Eraclea: differenze tra le versioni
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==Storia==
Si hanno tracce di insediamenti [[venetici]] fin
Il territorio di Eraclea dall'epoca delle [[invasioni barbariche]] sino al [[XII secolo]] ospitò il fiorente centro di [[Heraclia]] (chiamato anche ''Melidissa'', ''Heracliana'' e ''Civitas Nova''), tra i più importanti della [[Laguna Veneta]] e per un periodo capitale del [[Ducato di Venezia]].
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Agli inizi del [[XVIII secolo|Settecento]], nella zona dell'attuale piazza Garibaldi, presso l'argine del Piave, venne costruita una chiesa intitolata all'[[Immacolata concezione|Immacolata]] e al [[Madonna del Rosario|Rosario]], divenendo parrocchia il 4 ottobre [[1728]]. Grisolera divenne comune autonomo nel [[1806]] con l'istituzione del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] controllato da [[Napoleone I|Napoleone]]. Con la nascita del [[Regno Lombardo-Veneto]] nel [[1815]], il comune venne soppresso e il suo territorio diviso tra [[San Donà di Piave|San Donà]] e [[Jesolo|Cavazuccherina]] perché vi si contavano appena 1.018 abitanti. Nel [[1818]] ritornò comune autonomo.
Dal [[1866]] comune del nuovo [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], Grisolera fu occupata dall'esercito [[Impero austro-ungarico|austroungarico]] in seguito all'[[Battaglia di Caporetto|offensiva di Caporetto]] fino alla liberazione seguita alla [[battaglia di Vittorio Veneto]].<br />La linea del fronte si
La diffusa presenza umana ha avuto inizio con le [[Bonifica idraulica|bonifiche]] pubbliche successive alla [[prima guerra mondiale]] (''Consorzio Ongaro Inferiore'', poi ''Consorzio di Bonifica del Basso Piave'').
Nel [[1919]] vennero subito riprese le opere di [[bonifica di Eraclea]], che proseguirono per tutti gli [[anni 1920|anni venti]] e i primi [[anni 1930|anni trenta]]. Dall'attività realizzata dal cav. Marco Aurelio Pasti (di origine veronese) per il prosciugamento delle paludi poste alle spalle del cordone sabbioso litoraneo (''Valle Livenzuola'') è nata la spiaggia di Eraclea: ''Marina di Santa Croce'' (verrà poi battezzata ''Eracleamare'' all'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]]). [[File:Eraclea specchio invernale.jpg|thumb|upright=0.7|La bonifica d'inverno]]Proprio nel corso di quelle prime attività di arginamento delle terre emerse iniziò appunto l'attività che portò alla nascita di quella pineta marittima che è la principale peculiarità della riviera eracleense: il cav. Pasti, in unione ai vicini proprietari della Valle Ossi (
[[File:Pineta 2007.jpg|thumb|Pineta di Eracleamare]]Questi ultimi servivano a rinforzare i rialzi sabbiosi, preservandoli dall'[[erosione]] del vento e delle mareggiate.
=== Simboli ===
Ai sensi dell'articolo 6 dello Statuto Comunale<ref>[http://www.comune.eraclea.ve.it/public/atti_del_comune/STATUTO.pdf Statuto Comunale]</ref> i simboli del comune sono costituiti dal [[gonfalone]] e dallo [[stemma]] comunale concessi con decreto del
=== Onorificenze ===
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