Metano: differenze tra le versioni

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Il '''metano''' è un [[idrocarburo]] semplice ([[alcani|alcano]]) formato da un [[atomo]] di [[carbonio]] e quattro di [[idrogeno]]; la sua [[formula chimica]] è CH<sub>4</sub>, e si trova in natura sotto forma di [[gas]].
 
== Storia ==
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=== La scoperta ===
 
Nell'autunno del [[1776]] [[Alessandro Volta]] studiò un fenomeno noto anche in epoche più lontane, segnalatogli da Carlo Giuseppe Campi: in un'[[Ansa (fiume)|ansa]] stagnante del fiume [[Lambro]], avvicinando una fiamma alla superficie si accendevano delle fiammelle celesti.
 
Questo fenomeno era già stato studiato separatamente da [[Antoine-Laurent de Lavoisier|Lavoisier]], [[Benjamin Franklin|Franklin]] e [[Joseph Priestley|Priestley]] pochi anni prima era stato classificato semplicemente come un'esalazione di aria infiammabile, di origine minerale.
 
Volta volle andare più a fondo della questione. Mentre era ospite ad [[Angera]] nella casa dell'amica [[Teresa Ciceri Castiglioni|Teresa Castiglioni]] ([[Angera]] 1750 - [[Como]] 1821), Alessandro Volta scoprì l'aria infiammabile nella palude dell'[[isolino Partegora]], in località Bruschera (provincia di Varese). Provando a smuovere il fondo con l'aiuto di un bastone, vide che risalivano delle bolle di gas e le raccolse in bottiglie. Diede a questo gas il nome di ''"aria infiammabile di palude''" e scoprì che poteva essere incendiato, sia per mezzo di una candela accesa, sia mediante una scarica elettrica; dedusse che il gas si formava nelladalla [[Decomposizione (biologia)|decomposizione]] di sostanze animali e vegetali<ref>{{cita testo|url=http://www.angera.biz/FAMIGLIE/castiglioni.htm|titolo=Fonte: Angera.biz|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090116055344/http://www.angera.biz/FAMIGLIE/castiglioni.htm }}</ref>. Pensando immediatamente a un suo utilizzo pratico, costruì dapprima una ''[[pistola elettroflogopneumatica]]'' in legno, metallo e vetro, il cui scopo sarebbe stato la trasmissione di un segnale a distanza, e in seguito realizzò una ''[[lucerna ad aria infiammabile]]'' e perfezionò l'''[[eudiometro]]'' per la misura e l'analisi dei gas.
 
Per ulteriore conferma della sua tesi, si recò nel [[1780]] a [[Firenzuola|Pietramala]], sull'Appennino toscano, dove vi erano dei celebri [[fuochi fatui]]. La corretta composizione del gas fu determinata da [[William Henry (chimico)|William Henry]] nel [[1805]].
 
Il nome "metano" deriva dal corrispondente [[gruppo funzionale]], il [[metile]],<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/metano/|titolo=metano: definizioni, etimologia e citazioni nel Vocabolario Treccani|sito=www.treccani.it|accesso=2022-11-13}}</ref> scoperto nel 1835, ed è stato coniato nel 1866 dal chimico tedesco [[August Wilhelm von Hofmann]].<ref>{{Cita pubblicazione|data=1867-12-31|titolo=I. On the action of trichloride of phosphorus on the salts of the aromatic monamines|rivista=Proceedings of the Royal Society of London|volume=15|pp=54–62|lingua=en|accesso=2022-11-13|doi=10.1098/rspl.1866.0018|url=https://royalsocietypublishing.org/doi/10.1098/rspl.1866.0018}}</ref>
 
=== Estrazione del metano in Italia ===
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== Proprietà chimico-fisiche ==
La [[molecola]] del metano ha forma [[Tetraedro|tetraedrica]]; l'atomo di [[carbonio]] è al centro di un [[tetraedro]] regolare ai cui vertici si trovano gli atomi di [[idrogeno]]. Gli [[Angolo di legame|angoli di legame]] sono di 109,5°.
 
La molecola di metano presenta [[ibridizzazione|orbitali atomici ibridi]] ''sp<sup>3</sup>'', come tutti i carboni delle molecole della classe degli alcani, di cui è il membro più corto; pertanto presenta 4 legami C-H equivalenti.
 
A temperatura e pressione ambiente si presenta come gas incolore, inodore e molto [[Infiammabilità|infiammabile]]. Il metano liquido invece si ottiene raffreddando il gas a una temperatura di –162&nbsp;°C, sempre a [[pressione atmosferica]].
 
== Abbondanza e disponibilità nel mondo ==
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Il metano è il risultato della [[decomposizione (biologia)|decomposizione]] di alcune sostanze organiche in assenza di ossigeno. La maggior parte del metano viene ottenuta per estrazione dai suoi [[Giacimento petrolifero|giacimenti]] sotterranei, dove spesso è abbinato ad altri [[idrocarburi]], frutto della decomposizione di sostanze organiche sepolte in profondità in tempi preistorici.
 
Il metano è presente normalmente nei giacimenti di petrolio ma esistono anche immensi giacimenti di solo metano. Il metano deriva dalle [[roccia madre|rocce madri]], da cui derivano progressivamente attraverso il ''[[Cracking (chimica)|cracking'']] del ''[[kerogene'']] tutti gli idrocarburi (dai solidi - [[bitume]], ai liquidi - [[petrolio]], fino ai gassosi, come il metano stesso).
 
Quando si estrae il petrolio, risale in superficie anche il metano, in media in quantità pari allo stesso petrolio. Se i giacimenti sono lontani dai luoghi di consumo o situati in mare aperto, risulta quasi impossibile usare quel metano, che pertanto viene bruciato all'uscita dei pozzi senza essere utilizzato in alcun modo, oppure viene ripompato nei giacimenti di petrolio, mediante l'uso di [[Compressore centrifugo|compressori centrifughi]] o [[Compressore alternativo|alternativi]], favorendo ulteriormente l'uscita del greggio grazie alla pressione.
 
Circa due terzi del metano estratto non viene utilizzato, ma disperso nell'atmosfera perché il costo del trasporto del gas naturale nei [[Gasdotto|gasdotti]] è quattro volte superiore a quello del petrolio, perché la densità del gas è molto minore.
 
=== Nei fondali oceanici ===