Twa: differenze tra le versioni

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|distribuzione4 = [[Uganda]]
|popolazione4 = meno dell'1% della popolazione
|note =
}}
I '''''Twa'''''<ref>{{Cita web |url=https://www.treccani.it/enciclopedia/twa_(Dizionario-di-Storia)/ |titolo=Twa |sito=Dizionario di Storia |editore=[[Istituto dell'Enciclopedia Italiana]] |data=2010 |accesso=25 ottobre 2023}}</ref> o '''''BaTwa'''''<ref>{{Treccani|batwa|BaTwa|accesso=25 ottobre 2023}}</ref> (in [[Lingua kirundi|kirundi]] e [[Lingua kinyarwanda|kinyarwanda]], ''[[Abatwa]]''), sono un popolo di [[pigmei]] dei [[Grandi Laghi (Africa)|Grandi Laghi]] dell'[[Africa centrale]]. Rappresentano una delle più antiche comunità autoctone della regione. Sono membri dell'[[Organizzazione delle nazioni e dei popoli non rappresentati]].
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[[File:Twa peoples (Hewlett & Fancher).png|thumb|left|Distribuzione dei Twa nell'[[Africa centrale]]]]
 
{{Chiarire|Attualmente|Quando?}} vivono in [[Burundi]], [[Repubblica Democratica del Congo]], [[Ruanda]] e [[Uganda]], dove rappresentano meno dell'1% della popolazione di questi paesi, con una popolazione totale stimata di circa 80.000 individui.<ref>{{Cita|Jerome Lewis, 2001|p. 5}}.</ref>. Le comunità Batwa vivono in situazioni di estrema povertà e marginalizzazione sociale e politica, causate dalla perdita dei loro tradizionali ambienti di vita forestali e da preconcetti razziali da parte di altre etnie africane.
 
Il termine ''BaTwa'', a seconda del tono e del contesto in cui viene pronunciato, può assumere un significato diverso, infatti può essere utilizzato come un insulto o in maniera rispettosa. Alcune comunità pronunciano il loro nome ''Barhwa'', altre preferiscono chiamarsi ''Bambuti'', altre ancora ''Abayanda''.