V per Vendetta: differenze tra le versioni
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Contemporaneamente alle indagini di Finch e Stone, V continua la sua vendetta personale contro coloro che, anni prima, lo avevano rinchiuso e torturato nel campo di concentramento di Larkhill. La sua prima vittima è Lewis Prothero, la "Voce di [[Londra]]", ufficiale dell'esercito al tempo di Larkhill (e Comandante del corpo di guardia del campo stesso) che fece strage di innocenti, ucciso da V in casa sua. La sua morte verrà poi giustificata dai media come un attacco cardiaco. La sua seconda vittima è il vescovo [[Pedofilia|pedofilo]] Anthony Lilliman, prete corrotto al tempo di Larkhill, a cui arriva servendosi di Evey facendola passare per una quattordicenne (di cui il prete, all'inizio riluttante ad avere rapporti con lei in quanto adolescente, seppur fintamente, e perciò "vecchia" per i suoi soliti standard, si è "accontentato" persuaso dall'aspetto e abbigliamento), per entrare nella stanza dove il religioso riceve le
Nel frattempo, Evey riesce a fuggire dal controllo di V e si rifugia in casa del suo amico Gordon Deitrich, conduttore di una popolare trasmissione televisiva. Egli accetta di ospitare la ragazza in casa sua e le mostra una stanza segreta in cui sono contenuti una gran quantità di oggetti proibiti dal partito, come il [[Corano]] e un ritratto satirico di Adam Sutler con il corpo della regina [[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]]. Gordon, che è inoltre "fuorilegge" essendo omosessuale, viene però arrestato e crudelmente picchiato qualche giorno dopo dai Castigatori, comandati da Creedy, per aver mandato in onda una puntata del suo show in cui prendeva in giro in modo satirico il Cancelliere Sutler. Anche Evey viene apparentemente catturata dai Castigatori e rinchiusa in una cella. La donna verrà tenuta per molti giorni segregata all'interno della ridotta stanza, torturata, costretta a privazioni e in condizioni igieniche pessime per costringerla a rivelare identità e ubicazione di V (in quanto lei viene ormai vista come sua complice). Il suo unico conforto è una lettera scritta su carta igienica e lasciata in un buco del muro da Valerie Page, un'attrice incarcerata perché lesbica e che sembra aver occupato la cella adiacente.
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