Programma nucleare militare tedesco: differenze tra le versioni

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I principali storici statunitensi hanno espresso scetticismo verso qualsiasi affermazione che la Germania nazista fosse vicina al successo nel produrre una vera arma atomica, citando la copiosa quantità di prove che sembrano indicare il contrario. Altri sostengono invece che il professor [[Kurt Diebner]] avesse un progetto molto più avanzato di quello di Heisenberg. Un articolo apparso su ''Physics Today'', dell'autorevole storico statunitense Mark Walker, ha presentato come sostanziate alcune delle pretese meno controverse di Karlsch: ad esempio che i tedeschi avevano fatto ricerca sulla [[fusione nucleare|fusione]], che sapevano che una bomba poteva essere realizzata col plutonio, che si erano impegnati in alcuni tipi di prove su alcuni tipi di congegni, che venne archiviato e ritrovato un brevetto su un congegno al plutonio (dai dettagli non specificati).
 
L'unica fonte tedesca di [[acqua pesante]], una componente necessaria per parte della loro ricerca atomica, era l'impianto della [[Norsk Hydro]] di [[Vemork]], in [[Norvegia]]. Nel febbraio [[1943]] tale impianto venne sabotato da un'unità di [[British Commandos]] e norvegesi ([[Raid del Telemark|Operazione Gunnerside]]).<ref>Nino Nava, ''Le armi sergetesegrete'', ed. Fermi, Ginevra 1973</ref> Non è chiaro quale influenza ebbe questo fatto per il programma tedesco.
{{cn|Successivamente alla indisponibilità dell'impianto di Vemork i tedeschi riconvertirono alla produzione di acqua pesante un impianto elettrochimico a [[Merano]] alimentato dalle centrali idroelettriche alpine, il cui responsabile ritardò l'attività intuendone il possibile utilizzo come moderatore in un reattore a neutroni lenti.}}<ref>{{Cita web|url=https://riflessistorici.com/2016/08/06/luomo-che-fu-atomizzato-due-volte/|titolo=L’uomo che fu “atomizzato” due volte|autore=Alessandrocolarusso|sito=Riflessistorici|data=2016-08-06|lingua=it-IT|accesso=2018-12-18|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181219044058/https://riflessistorici.com/2016/08/06/luomo-che-fu-atomizzato-due-volte/|dataarchivio=19 dicembre 2018|urlmorto=sì}}</ref>