Setonix brachyurus: differenze tra le versioni
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== Conservazione ==
[[File:Setonix brachyurus.jpg|thumb|Quokka]]▼
Sebbene il quokka sia piuttosto numeroso sulle isolette al largo della costa, il suo areale così ristretto lo fa classificare tra le specie vulnerabili. Sul continente, dove è minacciato da predatori introdotti dall'uomo, come le volpi e i gatti ferali, necessita di zone con una fitta copertura per trovare rifugio. Lo sviluppo agricolo ha ridotto queste aree, contribuendo così al declino della specie. I cani e i gatti introdotti, così come i [[dingo]], hanno complicato la situazione, già severamente compromessa dal disboscamento e dagli incendi delle poche aree palustri rimaste.
== Scoperta da parte degli europei ==
▲[[File:Setonix brachyurus.jpg|thumb|Quokka]]
Il quokka è uno dei primi mammiferi australiani a essere stati visti dagli europei. Il marinaio olandese Samuel Volckertzoon scrisse di aver avvistato «un gatto selvatico» sull'Isola di Rottnest nel 1650. Nel 1696 [[Willem de Vlamingh]] scambiò questo animale per un ratto e battezzò l'isola «Rottenest», «nido di ratti» in olandese.
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