Diocesi di Luc'k: differenze tra le versioni

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==Storia==
Fin dal [[1358]], la storica regione della [[Volinia]] aveva un suo vescovo, con [[Diocesi di Lodomeria|sede a Lodomeria]] ([[Volodymyr]]). Dal punto di vista politico, la Volinia era divisa tra Polonia e [[Lituania]]. All'inizio del [[XV secolo|Quattrocento]] la rivalità tra le due potenze portò alla divisione della diocesi di Lodomeria. Infatti, il 17 febbraio [[1400]] [[papa Bonifacio IX]] nominò per la sede di Lodomeria il [[Ordine dei frati predicatori|domenicano]] Gregorio di Butzkow su richiesta di [[Vitoldo]], [[Sovrani di Lituania|granduca di Lituania]].<ref>{{la}} Breve apostolico, [https://books.google.it/books?id=0PBXl89BsNYC&hl=it&pg=PA393#v=onepage&q&f=false Breve ''Apostolatus officium''], ''Bullarium ordinis Fratrum Praedicatorum'', tomus secundus, Romae, 1730, p. 393. {{pl}} [[Władysław Abraham]], [https://www.ipsb.nina.gov.pl/a/biografia/grzegorz-buczkowski-de-butzkow-biskup-wlodzimierski-1400-1424 ''Grzegorz Buczkowski (de Butzkow)''], [[Polski Słownik Biograficzny]], edizione online.</ref> Tuttavia, lo stesso papa nominò il 12 maggio [[1404]] un altro vescovo per la Volinia, il [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|carmelitano]] Świętosław,<ref>{{pl}} Tomasz Graff, [https://www.academia.edu/35215705/%C5%9Awi%C4%99tos%C5%82aw_zm._ok._1410_karmelita_kapelan_papieski_bp_%C5%82ucki_w_Polski_S%C5%82ownik_Biograficzny_t.51_Krak%C3%B3w_2017_z.211_s._547-549 ''Świętosław''], [[Polski Słownik Biograficzny]].</ref> con sede a [[Luc'k]].<ref>{{pl}} Bolesław Kumor, [https://czasopisma.kul.pl/abmk/article/view/6620 ''Granice metropolii i diecezji polskich (966-1939)''], Archiwa, Biblioteki i Muzea Kościelne, 19, 1969, p. 347.</ref> La Volinia fu così divisa in due diocesi, Lodomeria per la parte lituana e Luc'k per la parte polacca.
 
Questa situazione causò, oltre a difficoltà politiche, non poche incomprensioni e lamentele in campo ecclesiastico, che furono risolte presumibilmente solo dopo la morte dei due vescovi. Il 21 dicembre [[1425]] [[papa Martino V]] trasferì ''propter varias iustas causas'' la sede della diocesi di Lodomeria, rimasta vacante, a Luc'k, ''in eadem dioecesis'', e nominò nuovo vescovo Andrzej Spławski, suffraganeo dell'[[Arcidiocesi di Leopoli|arcivescovo di Leopoli]].<ref>{{la}} [https://books.google.it/books?id=WDc7AQAAIAAJ&hl=it&pg=PA78#v=onepage&q&f=false ''Excerpta ex libris manu scriptis''], Scriptores rerum polonicarum, tomus XV, Cracoviae, 1894, p. 78. {{la}} [https://pau.krakow.pl/index.php/pl/wydawnictwo/publikacje-on-line/elementa-ad-fontium-editiones/dostepne-on-line/i-1960 ''Elementa ad Fontium Editiones''], T. I, Polonica ex libris “Obligationum et solutionum” Camerae Apostolicae ab a. 1373, Romae, 1960, pp. 111-112, nº 260.</ref>
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In seguito alla [[Spartizioni della Polonia|terza spartizione della Polonia]] (1795), la diocesi si trovò divisa in tre stati diversi, l'[[impero russo]], dove si trovava la sede vescovile, l'[[impero austriaco]] e il [[regno di Prussia]]. Il 16 ottobre [[1798]], con la [[Bolla pontificia|bolla]] ''Maximis undique'', [[papa Pio VI]] riorganizzò le diocesi cattoliche di rito latino dell'impero russo. La diocesi di Luc'k, il cui territorio fu fatto coincidere con il [[governatorato della Volinia]], fu unita ''[[aeque principaliter]]'' alla [[Diocesi di Kiev-Žytomyr|diocesi di Kiev]], che contestualmente assunse il nome di diocesi di Žytomyr. Con la stessa bolla le due diocesi furono rese suffraganee dell'[[Arcidiocesi di Minsk-Mahilëŭ|arcidiocesi di Mahilëŭ]].<ref name="agad"/>
 
