Enrico Bertolino: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Dopo una laurea in [[Economiaeconomia]] alla [[Università commerciale Luigi Bocconi|Bocconi]] e una successiva esperienza manageriale nel campo delle [[risorse umane]]<ref>{{cita web|url=http://www.enricobertolino.com/chi-sono/|titolo=Chi Sono|accesso=11 agosto 2022|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130901171107/http://www.enricobertolino.com/chi-sono/}}</ref>, esordisce nel 1996 in televisione su [[Italia 7]] con lo spettacolo ''[[Seven Show]]'', dopo anni di gavetta cabarettistica, che vede anche la sua vittoria nel festival ''[[BravoGrazie]]''. Dopo l'apparizione in uno spot pubblicitario diretto da [[Ricky Tognazzi]], nel 1997 esordisce su [[Italia 1]] con ''[[Zelig - Facciamo cabaret]]'' e, poco dopo, ''[[Ciro, il figlio di Target]]''. Di queste trasmissioni diventerà anche autore e conduttore, fino al 1999, anno in cui passa alla [[RAI]].
 
Su [[Rai 2]] (autunno 1999) è impegnato prima con ''[[Festa di classe]]'' e poi con ''[[Convenscion]]'', altro programma satirico in onda fino al 2002 e trasformatosi prima in ''Superconvenscion'' e dopo in ''Convenscion a colori'', e ''Ciao 2000'' e dal 2001 al 2003 è ospite fisso in due edizioni de ''[[Le Iene (programma televisivo)|Le Iene Show]]''. A inizio 2003 conduce su [[Italia 1]] ''[[Ciro presenta Visitors]]''. Successivamente (stagione 2003/2004) presenta ''[[Bulldozer (programma televisivo)|Bulldozer]]'' (programma di comici esordienti) con [[Federica Panicucci]] sulla seconda rete [[Rai]]. Nel 2004 vince il Delfino d'oro alla carriera (Festival nazionale adriatica cabaret).