Processo a Michael Jackson: differenze tra le versioni

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Queste rivelazioni sulle abitudini del cantante furono la principale causa delle polemiche e dei sospetti che seguirono l'uscita del documentario<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/2719763.stm|titolo=Jackson interview seen by 14m|data=4 febbraio 2003|accesso=4 dicembre 2017}}</ref>. Più tardi Gavin dichiarò che non sapeva che il filmato sarebbe stato trasmesso in tutto il mondo e che dopo la messa in onda fu preso in giro dai suoi amici e sua madre sostenne che non aveva accordato a Bashir il permesso di filmare suo figlio.
 
Dapprima, in risposta alle polemiche, il procuratore distrettuale Thomas W.Sneddon Jr. dichiarò che secondo la legge della California se un adulto dorme nello stesso letto con un bambino non commette alcun reato, a meno che non assuma un comportamento offensivo. Successivamente, però, quando la famiglia di Gavin cambierà versione, il procuratore accuserà la popstar di ben 10 [[Imputazione|capi di imputazione]].<ref name="ref_E">{{Cita|Jones|pp. 68-74|AJ2010}}</ref>
 
Jackson disse di sentirsi tradito dal giornalista e accusò il documentario di averlo mostrato in maniera distorta.<ref>{{Cita web|url=https://edition.cnn.com/2003/SHOWBIZ/Music/02/06/jackson.bashir.statement/index.html|titolo=Michael Jackson's statement|data=6 febbraio 2003|accesso=4 febbraio 2013|opera=[[CNN.com]]}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Tania|cognome=Branigan|url=https://www.theguardian.com/news/2003/feb/07/uknews|titolo=I was betrayed by Bashir, rages Jackson|pubblicazione=The Guardian|data=7 febbraio 2003}}</ref>
 
Durante il processo che ne seguirà, la difesa mise in evidenza che alcuni spezzoni delle riprese erano stati tagliati in fase di montaggio. Questi furono proiettati in aula (Reperto 5009 – A, 5009 – B, 5009 - C)<ref name="Cita|Jones|pp. 305-325|AJ2010">{{Cita|Jones|pp. 305-325|AJ2010}}</ref> e includevano, tra gli altri, i complimenti di Bashir per il rapporto che la popstar aveva instaurato con i figli; per il bene che faceva aiutando i bambini disagiati che ospitava al Neverland Ranch; i complimenti per il suo rapporto con i ragazzini nel ranch. La difesa fece notare che nel montaggio finale mandato in onda, questi frammenti di intervista erano stati sostituiti dalla [[voce fuori campo]] del giornalista, che asseriva invece di essere stato turbato dal rapporto che il cantante aveva con i bambini.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Jason|cognome=Deans|autore=|url=https://www.theguardian.com/media/2003/feb/12/broadcasting.michaeljacksontrial|titolo=Bashir breaks silence on Jackson|pubblicazione=The Guardian|data=12 febbraio 2003|citazione=Either Martin Bashir was lying to Michael or was misleading his audience in his voiceovers on the film.}}</ref>
 
