Bufo bufo: differenze tra le versioni
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Sebbene siano generalmente animali solitari, durante la stagione riproduttiva, un gran numero di rospi convergono in alcuni stagni riproduttivi ove i maschi competono per accoppiarsi con le femmine. Le uova vengono deposte in fili gelatinosi nell'acqua e successivamente si schiudono formando girini. Dopo diversi mesi di crescita e sviluppo, a questi spuntano gli arti e subiscono la metamorfosi in piccoli rospi. I giovani emergono dall'acqua e rimangono in gran parte terrestri per il resto della loro vita.
Il rospo comune è protetto dalla [[Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa|convenzione di Berna]] per la salvaguardia della fauna minore. Sembra essere in declino in parte del suo areale ma nel complesso è elencato come "di minore preoccupazione" nella [[Lista rossa IUCN]] delle [[specie a rischio]].<ref name=IUCN/> È minacciato dalla perdita di habitat, in particolare dal drenaggio dei suoi siti di riproduzione, mentre molti rospi vengono uccisi sulle strade durante le loro migrazioni riproduttive annuali.
Il rospo è stato a lungo associato nella cultura e nella letteratura popolare europea alla stregoneria, mentre in Estremo oriente è sempre stato animale portatore di prosperità e ricchezza.
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Al rospo comune fu inizialmente dato il nome ''Rana bufo'' dal [[Biologia|biologo]] [[Svedesi|svedese]] [[Linneo|Carl Linnaeus]] nella decima edizione del ''[[Systema Naturae]]'' ([[1758]]),<ref>{{cita libro|lingua=lat|autore=[[Linneo]]|titolo=[[Systema Naturae]] per Regna Tria Naturae, secundum classes, ordines, genera, species, cum characteribus, differentiis, synonymis, locis|città= Stoccolma|editore= Imprensis Laurentii Salvii|anno=1758|edizione=10|volume= 1)|pp=648–649}}</ref> collocando rane e rospi in un unico [[Genere (tassonomia)|genere]], ''[[Rana (zoologia)|Rana]]''. In seguito divenne evidente che questo genere doveva essere diviso e, nel [[1768]], il [[naturalista]] [[Austriaci|austriaco]] [[Josephus Nicolaus Laurenti]] collocò il rospo comune nel genere ''[[Bufo]]'', nominandolo ''Bufo bufo''.<ref>{{cita libro|lingua=lat|autore=[[Josephus Nicolaus Laurenti]]|anno=1768|titolo=Specimen medicum, exhibens synopsin Reptilium emendatam cum experimentis circa venena et antidota Reptilium austriacorum|città=Vienna|editore=Joan. Thom. Nob. de Trattnern|pp=i–ii + 1–215, tavole 1–5}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Dubois|nome= Alain|cognome2= Bour|nome2= Roger|anno=2010|titolo=The nomenclatural status of the nomina of amphibians and reptiles created by Garsault (1764), with a parsimonious solution to an old nomenclatural problem regarding the genus Bufo (Amphibia, Anura), comments on the taxonomy of this genus, and comments on some nomina created by Laurenti (1768)|rivista=Zootaxa|volume=2447|pp=1–52|doi=10.11646/zootaxa.2447.1.1.}}</ref> I rospi di questo genere sono inclusi nella famiglia dei ''[[Bufonidae]]'', i "veri" rospi.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Frost|nome= Darrel R.|data=31 gennaio 2011|capitolo=Bufonidae|titolo=Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 5.5|editore= American Museum of Natural History|cid=Frost 2011}}</ref>
Nel corso degli anni sono state riconosciute diverse sottospecie di ''B. bufo''. Il rospo caucasico si trova nelle regioni montuose del Caucaso e un tempo era classificato come ''B. b. verrucosissima'': ha un [[genoma]] più grande e differisce morfologicamente da ''B. bufo''<ref name=Birstein-Mazin>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Birstein|nome= V.J.|cognome2=Mazin|nome2= A.L.|anno=1982|titolo=Chromosomal polymorphism of Bufo bufo: Karyotype and C-banding pattern of B. b. verrucosissima|rivista=Genetica|volume= 59
