Ray tracing: differenze tra le versioni
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Il ray casting per la produzione di computer grafica venne usato per la prima volta da alcuni scienziati del [[Mathematical Applications Group, Inc.]], (MAGI) di Elmsford, [[New York (stato)|New York]]. Nel [[1966]], il gruppo venne creato per effettuare calcoli di esposizione alle radiazioni da parte del [[United States Department of Defense|Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti]]. Il [[software]] creato dal MAGI calcolava non solo i rimbalzi dei [[raggi gamma]] sulle superfici (il ray casting per le radiazioni era utilizzato dagli [[anni 1940|anni quaranta]]), ma anche il modo in cui penetravano negli oggetti e ne venivano rifratti. Questi studi aiutarono il Governo a scegliere alcune applicazioni militari, costruendo veicoli che avrebbero protetto le truppe dalle [[radiazione|radiazioni]] e veicoli di rientro per le [[Esplorazione spaziale|esplorazioni spaziali]]. Sotto la direzione del dr. [[Philip Mittelman]], gli scienziati svilupparono un metodo per la generazione di immagini utilizzando lo stesso software. Nel [[1972]] MAGI divenne un'azienda commerciale di animazione, che utilizzò il ray casting per creare animazioni 3D per la [[televisione]], [[documentario (film)|documentari]], e film (crearono buona parte del film ''[[Tron (film)|Tron]]'' utilizzando esclusivamente il ray casting). La MAGI venne chiusa nel [[1985]].
=== Algoritmo di
La successiva scoperta rivoluzionaria venne fatta da [[Turner Whitted]] nel [[1979]]. I precedenti algoritmi lanciavano il raggio dall'occhio verso la scena, ma i raggi non venivano più seguiti. Whitted continuò il processo. Quando un raggio colpisce una superficie, può generare fino a tre nuovi tipi di raggio: riflessione, rifrazione ed ombra. Un raggio riflesso continua nella direzione della riflessione a specchio su di una superficie lucida. A questo punto interagisce con altri oggetti della scena; il primo oggetto che colpisce sarà quello visto nel riflesso presente sull'oggetto originario. Il raggio rifratto viaggia attraverso il materiale trasparente in modo simile, con l'aggiunta che può entrare o uscire da un materiale. Per evitare di tracciare tutti i raggi presenti in una scena, un raggio ombra viene usato per testare se la superficie sia visibile ad una luce. Un raggio colpisce una superficie in un qualche punto. Se questo punto "vede" la luce, un raggio (dal punto di vista del computer un [[segmento]]) viene seguito fino alla sorgente, Se durante il tragitto si incontra un oggetto opaco, la superficie è in ombra, e quella sorgente non contribuisce al calcolo del colore. Questo nuovo livello di calcolo aggiunge più realismo alle immagini create attraverso il ray tracing.
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