In seguito Jackson diffuse un proprio contro-documentario, chiamato ''Take Two: The Footage You Were Never Meant to See'', filmato dal suo cameraman personale in contemporanea a quello di Bashir, col quale cercò di arginare le polemiche che si erano sollevate.<ref name=":3">{{Cita pubblicazione|nome=Martin|cognome=Bashir|data=23 febbraio 2003|titolo=The Michael Jackson Interview: The Footage You Were Never Meant to See|accesso=4 dicembre 2017|url=https://www.imdb.com/title/tt0361907/|nome2=Ian|cognome2=Drew|nome3=Karen|cognome3=Faye}}</ref>
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Il 20 febbraio 2003 Janet Arvizo fu intervistata dal Sensitive Case Unit del Los Angeles Department of Children & Family Services (DCF) nell'ambito di un'indagine svolta in collaborazione con la [[Los Angeles Police Department|polizia di Los Angeles]]. Un ufficiale scolastico del [[Los Angeles Unified School District]] aveva presentato una denuncia in quanto era preoccupato per il ragazzo, che in seguito sarebbe diventato l'accusatore di Jackson, e per suo fratello minore: dopo aver visto il documentario di Bashir, il funzionario sospettò che il cantante avesse abusato sessualmente dei ragazzi e che la madre non avesse vigilato abbastanza su di loro. L'intera famiglia insistette riguardo al fatto che nessun contatto inappropriato con Jackson si era verificato.
Il caso fu chiuso e le accuse contrassegnate come "infondate". Nel novembre 2003 ne fu redatta una relazione<ref>{{Cita web |url=http://www.thesmokinggun.com/documents/celebrity/early-probe-cleared-michael-jackson|titolo=Early Probe Cleared Michael Jackson|accesso=4 febbraio 2013 |opera=[[Thesmokinggun.com]]|data=9 dicembre 2003}}</ref>.
 
A causa del documentario la famiglia Arvizo era vessata dalla pressione dei media e decise di fare un viaggio in [[Brasile]], che le sarebbe stato offerto dal cantante; successivamente, però, gli Arvizo decisero di annullarlo e tornarono per l'ultima volta al Neverland Ranch (durante il processo che seguirà, la famiglia dichiarerà di essere stata costretta ad allontanarsi, mentre un testimone la smentì).<ref>{{Cita|Jones|pp. 118-196-339-347|AJ2010}}</ref>
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Al processo vennero inoltre riportate le testimonianze dei proprietari dei magazzini della [[J. C. Penney|J. C. Penney Corporation]], dove gli Arvizo vennero sorpresi a [[Taccheggio|taccheggiare]] nell'agosto [[1998]] venendo arrestati.
 
Il fatto scaturì da una scorrettezza commessa da Gavin, il quale aveva rubato un indumento dal grande magazzino J.C. Penney nel [[West Covina]], [[California]] e conseguentemente al furto, la sorveglianza fu costretta a seguire la famiglia nel parcheggio. Star Arvizo, fratello di Gavin, dichiarò di aver visto la madre subire delle molestie da parte delle guardie della J. C. Corporation. Quando la famiglia intentò una causa civile per risarcimento, Janet disse che era stata picchiata e molestata e durante la causa produsse delle foto raffiguranti dei lividi. La J.C. Corporation fu costretta a pagare 152.000 dollari. Tuttavia dai verbali della polizia relativi all'arresto non risultava nulla della presunta aggressione; in seguito si scoprì che il pestaggio le era stato inflitto dal marito e successivamente, al processo Jackson, Star dichiarò di aver mentito riguardo alle molestie subite dalla madre nel parcheggio (come risulta dai vari controinterrogatori degli Arvizo<ref name=":0ReferenceC">{{Cita|Jones||AJ2010}}</ref>). Questo servì a provare che i bambini Arvizo erano stati addestrati a mentire dalla madre già in un precedente processo.
 
== Accuse e arresto ==
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== Testimoni per l'accusa ==
'''Martin Bashir'''. Il primo a salire sul banco dei testimoni fu il giornalista inglese [[Martin Bashir]]: egli si rifiutò di rispondere alle domande, avvalendosi della ''Legge-Scudo'' della California secondo la quale i reporter non possono essere obbligati a testimoniare su elementi che apprendono mentre stanno lavorando ad una notizia, ma il documentario ''Living with Michael Jackson'' venne proiettato in aula<ref>{{Cita|Jones|pp. 49-68|AJ2010}}</ref>. Anche il filmato ''Take Two'' fu mostrato durante il processo; girato in contemporanea al documentario di Bashir dalle telecamere di Hamid Moslehi, cameraman personale di Michael Jackson, attraverso questo documento visivo la superstar riuscì a dimostrare la volontà del giornalista anglo-pakistano di diffamarlo<ref>{{ name="Cita|Jones|pp. 305-325|AJ2010}}<"/ref><ref>{{Cita web |url=http://bashir-goldston.webs.com/clickforthetruth.htm|titolo=Living With Michael Jackson - Take Two|accesso=5 febbraio 2013 |opera=[[bashir-goldston.webs.com]]|data=}}</ref>.
 