''B. bufo'' fa parte d'un [[complesso di specie]], un gruppo di specie strettamente imparentate che non possono essere chiaramente delimitate.<ref name=IUCN/> Si ritiene che diverse specie moderne formino un antico gruppo di ''[[Taxon|taxa]]'' correlati risalenti all'epoca preglaciale: si tratta del rospo spinoso (''B. spinosus''), del rospo caucasico (''B. verrucosissimus'') e del rospo comune giapponese (''B. japonicus''). Il rospo comune europeo (''Bufo bufo'') sembra essere apparso più recentemente.<ref name=Birstein-Mazin/> Si ritiene che l'areale della forma ancestrale si estendesse fino all'Asia, ma che l'isolamento tra i complessi di specie orientali e occidentali sia avvenuto come risultato dello sviluppo dei deserti dell'[[Asia centrale]] durante il [[Miocene]] medio.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=J. Garcia-Porta [et al.]|anno=2012|titolo=Molecular phylogenetics and historical biogeography of the west-palearctic common toads (Bufo bufo species complex)|rivista=Molecular Phylogenetics and Evolution|volume= 63
Uno studio pubblicato nel 2012 ha esaminato le relazioni filogenetiche tra le specie eurasiatiche e nordafricane nel gruppo ''Bufo bufo'' e ha indicato una lunga storia evolutiva per il gruppo. Da nove a tredici milioni di anni fa, ''Bufo eichwaldi'', una specie recentemente descritta proveniente dall'[[Azerbaigian]] meridionale e dall'[[Iran]], si separò dal lignaggio principale. Ulteriori divisioni si verificarono con la separazione di ''Bufo spinosus'' circa cinque milioni di anni fa durante il sollevamento dei [[Pirenei]], evento che isolò le popolazioni della penisola iberica da quelle del resto d'Europa. Il rimanente lignaggio europeo si divise in ''Bufo bufo'' e ''Bufo verrucosissimus'' meno di tre milioni di anni fa, durante il [[Pleistocene]].<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=E Recuero [et al.]|anno=2012|titolo=Multilocus species tree analyses resolve the radiation of the widespread Bufo bufo species group (Anura, Bufonidae)|rivista=Molecular Phylogenetics and Evolution|volume=62
== Descrizione ==
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Quando viene attaccato, il rospo comune adotta una postura caratteristica, gonfiando il corpo e stando in piedi con le zampe posteriori sollevate e la testa abbassata. Il suo principale mezzo di difesa risiede nella secrezione dal sapore disgustoso prodotta dalle ghiandole parotoidi e da altre ghiandole sulla pelle, contenente una tossina chiamata [[bufagina]] che è sufficiente a scoraggiare molti predatori, anche se i [[serpenti]] del genere ''[[Natrix]]'' sembrano non esserne influenzati. Altri predatori di rospi adulti includono [[Erinaceus europaeus|ricci]] e i [[Rattus|ratti]] (nella maggior parte dei casi quando il rospo è fortemente debilitato o morto da poco), i [[Mustela lutreola|visoni]] e persino i [[Felis silvestris catus|gatti domestici]]. Gli [[aves|uccelli]] che si nutrono di rospi includono [[aironi]], [[corvi]] e [[rapaci]]. È stato osservato che i corvi perforano la pelle con il becco e poi asportano il fegato dell'animale, evitando così la tossina. I girini emanano anche sostanze nocive che dissuadono i [[pesci]] dal mangiarli ma non il [[tritone crestato]]. Gli invertebrati acquatici che si nutrono di girini di rospo includono larve di [[odonata|libellula]], [[Dytiscidae|coleotteri subacquei]] e i [[Corixidae|barcaioli acquatici]]. Questi di solito evitano la secrezione nociva forando la pelle del girino e succhiandone i succhi.
[[File:Bufo bufo w Bialogard Polen 080901 (1).jpg|miniatura|Rospo infetto da larve di ''[[Lucilia bufonivora]]'', in [[Polonia]].]]
