Python: differenze tra le versioni
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Ideato da [[Guido van Rossum]] all'inizio degli [[Anni 1990|anni novanta]], è spesso paragonato a [[Ruby (linguaggio di programmazione)|Ruby]], [[Tcl]], [[Perl]], [[JavaScript]], [[Visual Basic]] o [[Scheme]]<ref>Dal file ''README'' della distribuzione 2.6.4: "''What is Python anyway? Python is an interpreted, interactive object-oriented programming language suitable (amongst other uses) for distributed application development, scripting, numeric computing and system testing. Python is often compared to Tcl, Perl, Java, JavaScript, Visual Basic or Scheme.''"</ref>. Il nome fu scelto per la passione dello stesso inventore verso i [[Monty Python]] e per la loro serie televisiva ''[[Monty Python's Flying Circus]]''<ref>Fonte: {{cita web |url=https://www.python.org/search/hypermail/python-1992/0001.html |titolo=Copia archiviata |accesso=27 ottobre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091217210327/http://www.python.org/search/hypermail/python-1992/0001.html |dataarchivio=17 dicembre 2009 }}</ref>.
Spesso viene anche studiato tra i primi linguaggi per la sua somiglianza a uno [[Pseudocodice|pseudo-codice]] e di frequente viene usato per simulare la creazione di software grazie alla flessibilità di sperimentazione consentita da Python, che permette al programmatore di organizzare le idee durante lo sviluppo, come per esempio il creare un gioco tramite [[Pygame]] oppure il [[back-end]] di un sito web tramite [[Flask (informatica)|Flask]] o [[Django (informatica)|Django]].
Python dispone anche di una sezione grafica, il modulo '''Python Turtle Graphics''', che permette di applicare le righe di codici alla grafica.
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Nei linguaggi derivati dall'[[ALGOL]] come Pascal, C e Perl, i blocchi di codice sono indicati con parentesi oppure con parole chiave; per esempio il [[C (linguaggio)|C]] e il [[Perl]] usano <kbd>{ }</kbd> mentre il [[Pascal (linguaggio di programmazione)|Pascal]] usa <kbd><code>begin</code></kbd> e <kbd><code>end</code></kbd>. In questi linguaggi è solo una pura convenzione degli sviluppatori [[Indentazione|indentare]] (ovvero "fare rientrare" dal margine sinistro della pagina) il codice sorgente interno a un blocco per migliorarne la leggibilità e chiarire la struttura del flusso di esecuzione.
Invece Python deriva il suo sistema di indentazione dal meno noto linguaggio di programmazione [[Occam (linguaggio di programmazione)|Occam]]: invece di usare parentesi o parole chiave, usa l{{'}}''indentazione'' stessa per indicare i blocchi nidificati in congiunzione col carattere "due punti" (:). In Python si possono usare sia una tabulazione sia un numero arbitrario di spazi, purché ovviamente siano usati in modo congruente con la sintassi del linguaggio. L'esempio che segue chiarisce questo aspetto, mostrando la versione in C e in Python di funzioni per il calcolo del fattoriale di un numero intero.
''Fattoriale in C:''
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</syntaxhighlight>
Dal momento che Python permette di avere [[Funzione di ordine superiore
In Python esiste la parola chiave <code>lambda</code>, particolarmente utile in contesti dove è necessario svolgere piccole operazioni che probabilmente saranno effettuate solo in quella zona del codice:
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binary_colour = (str(X) + " " + str(Y) + " " + str(Z))
print("Colour coded by binary digits: " + str(binary_colour[2:]))
def RGB_hex():
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