Cesare Musatti: differenze tra le versioni
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=== Vecchiaia ===
Musatti scrisse anche libri di letteratura, tra cui ''Il pronipote di Giulio Cesare'', che nel 1980 gli fece vincere il [[Premio Viareggio]]. Fu eletto per due volte consigliere comunale di [[Milano]] nella lista del [[PSIUP]] e fu anche consulente del Tribunale dei Minori del capoluogo lombardo. Sostenne sempre la pace, il progresso dei lavoratori, l'emancipazione femminile ed i diritti civili.
Nel 1971 morì a soli 57 anni la moglie Carla. Musatti negli ultimi anni della sua vita si legò poi a una quarta donna, Mara Penna, di 39 anni più giovane, con cui ugualmente convolò a nozze nel 1977.
[[File:Tomba Cesare Musatti Brinzio (2023).jpg|thumb|Tomba di Cesare Musatti, nel cimitero di Brinzio (VA)]]
Cesare Musatti era [[ateo]], come ebbe a dichiarare in più occasioni, l'ultima delle quali in uno dei "martedì letterari" del Casinò di [[Sanremo]]. Morì nella sua abitazione di via Sabbatini a [[Milano]] il 21 marzo 1989; l'indomani, dopo una cerimonia laica di commiato celebrata in forma privata, la sua salma venne cremata a [[Lambrate]]. Le sue ceneri sono tumulate, secondo le sue
L'archivio di Cesare Musatti è conservato presso l'Aspi - Archivio Storico della Psicologia Italiana dell'[[Università degli Studi di Milano-Bicocca]]<ref>L'archivio Musatti è consultabile sul portale dell'Aspi, all'indirizzo web {{Cita web|url=https://www.aspi.unimib.it/|titolo=Aspi - Archivio storico della psicologia italiana|editore=Università degli studi di Milano-Bicocca|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180114113847/https://www.aspi.unimib.it/|urlmorto=no}}</ref>.
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