Basilio II di Russia: differenze tra le versioni

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Per Basilio II la situazione era complicata dal contemporaneo confronto con il [[Khanato di Kazan']] ed il [[Granducato di Lituania]]. Per due volte Basilio II perse il controllo del trono ed in una di queste venne anche accecato ed imprigionato dal cugino Dmitrij a [[Radonež]] (secondo una consuetudine tipicamente [[Bisanzio|bizantina]]). Nel [[1450]], comunque, Basilio II riportò una vittoria definitiva che mise fine al principio della successione collaterale.
 
In seguito alla guerra civile, tutte le signorie con lo status di "appannaggi" all'interno del [[Granducato di Mosca]] vennero soppresse, rafforzando così l'autorità del Principe. Le campagne militari di Basilio negli anni che vanno dal [[1441]] al [[1460]] comportarono l'annessione dei [[principato di Suzdal'|principati di Suzdal']], [[NižnyjNižnij Novgorod]], [[Repubblica di Novgorod|Novgorod]], [[Pskov]] e [[Kirov (Oblast' di Kirov)|Vjatka]].
 
Un evento di importanza storica legato al regno di Basilio II è il rifiuto delle decisioni del [[Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze|Concilio di Firenze]], in cui il [[Patriarca di Costantinopoli]] decise di riconoscere la [[supremazia del Papa]]. Con un decreto del [[1448]] Basilio elevava il vescovo [[Giona di Mosca]] a [[metropolita di Russia]], con una implicita dichiarazione di indipendenza della [[Chiesa ortodossa russa]] nei confronti del Patriarca di Costantinopoli. Tale decisione determinò un ulteriore rafforzamento della Moscovia sulla scena internazionale.