Holy Motors: differenze tra le versioni

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La scena d'apertura vede il regista Leos Carax svegliarsi in una piccola camera, all'uscita si ritrova di fronte ad un pubblico di teatro in silenzio.
 
La scena quindi si sposta in una villa, al sorgere del sole, dove un uomo, chiamato Monsieur Alex Oscar, lascia moglie e figli per poi raggiungere una limousine e la sua guidatrice, una misteriosa bionda di nome Celìne. Appena il viaggio inizia, Oscar telefona alcuni colleghi, intrattenendo con loro un dialogo abbastanza ambiguo, nel quale sostiene che lui e gli stessi colleghi siano diventati il "capro espiatorio" di qualcosa. Celìne mostra ad Oscar i documenti su cui sono illustrati i suoi "appuntamenti": questi consistono nell'impersonare diversi personaggi in diversi scenari di [[Parigi]], dove sono diretti; la limousine, inoltre, è attrezzata come un camerino per i film e gli spettacoli, con travestimenti, oggetti, armi ecc... da usare in base al determinato ruolo da impersonare.
 
Il primo appuntamento consiste nell'impersonare un'anziana senzatetto al [[Ponte Alessandro III]], con un monologo in cui esprime la sua sofferenza ma anche la sua forza che continuerà a tenerla in vita.
 
Il secondo appuntamento mostra Alex recarsi in un luogo dove dovrà impersonare uno [[stuntman]] con una tuta infrarossi [[motion capture]]. Dapprima si esibisce in una serie di acrobazie inscenando un combattimento immaginario in stile [[Kung Fu]], sia a mani nude, che con l'uso di armi, come un bastone e due [[kama (arma)| kama]]. Successivamente si arma di una [[mitraglietta]] e inizia a correre su un [[tapis roulant]] sparando con l'arma, ma ha poi alcune vertigini e cade. Nel luogo sopraggiunge una donna anch'essa in tuta infrarossi e i due iniziano a simulare un [[rapporto sessuale]], animando due personaggi dall'aspetto rettile.
 
Nel mentre che Oscar pranza e si prepara al prossimo appuntamento, chiede a Celìne se ci sono appuntamenti che riguardano "la foresta" ottenendo una risposta negativa, con suo dispiacere, in quanto gli mancano le foreste.