Una mosca parassita, la ''[[Lucilia bufonivora]]'', attacca i rospi comuni adulti. Depone le uova sulla pelle del rospo e, quando queste si schiudono, le larve strisciano nelle narici del rospo e ne mangiano la carne internamente con conseguenze letali.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=H. Strijbosch |anno=1980 |titolo=Mortality in a population of ''Bufo bufo'' resulting from the fly ''Lucilia bufonivora'' |rivista=Oecologia |volume=45 |numero=2 |pp=285–286 |doi=10.1007/BF00346472 |pmid=28309542 |bibcode=1980Oecol..45..285S
== Distribuzione e habitat ==
Dopo la rana comune (''[[Rana temporaria]]''), la rana commestibile (''[[Pelophylax esculentus]]'') e il tritone liscio (''[[Lissotriton vulgaris]]''), il rospo comune è il quarto anfibio più diffuso in Europa. Si trova in tutto il continente, ad eccezione dell'[[Islanda]], delle fredde parti settentrionali della [[Scandinavia]], dell'[[Irlanda]] e di alcune [[isole del mar Mediterraneo]] ([[Malta]], [[Creta]], [[Corsica]], [[Sardegna]] e [[Isole Baleari]]). La sua estensione orientale s'estende fino al [[Irkutsk]] in [[Siberia]], mentre quella meridionale comprende parti dell'Africa nordoccidentale, nelle catene montuose settentrionali di [[Marocco]], [[Algeria]] e [[Tunisia]].<ref name=IUCN/><ref name=":2" /> Una variante strettamente correlata vive nell'[[Asia orientale]], compreso il [[Giappone]].<ref name=":2" />
L'habitat del rospo comune è variegato: aree boschive di conifere, latifoglie e boschi misti, soprattutto in luoghi umidi, tanto quanto campagne aperte, campi, boschi cedui, parchi e giardini, spesso anche in zone aride, ben lontane dalle acque stagnanti.<ref name=AmphibiaWeb>{{cita web|lingua=en |url=http://amphibiaweb.org/cgi/amphib_query?where-genus=Bufo&where-species=bufo |titolo=''Bufo bufo'': Common toad |
== Conservazione ==
La [[Lista rossa IUCN]] delle [[specie a rischio]] classifica la posizione del rospo comune come di "minore preoccupazione", in ragione della sua ampia distribuzione e del fatto che è, nella maggior parte del suo areale, una specie comune. Non è particolarmente minacciato dalla perdita di habitat perché è adattabile e si trova nelle foreste di latifoglie e conifere, nella macchia, nei prati, nei parchi e nei giardini. Predilige le zone umide con fogliame denso. Le principali minacce che deve affrontare includono la perdita di habitat a livello locale, il drenaggio delle zone umide in cui si riproduce, le attività agricole, l'inquinamento e la mortalità sulle strade. La [[chitridiomicosi]], una [[malattia infettiva]] degli anfibi, è stata segnalata nei rospi comuni in Spagna e nel Regno Unito e può colpire alcune popolazioni.<ref name="IUCN" />
Ci sono parti dell'areale di distribuzione in cui il ''Bufo bufo'' risulta in oggettivo declino. In [[Spagna]], la maggiore aridità e la perdita di habitat hanno portato a una diminuzione del numero ed ivi la specie è considerata "quasi minacciata". Una popolazione nella catena montuosa della Sierra de Gredos sta affrontando la predazione da parte delle lontre e una crescente concorrenza da parte della rana verde iberica (''[[Pelophylax perezi]]''). Sembra che sia la lontra sia la rana stiano estendendo il loro areale ad altitudini più elevate.<ref name="IUCN" /> Il rospo comune non può essere venduto o commercializzato legalmente nel [[Regno Unito]]<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.arc-trust.org/animals/common_toad.php |titolo=Common Toad: ''Bufo bufo'' |editore=Amphibian and Reptile Conservation Trust |
È stato scoperto che le popolazioni urbane di rospo comune che occupano piccole aree, isolate dallo sviluppo, mostrano un livello inferiore di diversità genetica e una forma fisica ridotta rispetto alle vicine popolazioni rurali. I ricercatori lo hanno dimostrato mediante analisi genetiche, notando che il maggior numero di anomalie fisiche tra i girini urbani rispetto a quelli rurali quando allevati in ambiente controllato. Si è ritenuto che l'esaurimento a lungo termine del numero e la frammentazione dell'habitat possano ridurre la persistenza della popolazione in tali ambienti urbani.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=S.P. Hitchings|autore2=T.J.C. Beebee |anno=1998 |titolo=Loss of genetic diversity and fitness in Common Toad ''(Bufo bufo)'' populations isolated by inimical habitat |rivista=Journal of Evolutionary Biology |volume=11
=== Mortalità stradale ===
[[File:Toad tunnel.jpg|miniatura|Sottopasso stradale per rospi, in Germania.]]
