Mario Marcucci: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 18:
Autodidatta ispirato da [[Ottone Rosai]], eccelse nella raffigurazione di paesaggi e [[natura morta|nature morte]].
 
Le sue prime opere risalgono alla fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta e dimostrano la predilezione dell’artista per la pittura a olio e acquerello, attraverso le quali ritraee soggetti tratti dal contesto domestico e familiare. Questo suo periodo artistico giovanile viene solitamente definito dalla critica: naif e soggetto all’influenza dei grandi maestri del periodo macchiaiolo come Silvestro Lega e Giovanni Fattori.
 
Tra il 1930 ed il 1932 fuviene chiamato a svolgere il servizio di leva come furiere nel reparto marina a La Spezia, dove strinsestringe amicizia con il pittore e scrittore Luca Ghiselli, con il quale instauròinstaura un sodalizio intellettuale ed artistico, fondamentale per la sua formazione.
 
Marcucci ottenne il suo primo riconoscimento nel 1932, vincendo un premio di 1000 lire come primo classificato al concorso di pittura organizzato in occasione del premio letterario Viareggio, per l’opera “Cabine sul mare.