Mauro De Mauro: differenze tra le versioni

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Un suo fratello aviatore, Francesco (nato a Foggia il 22 marzo 1918), morì in guerra in un incidente aereo occorsogli presso [[Novara]] (altre fonti dicono [[Verona]]), il 3 marzo 1943. De Mauro in seguito a un incidente stradale mentre guidava una motocicletta riportò lesioni con esiti permanenti in termini di menomazioni fisiche (aveva il naso ricucito ed era claudicante).<ref name=autogenerato1>{{Cita web|url=http://www.editoririuniti.net/giuseppe-pipitone-il-caso-de-mauro-cosi-scompare-un-giornalista-un-mistero-lungo-41-anni|titolo=Il caso De Mauro. Così scompare un giornalista: un mistero lungo 41 anni|autore=Giuseppe Pipitone|editore=[[Editori Riuniti]]|data=2012|accesso=9 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120530094447/http://www.editoririuniti.net/giuseppe-pipitone-il-caso-de-mauro-cosi-scompare-un-giornalista-un-mistero-lungo-41-anni/|dataarchivio=30 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref> Sull'origine di queste menomazioni fisiche circolarono però anche altre versioni: secondo alcune sarebbero state causate da un violento pestaggio subito da un gruppo di [[partigiani]], secondo altre a malmenarlo sarebbero stati addirittura alcuni commilitoni fascisti a causa di un presunto tradimento.<ref>Giuliana Saladino, ''De Mauro. Una cronaca palermitana'', Milano, Feltrinelli, 1972.</ref>
 
Nell'estate del 1945 fu arrestato a [[Milano]] dagli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] e rinchiuso prima a [[Ghedi]] poi nel [[Campocampo di concentramento di Coltano]], dal quale riuscì a fuggire nel settembre successivo;<ref>Nicola Tranfaglia, Giuseppe Casarrubea, ''La santissima trinità: Mafia, Vaticano e Servizi Segreti all'assalto dell'Italia 1943-1947'', Bompiani - ISBN 88-587-1351-6</ref> secondo alcune fonti poté evadere approfittando di un momento di confusione generato dalle visite dei parenti dei detenuti,<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2009/09/07/la-messa-in-latino-per-i-repub/12016/ |titolo=Coltano, la messa in latino per i repubblichini|autore=Giampiero Calapà|editore=IlFattoQuotidiano.it|data=7 settembre 2009|accesso=9 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141126035358/http://www.ilfattoquotidiano.it/2009/09/07/la-messa-in-latino-per-i-repub/12016/ |dataarchivio=26 novembre 2014|urlmorto=no}}</ref> mentre altre glissano sul dettaglio parlando però di "discutibile astuzia".<ref>Dario Antiseri, Silvano Tagliagambe, ''Storia della filosofia -: Filosofi italiani contemporanei, Volume 13'', Bompiani - ISBN 88-587-6241-X</ref>
 
=== Il dopoguerra e l'assoluzione dall'accusa di crimini ===