=== Testimonianze degli Arvizo ===
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== Verdetto ==
 
Intorno alle 14:25 PDT (21:25 UTC) del 13 giugno 2005, la giuria della Corte Superiore dello Stato della California, [[Contea di Santa Barbara]], giudicò Jackson ''non colpevole'' per tutti i 10 reati maggiori e i 4 minori per i quali era stato processato<ref>{{Cita|Jones|pp. 252-253|AJ2010}}</ref>. Dopo il verdetto, il giudice Melville lesse una dichiarazione della giuria: “''Noi, la giuria, con gli occhi del mondo puntati addosso, abbiamo studiato scrupolosamente le testimonianze, le prove e le regole di procedura presentate in aula dal 31 gennaio 2005. Seguendo le istruzioni della giuria siamo giunti fiduciosi al nostro verdetto. È nostra speranza che questo caso sia una testimonianza di fiducia nell'integrità e nella veridicità del nostro sistema giudiziario''".
 
Quando il giudice disse a Michael Jackson che era libero di andare, la pop star si rese conto che tutte le accuse contro di lui erano state respinte. Si asciugò le lacrime, abbracciò e ringraziò i suoi avvocati e uscì dall'aula accompagnato dai suoi famigliari e, una volta uscito all'esterno del tribunale da uomo libero, con una mano sul petto, salutò e ringraziò i numerosi [[fan]], giunti da tutto il mondo in suo supporto.<ref>{{Cita|Jones|p. 25|AJ2010}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=John M.|cognome=Broder|nome2=Nick|cognome2=Madigan|url=https://www.nytimes.com/2005/06/14/us/michael-jackson-cleared-after-14week-child-molesting-trial.html|titolo=Michael Jackson Cleared After 14-Week Child Molesting Trial|pubblicazione=The New York Times|data=14 giugno 2005|accesso=6 dicembre 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://edition.cnn.com/2005/LAW/06/14/jackson.trial/|titolo=CNN.com - Jackson jurors: Evidence 'just wasn't there' - Jun 14, 2005|sito=edition.cnn.com|accesso=6 dicembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.latimes.com/la-me-jacksontimeline-verdict-story.html|titolo=Jackson Acquitted on All 10 Counts|pubblicazione=Los Angeles Times|data=14 giugno 2005|accesso=6 dicembre 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://abcnews.go.com/Entertainment/LegalCenter/story?id=816439&page=1|titolo=Michael Jackson Acquitted of Child Molestation Charges|autore=A. B. C. News|sito=ABC News|data=30 novembre 2005|accesso=6 dicembre 2017}}</ref>
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[[Luka Neskovic]] scrisse un articolo per ''[[The Huffington Post]]'' dal titolo: ''"Come i media hanno fatto a pezzi l'uomo allo specchio"'', in cui egli disse: ''«Se questo è stato chiamato il "processo del secolo" i media hanno dato il peggio di sé stessi: il sensazionalismo, l'esclusività, la negatività, l'eccentricità, il caos e l'isteria sono alcuni degli aspetti che lo hanno caratterizzato. Dopo tutto, questa era la cosa che li interessava e anche per la maggior parte di noi (e purtroppo sono pochi quelli che non rientrano nella maggioranza)''»<ref>{{Cita web|url=http://www.huffingtonpost.ca/luka-neskovic/michael-jackson-biography_b_1589692.html|titolo=How the Media Shattered the Man in the Mirror|data=12 giugno 2012|accesso=5 febbraio 2013|opera=[[Huffingtonpost.com]]}}</ref>. Durante il processo, [[Matt Drudge]] accusò i media di ignorare le testimonianze e prove che dimostravano l'innocenza di Jackson e disse: ''"Qui fuori (...) Michael Jackson è stato letteralmente [[Crocifissione|crocifisso]]. Penso che se si facesse un sondaggio, il 95% della gente che ascolta questi talk show locali ritiene Michael Jackson colpevole... perché si basa sulla copertura mediatica"''.
 
