Claudio Gentile: differenze tra le versioni

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|SquadreGiovanili=
{{Carriera sportivo
|sport = calcio |pos = G
|1964-1968 |Maslianico|
|1968-1971 |Varese|
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Considerato uno dei migliori [[Terzino|terzini]] della storia del calcio italiano<ref>{{cita news|autore=Sebastiano Vernazza|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/settembre/02/Che_fine_fatto_razza_dei_ga_10_100902038.shtml|titolo=Che fine ha fatto la razza dei terzini?|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=2 settembre 2010}}</ref><ref>{{cita web|autore=Vanni Zagnoli|url=https://www.assocalciatori.it/news/il-pallone-racconta-tarcisio-burgnich|titolo=Il pallone racconta: Tarcisio Burgnich|data=2 maggio 2019}}</ref>, legò la sua attività calcistica principalmente alla {{Calcio Juventus|N}}, squadra nella quale militò per undici stagioni a cavallo tra gli anni 1970 e 1980, vincendo sei [[campionato italiano di calcio|campionati di Serie A]], due [[Coppa Italia|coppe nazionali]], una [[Coppa delle Coppe UEFA|Coppa delle Coppe]] e una [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]], e disputando inoltre una finale di [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]]. Assieme al portiere [[Dino Zoff]], al libero [[Gaetano Scirea]] e al terzino sinistro [[Antonio Cabrini]], tutti e tre compagni di club e nazionale, Gentile fu membro di una delle migliori linee difensive di sempre<ref>{{Cita|Rizzo|p. 696}}.</ref>.
 
In nazionale ha totalizzato 71 presenze, partecipando a due Mondialimondiali ({{WC2|1978}} e Spagna 1982) e a un [[Campionato europeo di calcio|Europeoeuropeo]] ({{EC2|1980}}), distinguendosi in più occasioni come uno dei pilastri della squadra<ref name=st6>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,0016/articleid,1041_01_1982_0143_0016_14980732/|titolo=Gentile: "Abbiamo umiliato la zona"|autore=Bruno Bernardi|pubblicazione=La Stampa|data=14 luglio 1982|p=16}}</ref><ref name=uefa>{{cita web|url=https://it.uefa.com/uefaeuro/history/memories/newsid=1648272.html|titolo=Squadra del torneo 1980}}</ref>.
 
Da allenatore, alla guida dell'{{NazNB|CA|ITA||Under-21}}, ha vinto un [[Campionato europeo di calcio Under-21|Europeoeuropeo di categoria]] nel [[Campionato europeo di calcio Under-21 2004|2004]].
 
==Biografia==
Nato nell'allora [[Regno Unito di Libia]]<ref name=sole>{{cita web|autore=Dario Ricci|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-02-21/claudio-gentile-sogno-tornare-195853.shtml|titolo=Claudio Gentile "il libico": «Sogno di tornare a Tripoli come allenatore»|data=21 febbraio 2011}}</ref> da genitori originari di [[Noto (Italia)|Noto]]<ref name=autobiografia>{{cita|Gentile, Cerruti}}.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.tag24.it/191110-claudio-gentile-italia-juventus/|titolo=Claudio Gentile, 64 anni con la stima di tutti, tifosi bianconeri e non. Nonostante sia senza panchina, oggi...|autore=Max Cannalire|data=4 ottobre 2017}}</ref>, a loro volta cresciuti in Libia durante gli anni della [[Libia italiana|colonizzazione italiana]], da bambino Gentile inizia a giocare nei vicoli di [[Tripoli]] con compagni arabi e altri figli di coloni<ref name=ju/><ref name=int/>: qui acquisisce la grinta e la cattiveria agonistica che lo avrebbero contraddistinto lungo la sua carriera professionistica<ref name=ju/><ref name=int/>. Prevenendo le [[Relazioni bilaterali tra Italia e Libia|persecuzioni agli italiani]] che avranno inizio qualche anno dopo con l'[[Colpo di Stato|instaurarsi]] del [[Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista|regime gheddafiano]], all'età di otto anni rientra frettolosamente in Italia con la sua famiglia<ref name=sole/><ref name=ju/> e si stabilisce a [[Brunate]], nel [[Provincia di Como|Comasco]]<ref name=ju/>.
 
