Peregrinatio Aetheriae: differenze tra le versioni

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Il pellegrinaggio di Egeria si svolse sicuramente, sulla base dei riferimenti presenti all'interno del testo ad altri avvenimenti, tra il [[363]] e il [[540]], ma la data più comunemente accettata è il [[381]]-[[384]]. La parte del testo conservata descrive la fine della sua permanenza a Gerusalemme, dove si era trattenuta per tre anni. Il testo venne probabilmente redatto dopo la fine del viaggio, sulla base di appunti presi in precedenza e alcune descrizioni sembrano essere state redatte dopo il suo ritorno a Costantinopoli.
 
Egeria doveva essere una donna di una certa cultura e si dimostra interessata ai luoghi e ai costumi, e alle loro differenze rispetto a quelli del suo luogo di origine, e non solo agli episodi edificanti; accoglieva con un certo spirito critico le notizie che le venivano riportate dalle sue guide. È tuttavia pienamente cristiana e descrive solo edifici, situazioni e personaggi cristiani, senza alcun riferimento a quelli pagani. Pone una particolare attenzione alla [[liturgia]] ed è di grande interesse per gli studiosi la descrizione di quella della [[Settimana Santa]] utilizzata in quest'epoca a Gerusalemme.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilcattolico.it/rassegna-stampa-cattolica/formazione-e-catechesi/la-settimana-santa-raccontata-da-egeria.html|titolo=La Settimana santa raccontata da Egeria|sito=Il Cattolico, sito cristiano per i cattolici e gli uomini di buona volontà, amante della Chiesa e fedele al Magistero, cum Petro|lingua=it-it|accesso=2024-06-06}}</ref>
 
Scrive in un latino probabilmente colloquiale, distante da quello classico e sembra che il suo maggiore riferimento sia stata la [[Bibbia]], del cui stile si colgono gli echi in alcuni punti.