Con queste decisioni la diocesi di Luc'k perse tutte le parrochieparrocchie che si trovavano fuori dalla Volinia: 35 parrocchie passarono alla [[Arcidiocesi di Minsk-Mahilëŭ|diocesi di Minsk]], 30 furono incorporate nella [[Arcidiocesi di Vilnius|diocesi di Vilnius]], 47 parrocchie furono annesse alla [[Arcidiocesi di Lublino|diocesi di Lublino]] in territorio asburgico, e, più tardi, 44 parrocchie formarono parte della [[Diocesi di Łomża|diocesi di Wigry]] in territorio prussiano. Nel [[1804]] le diocesi unite di Luc'k e Žytomyr comprendevano solo 87 parrocchie.<ref name="agad"/>
 
Le difficile relazioni tra la [[Santa Sede]] e il governo russo portarono più volte nel corso del [[XVIII secolo|Settecento]] e soprattutto dell'[[XIX secolo|Ottocento]] alla rottura delle relazioni tra i due Paesi. Non di rado il governo zarista sopprimeva con decreti propri le diocesi cattoliche, impedendo di fatto sia la nomina dei vescovi chesia la presa di possesso delle diocesi. È questo il caso della soppressione imperiale della [[Diocesi di Kam"janec'-Podil's'kyj|diocesi di CamienecKam"janec']] nel [[1866]]; il 3 maggio [[1867]] con decreto della [[Congregazione Concistoriale]], questa diocesi fu affidata in amministrazione ai vescovi di Luc'k e Žytomyr,<ref>[https://books.google.it/books?id=YkdeAAAAcAAJ&pg=PA228 ''Expositio documentis munita earum curarum quas Summus Pontifex Pius IX assidue gessit in eorum malorum levamen quibus in ditione russica et polona Ecclesia Catholica afflictatur''], Romae, 1870, p. 228.</ref> fino al suo ristabilimento nel [[1918]].
 
Verso il [[1910]] la diocesi di Luc'k comprendeva 9 decanati e 81 parrocchie.<ref name="kumor22">{{pl}} Bolesław Kumor, [https://czasopisma.kul.pl/abmk/article/view/6804 ''Granice metropolii i diecezji polskich (966-1939)''], Archiwa, Biblioteki i Muzea Kościelne, 22, 1971, pp. 348-352.</ref>
 
Al termine della [[prima guerra mondiale]], e dopo la [[pace di Riga]] del [[1921]], le sedi di Luc'k e di Žytomyr si trovarono divise dal nuovo confine di Stato: la prima, costituita da 11 decanati, nella restaurata [[Polonia|nazione polacca]]; e la seconda nella [[Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa|Russia sovietica]]. Con la [[Bolla pontificia|bolla]] ''[[Vixdum Poloniae unitas]]'' del 28 ottobre [[1925]], [[papa Pio XI]] sciolse l'unione fra le due diocesi. La sede di Luc'k, resa suffraganea dell'arcidiocesi di Leopoli, perse 3 decanati, che rimasero in territorio sovietico e furono uniteuniti alla diocesi di Žytomyr.<ref name="kumor22"/>
 
Nel 1938 la diocesi comprendeva 16 decanati, 138 parrocchie e poco più di 320.000 fedeli.<ref name="kumor22"/>