[[TruTV|Court TV]] assunse una giornalista di tabloid, [[Diane Dimond]], per occuparsi del processo anche se la Dimond era stata precedentemente citata in giudizio da Jackson e aveva eluso l'accusa di [[diffamazione]] con l'aiuto del procuratore Sneddon<ref>{{Cita web|url=http://www.nydailynews.com/archives/gossip/da-helped-dimond-hard-spot-article-1.562045|titolo=DA HELPED DIMOND OUT OF A 'HARD' SPOT|data=16 marzo 2005|accesso=5 febbraio 2013|opera=[[Daily news]]}}</ref>. La reporter investigativa [[Aphrodite Jones]] nel 2007 scrisse un libro nel quale riportò accuratamente gli atti del processo e denunciò il comportamento mediatico: ''[[Michael Jackson - Conspiracy]]'': fu costretta a ricorrere al self-publishing in quanto nessuna casa editrice aveva interesse a rendere pubblica la verità sul processo Jackson. La Jones inizialmente credeva la pop star colpevole, ma assistendo a ciò che successe in aula dovette ricredersi.<ref name=":02ReferenceC">{{Cita|Jones||AJ2010}}</ref>
 
La mattina del 10 marzo 2005, Jackson fu ricoverato in ospedale a causa di un infortunio alla [[schiena]]. Il giudice minacciò di emettere un mandato di arresto e la confisca della cauzione se Jackson non si fosse presentato in aula nel giro di un'ora. Così il cantante, non avendo il tempo di tornare a casa per cambiarsi, si recò al palazzo di giustizia con ancora indosso i pantaloni del pigiama e pantofole: anche questo incidente fu pesantemente strumentalizzato dai media, che definirono l'artista un malato di mente<ref>{{Cita|Jones|pp. 96-97|AJ2010}}</ref>.
 
=== Incongruenze e sospetti di un complotto contro Jackson ===
Alcune fonti criticarono le accuse; la giornalista Aphrodite Jones dichiarò: ''“Le accuse cominciarono a prendere forma quando la famiglia Arvizo non riuscì a ottenere soldi per il documentario di Bashir o per il video di confutazione realizzato per elogiare Jackson”''.<ref>{{Cita|Jones|p. 47|AJ2010}}<name="ref_C"/ref>
 
