da [[Achenio|acheni]] glabri o con tricomi allungati e [[Pappo (botanica)|pappo]] ridotto. La sottotribù è divisa provvisoriamente in diversi cladi ([[Metalasia clade|Metalasia]], [[Ifloga clade|Ifloga]], [[Stoebe clade|Stoebe]], [[Hap clade|Hap]], [[Flag clade|Flag]], [[Lasiopogon clade|Lasiopogon]] e [[Australasian clade|Australasian]]); il genere '' Stenocline'' appartiene al gruppo definito "Gnaphaliinae stricto sensu", quello più vicino (da un punto divista filogenetico) al "[[genere tipo]]" ''[[Gnaphalim]]''.<ref name=SMI>{{cita|Smissen et al 2020}}</ref><ref name=BER>{{cita|Bergh ''et al.'' 2019 }}</ref>
I caratteri distintivi del genere '' Stenocline'' sono:<ref name=KJ/>
:* il pappo è formato da setole libere.
===Elenco delle specie===
Questo genere ha 2 specie:<ref name=KEW/>
* ''[[Stenocline inuloides]]'' <small>DC.</small>
* ''[[Stenocline ericoides]]'' <small>DC.</small>
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
* {{cita libro| autore=Kadereit J.W. & Jeffrey C.|titolo=The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. |città=Berlin, Heidelberg |anno= 2007|cid=Kadereit & Jeffrey 2007}}
* {{cita libro| autore=V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae|editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |città=Vienna |anno= 2009|cid=Funk & Susanna 2009}}
* {{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
* {{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4|cid=Strasburger 2007 }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |ISBN=88-506-2449-2 |cid=Pignatti 1982 }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Seconda edizione. |anno=2018 |editore=Edagricole |città=Bologna |cid=Pignatti 2018 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/tax.12235 |autore=Alfonso Susanna ''et al.'' |titolo=The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019 |rivista=Taxon |data=2020 |volume=69 |numero=4 |pp=807-814 |cid= Susanna ''et al.'' 2020}}
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. | Milano |cid=Motta 1960 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.pnas.org/cgi/doi/10.1073/pnas.1903871116|autore=Jennifer R. Mandel, Rebecca B. Dikow, Carolina M. Siniscalchi, Ramhari Thapa, Linda E. Watson and Vicki A. Funk |titolo=A fully resolved backbone phylogeny reveals numerous dispersals and explosive diversifications throughout the history of Asteraceae |rivista=PNAS |data=2019 |volume=116 |numero=28 |pp=14083-14088 |cid= Mandel ''et al.'' 2019}}
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jipb.13078 |autore=Caifei Zhang, Chien-Hsun Huang, Mian Liu, Yi Hu, Jose L. Panero, Federico Luebert, Tiangang Gao, Hong Ma |titolo=Phylotranscriptomic insights into Asteraceae diversity, polyploidy, and morphological innovation |rivista=JIPB |data=2021 |volume=63 |numero=7 |pp=1273-1293 |cid= Zhang ''et al.'' 2021}}
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/tax.12294 |autore=Rob D. Smissen, Randall J. Bayer, Nicola G. Bergh, Ilse Breitwieser, Susana E. Freire, Mercè Galbany-Casals, Alexander N. Schmidt-Lebuhn & Josephine M. Ward |titolo=A revised subtribal classification of Gnaphalieae (Asteraceae) |rivista=Taxon |data=2020 |volume=60 |numero=4 |pp=778-806 |cid= Smissen ''et al.'' 2020}}
* {{cita pubblicazione|url= https://www.researchgate.net/publication/335537444_Achyranthemum_NGBergh_a_new_genus_segregated_from_Syncarpha_DC_Asteraceae_Gnaphalieae|autore=N.G. Bergh & J.C. Manning |titolo=Achyranthemum N.G.Bergh, a new genus segregated from Syncarpha DC. (Asteraceae, Gnaphalieae) |rivista= South African Journal of Botany|data=2019 |volume=125 |pp=434-456 |cid=Bergh ''et al.'' 2019 }}
==
*[[Generi di Asteraceae]]
==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* [https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:11134-1 '' Stenocline''] Royal Botanic Gardens KEW - Database
{{portale|botanica}}
[[Categoria:
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