Canale 6: differenze tra le versioni

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== Storia ==
=== Gli esordi ===
L'emittente nacque nel 1977 con il nome di '''TVM 66'''<ref>[https://massimoemanuelli.wordpress.com/2017/08/19/tvm66/ Tvm 66 - La televisione di Milano]</ref>, cioè Tivù Milano 66, derivato dal numero della principale frequenza [[Ultra high frequency|UHF]] di trasmissione, succedendo nell'esercizio canale alla [[Tele Radio Comunità Milanesi]]. La società editrice della stazione era [[Tele Milano Libera]]. Alla nascita gli studi erano in corso di [[Porta Romana (Milano)|Porta Romana]] 36. L'emittente divenne presto l'espressione televisiva della diocesi di Milano.
 
Alla nascita gli studi erano in corso di [[Porta Romana (Milano)|Porta Romana]] 36.
 
L'emittente divenne presto l'espressione televisiva della diocesi di Milano.
 
Il 18 dicembre [[1981]] la denominazione divenne '''Canale 6 - TVM 66'''<ref>[https://massimoemanuelli.wordpress.com/2017/08/19/canale-6/ Canale 6 - Storia]</ref>, e dal 1982 venne introdotto il vero e proprio logo in video (in precedenza vi era, come da tradizione per la stragrande maggioranza delle TV private, l'identificativo scritto con una titolatrice elettronica). Nel 1983 l'originario nome TVM 66 sparì e rimase semplicemente '''Canale 6'''.
 
Nel periodo in cui la proprietà è riconducibile alla Diocesi di Milano, l'emittente fonda la propria campagna pubblicitaria sullo slogan "Canale 6: la sintonia della famiglia". Fra i programmi più importanti di Canale 6 possiamo ricordare:
 
Fra i programmi più importanti di Canale 6 possiamo ricordare:
* ''Antenne televisive come e perché'', un inusuale appuntamento con un gruppo di antennisti milanesi che illustrava al pubblico televisivo come meglio ricevere le tv locali in pieno boom delle stesse
* ''Aperitivo in si bemolle'' condotto dalla cantante [[Noris De Stefani]]