Vibia Sabina: differenze tra le versioni

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Il matrimonio non diede figli. Adriano si legò anche al giovane [[Antinoo]],<ref name="Birley2"/> alla cui figura dedicò statue, templi e perfino una città in Egitto, dove il suo amato era morto affogato nel [[Nilo]].<ref>{{cita|Birley 2000|pp. 3, 247 ss., 287, 289, 302}}.</ref>
 
La villa nota come [[Villa Adriana]] a [[Tivoli]] era di sua proprietà, e l'imperatore [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]] vi trascorreva le estati, desideroso di stare lontano da [[Roma]]. Al suo interno si possono trovare i resti delle copie di ciò che di più bello l'imperatore aveva visto in Oriente, come le [[Cariatidi]], il [[Canopo (Egitto)|Canopo]] di [[Alessandria d'Egitto]], l'[[Eretteo (tempio)|Eretteo]], l'[[Amazzone Efesina]], il cenotafio di Antinoo e mosaici famosissimi (come quello di [[Sosos]] di [[Pergamo]]).
 
Secondo la ''Vita Hadriani'', all'interno dell'[[Historia Augusta]], Adriano nel [[122]] destituì il prefetto del pretorio, [[Gaio Setticio Claro|Septicio Claro]], il segretario personale dell'imperatore, lo storico [[Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio]], e molti altri per aver trattato con troppa familiarità l'imperatrice.<ref>{{cita|Birley 2000|pp. 5, 138-139 e 143}}.</ref> E avrebbe voluto allontanare la stessa Sabina - continua l'Historia Augusta - se non fosse stato trattenuto dal timore dello scandalo. Forse esisteva una tresca tra Septicio Claro e l'imperatrice. Sabina morì nel [[136]] o nel [[137]], prima di suo marito, per cause ignote.<ref name="Birley293"/> Alcune voci suggerirono che Adriano l'avesse avvelenata.
 
== Morte e culto ==
Numerose sono le statue erette per celebrare Sabina, raffigurata con i capelli raccolti a treccia, rialzata in fronte con un nodo centrale o con una semplice pettinatura divisa in fronte e il tipico copricapo lunato; l'Augusta nelle monete coniate in suo onore viene associata all'effigie delle dee [[Concordia (divinità)|Concordia]], [[Giunone Regina]], [[Pudicizia]] o è raffigurata nell'apoteosi finale sull'aquila, perché, dopo morta, Sabina venne divinizzata.<ref>{{cita|Birley 2000|pp. 7-8}}.</ref>
La villa nota come [[Villa Adriana]] a [[Tivoli]] era di sua proprietà, e l'imperatore [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]] vi trascorreva le estati, desideroso di stare lontano da [[Roma]]. Al suo interno si possono trovare i resti delle copie di ciò che di più bello l'imperatore aveva visto in Oriente, come le [[Cariatidi]], il [[Canopo (Egitto)|Canopo]] di [[Alessandria d'Egitto]], l'[[Eretteo (tempio)|Eretteo]], l'[[Amazzone Efesina]], mosaici famosissimi (come quello di [[Sosos]] di [[Pergamo]]).
 
==Note==