Inoltre destò scalpore il fatto che Jackson fu incriminato in base a eventi che, secondo l'accusatore, sarebbero avvenuti solo ''dopo'' la messa in onda del documentario di Bashir, quando il cantante aveva gli occhi del mondo puntati addosso e la polizia aveva cominciato a indagare<ref>{{Cita|Jones|p. 115|AJ2010}}</ref>. La difesa dichiarerà che sarebbe assurdo pensare che Jackson avesse molestato il ragazzo quando era stato appena sospettato del misfatto, infatti il documentario di Bashir era andato in onda negli Stati Uniti il 6 febbraio 2003; Gavin Arvizo disse che le presunte molestie avvennero tra il 20 febbraio 2003 e il 12 marzo dello stesso anno.
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Nel 2014, un altro uomo che aveva trascorso del tempo con Jackson da bambino, [[James Safechuck]], dichiarò di essere stato anch'egli vittima di abusi sessuali da parte del cantante chiedendo un altrettanto miliardario risarcimento; anche questo venne però rigettato dai giudici.<ref name="ref_B" /> Inoltre, disse di essere stato molestato sessualmente in più di 100 occasioni da Jackson in un periodo di quattro anni, e di essere stato sottoposto a una specie di "lavaggio del cervello" che lo aveva portato a scambiare gli abusi per "atti d'amore".<ref>{{Cita news|url=http://www.ibtimes.com/james-safechuck-alleges-sexual-abuse-michael-jackson-sues-singers-estate-1650260|titolo=James Safechuck Alleges Sexual Abuse By Michael Jackson, Sues Singer's Estate|cognome1=Menezes|nome1=Alroy|data=6 agosto 2014|accesso=10 settembre 2014}}</ref> Le accuse sono state tacciate dai famigliari di Jackson e dai loro legali come false e i due accusatori come due persone in cerca di soldi facili e di notorietà.<ref>{{Cita web|url=https://www.vanityfair.com/hollywood/2019/02/michael-jackson-estate-leaving-neverland-letter-channel-4|titolo=Michael Jackson Estate Slams “Disgraceful” Leaving Neverland Again|autore=Condé Nast|sito=Vanity Fair|data=11 febbraio 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.thesun.co.uk/news/8616031/michael-jackson-niece-leaving-neverland-wade-robson-liar/|titolo=‘IT’S SO RIDICULOUS’ Michael Jackson’s niece Brandi slams ex Wade Robson as money-grabbing liar adding Leaving Neverland star never told her of abuse|sito=The Sun|data=12 marzo 2019|lingua=en-GB}}</ref>
 
Le accuse di Robson e Safechuck mosse nei confronti di Michael Jackson sono finite al centro di un documentario del 2019 intitolato ''[[Leaving Neverland]]''.<ref>{{Cita web|url=https://www.buzzfeed.com/scottybryan/michael-jackson-leaving-neverland-documentary|titolo=A Documentary Featuring Sexual Abuse Allegations Against Michael Jackson Will Air On Channel 4 And HBO|cognome=Bryan|nome=Scott|sito=BuzzFeed|lingua=en|accesso=10 gennaio 2019}}</ref>
 
Nel corso dei mesi successivi alla messa in onda del documentario sono emerse però varie incongruenze alle testimonianze che mettono in dubbio le accuse di presunti abusi e la serietà del regista che è stato accusato di aver girato in realtà un "[[Mockumentary|mockumentario]]" deliberatamente unilaterale.<ref>{{Cita web|url=https://medium.com/@vishwasnicholas/dan-reed-or-damn-greed-lies-of-mockumentary-revealed-69691a636135|titolo=Dan Reed or Damn Greed….Lies of Mockumentary revealed….|autore=Vishwas Nicholas|sito=Medium|data=26 febbraio 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.express.co.uk/entertainment/music/1099772/Leaving-Neverland-Michael-Jackson-abuse-lie-true-Wade-Robson-Safechuck-film|titolo=Leaving Neverland 'LIES' exposed: 'Wade Robson lied about more than Michael Jackson abuse|autore=Stefan Kyriazis|sito=Express|data=13 marzo 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.damienshields.com/leaving-neverland-exposed-the-devil-is-in-the-detail/|titolo=Leaving Neverland Exposed: The Devil is in the Detail|autore=Damien Shields|data=27 giugno 2019|lingua=en-US|accesso=5 ottobre 2019|dataarchivio=5 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191005173520/http://www.damienshields.com/leaving-neverland-exposed-the-devil-is-in-the-detail/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://rollingout.com/2019/08/14/lies-of-leaving-neverland-pokes-holes-in-the-stories-of-mjs-accusers/|titolo=‘Lies of Leaving Neverland’ pokes holes in the stories of MJ’s accusers|autore=Terry Shropshire|data=14 agosto 2019|lingua=en-US}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://heavy.com/news/2019/08/lies-of-leaving-neverland-meaning/|titolo=What Does ‘Lies of Leaving Neverland’ Mean? Why Is it Trending on Twitter?|autore=Caroline Burke|sito=Heavy.com|data=18 agosto 2019|lingua=en}}</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==