Proprio le [[Italo-libici|origini libiche]] gli hanno valso l'appellativo di ''[[Muʿammar Gheddafi|Gheddafi]]''<ref name=ju>{{cita web|url=http://www.ju29ro.com/storie-di-ju29ri/1416-ritratti-claudio-gentile.html|titolo=Ritratti: Claudio Gentile|data=18 settembre 2009}}</ref><ref name=int>{{cita web|url=https://www.tuttojuve.com/gli-eroi-bianconeri/gli-eroi-in-bianconero-claudio-gentile-388882|titolo=Gli eroi in bianconero: Claudio GENTILE|autore=Stefano Bedeschi|data=27 settembre 2017}}</ref>, tuttavia mai amato dallo stesso Gentile per via dei succitati eventi che avevano portato alla brusca separazione dalla sua terra natale «non si rendevano conto di quanto detestassi quel soprannome [...]: non lo sopportavo perché sapevo che cosa aveva fatto [Gheddafi, ''ndr''] agli italiani e ai miei parenti» <ref>{{cita web|url=https://www.famigliacristiana.it/articolo/claudio-e-quel-soprannome-poco-gentile_201011170728.aspx|titolo=Gentile, mi chiamavano "Gheddafi"|data=20 ottobre 2011}}</ref>, preferendo essere identificato con il semplice [[vezzeggiativo]] del proprio cognome, ''Gento''<ref name=int/>.
 
Nel 2013 il suo nome compare inizialmente tra gli indagati in un'inchiesta fiorentina su false fideiussioni per l'iscrizione di alcuni club alla [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Pro]]<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/19-03-2013/calcio-false-fidejussioni-lega-pro-indagato-claudio-gentile-92561076568.shtml|titolo=Calcio, false fidejussioni in Lega Pro: indagato Claudio Gentile|data=19 marzo 2013}}</ref>; per lui, sei mesi dopo, il Tribunale di Firenze [[Richiesta di archiviazione|richiede l'archiviazione]] del procedimento in quanto «del tutto estraneo» ai fatti<ref>{{cita news|autore=Fabio Licari|url=http://www.studiolegaleandreano.it/wp-content/uploads/2014/10/1380638357_Archiviazione-Caso-Gentile.pdf|titolo=Gentile e le false fideiussioni, il PM chiede l'archiviazione: è totalmente estraneo ai fatti|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=1º ottobre 2013}}</ref>.
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Già distintosi come difensore eclettico e tenace nelle file del {{Calcio Varese|N}}<ref name=st>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,0014/articleid,1116_01_1973_0155_0014_16187943/|titolo=Musiello e Gentile, due diciannovenni con la voglia di "sfondare" nella Juve|autore=Ferruccio Cavallero|pubblicazione=La Stampa|data=4 luglio 1973|p=14}}</ref>, poco più che ventenne seppe emergere quale «rivelazione» della {{Calcio Juventus|N}} vincitrice del campionato [[Serie A 1974-1975|1974-1975]]<ref name=magnifici>{{cita news|autore=Bruno Bernardi|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,1494_02_1975_0107A_0022_23069408/|capitolo=Gentile|titolo=I magnifici quindici|pubblicazione=Stampa Sera|data=19 maggio 1975|posizione=sez. ''lunedìsport'', p. II}}</ref>, grazie alla sua abilità nel coniugare una costante partecipazione alla manovra con il controllo dell'«avversario più pericoloso»<ref name=bluejeans>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,10/articleid,1494_02_1975_0107A_0010_23069213/|titolo=Hanno messo i "blue jeans" alla loro "Vecchia Signora"|pubblicazione=Stampa Sera|data=19 maggio 1975|p=10}}</ref>, ispirandosi sul piano difensivo a specialisti della [[marcatura a uomo]] come [[Tarcisio Burgnich]] e [[Angelo Anquilletti]]<ref name=autobiografia/>.
 
