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===Gli esordi musicali===
Nel 1964 Bon Scott formò gli [[Spektors]], la sua prima band, in cui figurava come batterista e talvolta cantante. Dopodiché nel 1966 militò con i Winstons per qualche tempo, prima di fondare i [[Valentines (gruppo musicale australiano)|Valentines]], come co-cantante, insieme a [[Vince Lovegrove]]. I Valentines, attivi fra il [[1966]] e il [[1970]], registrarono diverse canzoni originali, coverscover e altre scritte da [[George Young]] degli [[the Easybeats|Easybeats]], tra cui ''Peculiar hole in the sky'' che entrò nella ''Top 5'' locale. Durante la sua permanenza nei Valentines, Bon Scott fu uno dei primi cantanti australiani a essere accusati di possesso di [[marijuana]] e ubriachezza molesta.<ref name="ref_B" />
 
Nel 1970 Bon Scott si trasferì ad [[Adelaide (Australia)|Adelaide]] dove conobbe la band Fraternity, attiva fra il [[1970]] e il [[1973]]. Bon Scott si unì a loro e si trasferì a [[Sydney]] per pubblicare due LP, ''Livestock'' ([[1971]]) e ''Flaming Galah'' ([[1972]]), con un conseguente tour in [[Europa]] nel 1972 e nel 1973, dopodiché il gruppo entrò in una fase di stasi. Al tempo stesso Bon Scott cercò un impiego più stabile e a Sydney tentò anche di arruolarsi nell’Australian Army ma non venne ammesso perché considerato “soggetto socialmente disadattato”. Tornato ad Adelaide, Bon Scott ripiegò trovando svariati lavori saltuari, inizialmente come fornaio, poi come pescatore di gamberi, come macellaio e in seguito come operaio presso la Wallaroo, una ditta produttrice di fertilizzanti.<ref name="ref_B" />
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===La morte===
La morte di Bon Scott fu improvvisa ma forse mai del tutto chiarita. L’epilogo della sua vita ebbe inizio a [[Londra]], dove Bon Scott si era trasferito già dal 1979 prendendo in affitto un appartamento in Ashley Place, poco distante dalla [[Victoria Station]].
Dopo il ''tour'' mondiale e alcune settimane trascorse a provare nuovi brani come ''Have a drink on me'' e ''Let me put my love into you'' da includere nel nuovo album degli AC/DC ''[[Back in Black (album AC/DC)|Back in Black]]'', Bon Scott aveva trascorso i primi mesi del nuovo anno dedicandosi alla stesura di testi, a collaborazioni musicali, nonché all’apparizione televisiva alla trasmissione ''Top of the pops'' della [[BBC]] andata in onda il 7 febbraio 1980, dove egli si esibì con gli AC/DC eseguendo il brano ''Touch too much'',<ref>https://www.youtube.com/watch?v=-4JE3WCcPA4</ref> mentre, nei giorni immediatamente precedenti la sua morte, Bon Scott registrò anche ''Run on'' presso lo Scorpio Sound Studio di Euston Road, ovvero la sua ultima registrazione discografica.<ref name="ref_B" />
 
[[File:Camden Palace Theatre, now Koko.jpg|thumb|Il ''KOKO'' di Camden, fino al 1982 noto come ''The Music Machine'']]
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==Gli AC/DC dopo Bon Scott==
 
Cinque mesi dopo la morte di Bon Scott, gli AC/DC completarono il lavoro iniziato con lui a Londra e registrarono l’album ''[[Back in Black (album AC/DC)|Back in Black]]'' presso i [[Compass Point Studios]] di Nassau, alle Bahamas. La pubblicazione di ''[[Back in Black]]'' fu una sorta di tacito tributo postumo a Bon Scott e riscosse un ottimo successo di vendite ma, dall’aprile del 1980, il cantante italo-britannico [[Brian Johnson]] prese il posto di Bon Scott come nuovo ''frontman''.
 
La questione di eventuali testi inediti di Bon Scott utilizzati e non accreditati negli album successivi, rimane un argomento di dibattito permanente, tuttavia gli eredi hanno fondato da tempo la ''Bon Scott Estate'' con sede a Fremantle, che gestisce i proventi di Bon Scott e tutela il suo patrimonio di diritti derivanti dalle canzoni scritte nella sua intera carriera tramite la ''Sonic Rights Management'' di Sydney.