Molti rospi vengono uccisi dal traffico mentre migrano verso i luoghi di riproduzione. In Europa hanno il più alto tasso di mortalità per incidenti stradali tra gli anfibi. Molte delle morti avvengono su tratti di strada dove scorrono i ruscelli, dimostrando che le rotte migratorie spesso seguono corsi d’acqua.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=X. Santos [et al.]|anno=2007 |titolo=Evaluating factors affecting amphibian mortality on roads: the case of the common toad ''Bufo bufo'', near a breeding place |rivista=Animal Biodiversity and Conservation |volume=30
== Bufotossina ==
La principale sostanza tossica presente nella ghiandola parotoide e nella pelle del rospo comune è detta "bufotossina". Fu isolata per la prima volta dal team di [[Heinrich Otto Wieland]] nel 1922 e la struttura definitivamente identificata 20 anni dopo.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Chen|nome=K.K. |cognome2=Jensen|nome2= H. |cognome3=Chen|nome3= A.L. |titolo=Action of Bufotoxins |rivista=Proceedings of the Society for Experimental Biology and Medicine |
== Nella cultura popolare ==
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La [[medicina tradizionale cinese]] utilizza il {{cinese||''Chánsū''|蟾酥|Veleno essiccato di rospi; torta di rospi; bufotossina}} come [[anestetico]] e [[tonico]] cardiaco. Poiché, come anticipato, l'ingestione di bufotossina può produrre effetti allucinogeni,<ref name="textfiles" /> esiste un'ipotesi "psicoattiva" per spiegare la relazione tra il taoista Liu Haichan e il suo rospo.<ref>{{cita libro|lingua=en|cognome=Dannaway|nome= Frederick R.|anno=2009|titolo=A Toad on the Moon: Or a Brief Speculation on Chinese Psychoactive Toad Venoms|editore=Delaware Tea Society|}}</ref> I [[sinologo|sinologi]] [[Joseph Needham]] e Lu Gwei-djen affermano che il rospo a tre zampe e il [[coniglio lunare]] che macina nel suo [[frantoio]] farmaci magici simboleggiano entrambi la Luna e quindi la forza Yin che era vitale per creare gli elisir della [[alchimia cinese|scuola alchemica cinese]] ''[[Waidan]]''. Alcuni antichi taoisti apprezzavano pertanto la carne di rospo «come un aiuto per la longevità e l'immortalità» e che poteva far sì che una persona divenisse invisibile per fuggire dalla prigionia.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore= Joseph Needham|autore2=Gwei-djen Lu|titolo=Science and Civilisation in China|volume=5: Chemistry and Chemical Technology. Part 5, Part 5, Spagyrical Discovery and Invention: Physiological Alchemy |anno=1983|editore=Cambridge University Press |isbn=9780521085748.|cid=Needham e Lu 1983|p=81}}</ref>
I miti e la simbologia cinesi/taoisti del rospo passarono in [[Giappone]], ove Liu Haichan divenne {{Nihongo2|蝦蟇仙人|''Gama Sennin''|Rospo immortale}} ed il suo rospo tripode {{Nihongo2|青蛙神|''Seiajin''|Dio-Rospo}}.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Michael Ashkenazi|titolo=Handbook of Japanese Mythology|anno=2003|editore= ABC-CLIO|p=156|cid=Ashkenazi 2003}}</ref> Anche nel Sol Levante il rospo era associato alla prosperità ed alla ricchezza, oltre a comparire quale animale magico e saggio in alcuni miti dello [[shintoismo]] come la storia del ''[[kami]]'' [[Sukuna-hikona]].<ref>{{cita|Ashkenazi 2003|p. 256}}.</ref> Anche in Giappone gli anfibi dalla vita straordinariamente lunga diventavano creature mostruose, gli {{Nihongo2|大蝦蟇|''Ōgama''}}, titanici rospi di 2-3 metri,<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://yokai.com/oogama/|titolo=Ōgama}}</ref> ciò soprattutto in ragione dell'[[animismo]] nipponico che attribuiva valenza mitico-magica a tutti gli elementi del creato e legava lo scorrere del tempo al crescere del potere magico, facendo di tutti gli animali particolarmente longevi degli spiriti ([[Lingua giapponese|jp]]. {{nihongo2|妖怪|''Yōkai''}})<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Hirota |nome=Ryūhei |titolo=Traversing the Natural, Supernatural, and Paranormal: ''Yōkai'' in Postwar Japan |rivista=Japanese Journal of Religious Studies |volume=48 |numero=2, Religion and Identity in Japan since 1940 |anno=2021|url=https://nirc.nanzan-u.ac.jp/journal/6/article/2314/pdf/download |pp=321–340|doi=10.18874/jjrs.48.2.2021.321-339 |jstor=27039930
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