Dapprima schierato nel ruolo di [[terzino]] destro, agli ordini di [[Giovanni Trapattoni]] si spostò sulla corsia opposta: pur essendo inizialmente poco avvezzo all'uso del sinistro<ref name="int" />, acquisì la capacità di effettuare precisi [[Cross (calcio)|traversoni]] anche col piede debole, in virtù di un progressivo raffinamento tecnico voluto dall'allenatore<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/01/29/tardelli-una-ex-grande-ne-qualita-ne.html|titolo=Tardelli: Una ex grande. Né qualità né carisma|autore=Maurizio Crosetti|pubblicazione=la Repubblica|data=29 gennaio 2011|p=57}}</ref>, confermandosi protagonista dei due successivi [[Scudetto (sport)|Scudetti]] bianconeri, nelle stagioni [[Serie A 1976-1977|1976-1977]]<ref name="int" /> «il mio miglior campionato in assoluto»<ref name="autobiografia" /> e [[Serie A 1977-1978|1977-1978]]<ref name="st5">{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,0015/articleid,1467_02_1978_0098B_0015_20623091/|titolo=Uno per uno i 16 dello scudetto|autore=Bruno Bernardi|pubblicazione=Stampa Sera|data=2 maggio 1978|p=15}}</ref>.
 
Negli anni a seguire, l'affermazione di [[Antonio Cabrini]] come ''fluidificante'' mancino lo restituì alla fascia destra<ref>{{cita news|autore=Nicola Calzaretta|pubblicazione=Guerin Sportivo|data=dicembre 2013}}</ref>, stavolta con compiti più difensivi per via di [[Zona mista|esigenze tattiche]]<ref name="rep2">{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/09/18/ritrovato-socrates-la-fiorentina-cerca-il-si.html|titolo=Ritrovato Socrates, la Fiorentina cerca il "sì" più lontano|autore=Giuseppe Smorto|pubblicazione=la Repubblica|data=18 settembre 1984|p=40}}</ref>: la propensione al gioco d'attacco restò comunque tra i suoi punti di forza, consentendogli di formare con il compagno di squadra un duo atipico, vista l'abilità di entrambi nell'arrivare sul fondo<ref>{{cita news|autore=Giorgio Destefanis|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,30/articleid,1437_02_1981_0309_0030_20526973/|titolo=Gentile non si vede fra i migliori del mondo|pubblicazione=La Stampa|data=14 novembre 1981|p=30}}</ref>, e a lungo decisivo per i successi della Juventus e della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]]<ref name="Vernazza">{{cita news|autore=Sebastiano Vernazza|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2012/settembre/13/Aiuto_Non_sono_piu_grandi_ga_10_120913047.shtml|titolo=Aiuto! Non ci sono più grandi terzini|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=13 settembre 2012}}</ref>.
[[File:Serie A 1983-84, Juventus-Udinese, Claudio Gentile e Zico.jpg|thumb|Gentile (a sinistra) in marcatura sul fantasista [[Zico]] nel campionato di [[Serie A 1983-1984]]. In precedenza, il loro "duello" con le maglie di Italia e Brasile era stato tra i momenti salienti del {{WC|1982}}<ref name=st6/><ref name=uefa/>.]]
 
Oltre che da terzino, poteva essere impiegato in varie zone del centrocampo<ref name=autobiografia/> specialmente nel ruolo di [[Mediano (calcio)|mediano]], a lui piuttosto gradito rivelandosi invece refrattario ad agire da ''[[stopper]]'', posizione ricoperta con profitto in caso di necessità, ma che lo costringeva a minimizzare le sortite offensive<ref name=st7>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,0036/articleid,1429_02_1981_0086_0036_20239327/|titolo=Gentile, l'anti-personaggio|autore=Nella Luciani|pubblicazione=Stampa Sera|data=28 marzo 1981|p=36}}</ref>. In forza alla {{Calcio Fiorentina|N}}, ultratrentenne, tornò a disimpegnarsi come terzino di spinta<ref name=rep2/>, per poi concludere la carriera da [[Libero (calcio)|libero]] nelle file del {{Calcio Piacenza|N}}<ref name=rep3>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/03/23/ultimo-svincolo-non-mi-fa-soffrire.html|titolo=L'ultimo svincolo non mi fa soffrire|autore=Luca Argentieri|pubblicazione=la Repubblica|data=23 marzo 1988|p=47}}</ref>.
 
«Irriducibile combattente»<ref name=st5/>, nel 2007 è stato inserito dal quotidiano inglese ''[[The Times]]'' all'ottavo posto nella classifica dei calciatori più rudi di tutti i tempi<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Alex Murphy|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/football/article2215721.ece|titolo=Football's 50 greatest hard men|data=7 agosto 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111012162711/http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/football/article2215721.ece}}</ref>; nonostante questo, ha ricevuto una sola espulsione in carriera<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/22-09-2013/calcio-gentile-chiedete-zico-maradona-se-ero-cattivo-201210350224.shtml|titolo=Calcio, Gentile: "Chiedete a Zico e a Maradona se ero cattivo"|autore=Fabio Licari|data=22 settembre 2013}}</ref>, peraltro per somma di ammonizioni<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,15/articleid,1084_01_1978_0083_0016_19867771/|titolo=Juve beffata a Bruges dopo 115 minuti: 2-0|autore=Bruno Perucca|pubblicazione=La Stampa|data=13 aprile 1978|p=15}}</ref>.
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A partire dalla stagione [[Serie A 1974-1975|1974-1975]] forma con [[Antonello Cuccureddu]] la coppia di terzini titolare<ref name=ju/><ref>{{cita news|autore=Nello Paci|url=https://archivio.unita.news/assets/main/1974/07/15/page_008.pdf|titolo=Il calcio chiacchierato parla di Morini riserva|pubblicazione=l'Unità|data=15 luglio 1974|p=8}}</ref>; inizialmente è impiegato sulla fascia sinistra<ref name=int/> e in seguito, dopo l'affermazione di [[Antonio Cabrini]], sulla destra, con compiti più difensivi<ref name=rep2/>. Con l'altro giovane difensore [[Gaetano Scirea]] contribuisce alla conquista del suo primo Scudetto<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,0010/articleid,1107_02_1975_0107_0010_24021957/|titolo=Hanno messo i blue jeans alla Vecchia Signora|pubblicazione=Stampa Sera|data=19 maggio 1975|p=10}}</ref>, tuttavia nel campionato [[Serie A 1975-1976|1975-1976]], a causa di una squalifica e di attriti con l'allenatore [[Carlo Parola]], perde temporaneamente il posto in squadra, sostituito da [[Marco Tardelli]]<ref name=st2>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,0016/articleid,1103_01_1976_0234_0016_21483614/|titolo=Gentile: "Trapattoni mi ha ridato slancio"|pubblicazione=La Stampa|data=24 ottobre 1976|p=16}}</ref><ref name=st3>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,0013/articleid,1478_02_1977_0115A_0035_23102596/|titolo=Bearzot adotta la formula Juve|pubblicazione=Stampa Sera|data=30 maggio 1977|p=13}}</ref>. Nella [[Serie A 1976-1977|stagione successiva]], con [[Giovanni Trapattoni]] allenatore, torna titolare contribuendo a un nuovo Scudetto dei bianconeri<ref name=st2/><ref name=st3/> e alla vittoria in [[Coppa UEFA 1976-1977|Coppa UEFA]].
 
Conclude l'esperienza juventina nel 1984, dopo undici stagioni di militanza nelle quali vince complessivamente sei Scudetti, due Coppe Italia, una [[Coppa UEFA]] e una [[Coppa delle Coppe]]. Colleziona 283 presenze in campionato, e 415 in totale comprendendo la Coppa Italia e le Coppecoppe europee.
 
===== Il finale di carriera: Fiorentina e Piacenza =====
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[[File:Claudio Gentile.jpg|thumb|Gentile nel 2006, in veste di [[commissario tecnico]] dell'Italia Under-21.]]
 
In seguito è entrato nel [[Settore Tecnico]] della [[FIGC]], come allenatore della [[Nazionale Under-20 di calcio dell'Italia|nazionale Under-20]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/dicembre/23/Under_Gentile_vice_Tardelli_co_0_98122311668.shtml|titolo=Under 20: Gentile vice di Tardelli|pubblicazione=Corriere della Sera|data=23 dicembre 1998|p=42}}</ref><ref name=rep4>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/10/13/gentile-all-under-in-stile-tardelli.html|titolo=Gentile all'Under in stile Tardelli|pubblicazione=la Repubblica|data=13 ottobre 2000|p=61}}</ref>. Nel 2000 è inizialmente vice di [[Giovanni Trapattoni]] sulla panchina della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale A]]<ref name=ju/><ref name=rep4/>; in ottobre sostituisce [[Marco Tardelli]] (nel frattempo passato all'{{Calcio Inter|N}}), come commissario tecnico della [[Nazionale di calcio dell'Italia Under-21|nazionale italiana Under-21]]<ref name=rep4/>. Con la rappresentativa giovanile è arrivato alle semifinali nell'europeo di categoria del [[Campionato europeo di calcio Under-21 2002|Europeo2002]] di categoria del 2002, ha vinto l'edizione del [[Campionato europeo di calcio Under-21 2004|2004]]<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/06/09/under-campione.070under.html|titolo=Under campione|pubblicazione=la Repubblica|data=9 giugno 2004|p=49}}</ref>, conquistando nello stesso anno la medaglia di bronzo ai [[Calcio ai Giochi della XXVIII Olimpiade - Torneo maschile|Giochi olimpici]] di [[Atene]]. Ha concluso la sua avventura sulla panchina degli ''Azzurrini'' con l'eliminazione ai quarti di finale nell'Europeoeuropeo del [[Campionato europeo di calcio Under-21 2006|2006]]<ref name=ju/>.
 
Nel luglio dello stesso anno viene sostituito da [[Pierluigi Casiraghi]] per decisione del commissario straordinario della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] [[Guido Rossi]] e del suo vice [[Demetrio Albertini]], nonostante i risultati ottenuti e le rassicurazioni sulla riconferma<ref name=ju/><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/07/25/le-nuove-nazionali-una-generazione-azzurra-in.html|titolo=Le nuove nazionali, una generazione azzurra in panchina|pubblicazione=la Repubblica|data=25 luglio 2006|p=51}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/11/17/la-rabbia-di-gentile-hanno-distrutto.html|titolo=La rabbia di Gentile: "Hanno distrutto l'Under"|pubblicazione=la Repubblica|data=17 novembre 2009|p=69}}</ref>. Negli anni successivi non ha allenato alcuna squadra<ref name=ju/>, pur essendo stato in corsa per la sostituzione di [[Ciro Ferrara]] sulla panchina della Juventus<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/01/28/ferrara-va-avanti-al-buio-ma-non.html|titolo=Ferrara va avanti al buio. "Ma non mi sento esonerato"|pubblicazione=la Repubblica|data=28 gennaio 2010|p=55}}</ref>, e per la panchina della nazionale libica, dopo la caduta di Gheddafi<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/01/19/il-pallone-dopo-fucili-la-nuova-libia.html|titolo=Il pallone dopo i fucili. La nuova Libia chiama i guerriglieri in nazionale|pubblicazione=la Repubblica|data=19 gennaio 2012|p=58}}</ref>.
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==Statistiche==
=== Presenze e reti nei club ===
 
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====Nazionale====
 
 
* {{Calciopalm|Mondiale|1}}
:{{WC2|1982}}
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==Note==
<references />
 
==Bibliografia==