== Biografia ==
All'inizio degli anni ’70, il padre, l'artista e alpinista [[Gino Balzola]] (1927-1983) e il suo amico umorista [[Giorgio Cavallo]] (1927-1994), lo portano a vedere gli spettacoli e le prove di [[Dario Fo]] e [[Franca Rame]], di cui sono amici. È il seme della sua passione per il teatro. Nel 1979 scrive una lettera a [[Carmelo Bene]], che lo invita ad assistere alle riprese del suo ''Otello'' televisivo, negli studi [[Rai]] di Torino. Nello stesso anno [[Guido Aristarco]], dopo aver pubblicato su ''Cinema Nuovo'' una sua recensione, lo invita a collaborare alla rivista e alla ''Ricerca CNR'' '''-''' Università di Torino su ''Le origini del cinema a Torino''. Conosce così i docenti di Storia del cinema Franco Prono e [[Liborio Termine]], laureandosi con quest'ultimo con una tesi sull'''Innovazione televisiva'' che ottiene la dignità di stampa.
Nato a [[Torino]], figlio dell'alpinista e pittore [[Gino Balzola]]<ref>{{Cita web|url=https://www.mondadoristore.it/Gino-Balzola-pittore-che-na/eai978888954638/|titolo=Gino Balzola, il pittore che scalava le montagne. Ediz. illustrata|autore=Mondadori Store Team|lingua=it-it|accesso=2020-04-16}}</ref> realizza alla fine degli anni Settanta i suoi primi cortometraggi cinematografici<ref>{{Cita web|url=http://www.torinocittadelcinema.it/ricerca.php?%20input=Andrea+Balzola&stile=small&cerca.x=7&cerca.y=8|titolo=Ricerca - Enciclopedia del cinema in Piemonte|accesso=2020-04-16}}</ref>. Negli anni Ottanta si laurea in Lettere a Torino con una tesi di ricerca sull'innovazione televisiva, è nominato "cultore della materia" in Storia e Critica del Cinema presso le Università di Roma e Torino, collabora con il CNR, il Centro di Ricerca Universitario Teatrale, le riviste ''Mosaico'', ''[[Cinema Nuovo]]'', ''Castello di Elsinore,'' [[Sipario (periodico)|''Sipario'']] e il magazine on line ''Ateatro'' fondato da [[Oliviero Ponte di Pino]], [[Connessioni remote. Artivismo-Teatro-Tecnologia|''Connessioni remote.'' ''Artivismo-Teatro-Tecnologia'']], rivista universitaria online fondata e diretta da [[Anna Maria Monteverdi]].
All'Università di Torino, indirizzo Lettere moderne, frequenta alcuni docenti importanti per la sua formazione come [[Gianni Vattimo]], [[Gian Paolo Caprettini]], [[Eugenio Guglielminetti]], [[Roberto Panizza]], [[Gian Renzo Morteo]], [[Roberto Alonge]] e altri. Parallelamente agli studi universitari frequenta un corso di sceneggiatura di [[Cesare Zavattini]]; realizza la sceneggiatura e la regia di alcuni cortometraggi fiction in 16 mm (schede in catalogo ''Cinema e Video a Torino'', Comune di Torino) e dei videodocumentari su alcuni artisti torinesi (Carretti, Gastini, Gorza, Griffa, Zorio) per la rivista ''Mosaico'' fondata da [[Natalia Casorati]], coreografa con la quale debutta sulla scena teatrale, scrivendo i testi per lo spettacolo di teatro-danza ''Con tatto''. Negli anni '80 è nominato ''Cultore della materia'' in ''Storia e critica del cinema'' presso le Università di Torino e di Roma. Dal 1982 collabora come freelance alla trasmissione tv ''Mixer'', di Rai 2, diretta da [[Giovanni Minoli]], realizzando con Renato Sala reportage filmati sulle culture alternative in Europa. Collabora ai cataloghi di musei ed eventi (''Museo Nazionale del Cinema, della Montagna, Goethe Institut, Ars Lab'' a cura di Faure, Gilardi, Mattei e Torriani, ''Network museale Zonarte, Gallerie civiche d'arte moderna di Torino e Torre Pellice)'' cura rassegne, cataloghi e mostre. Giornalista pubblicista nel 1991, scrive sui temi teatro e multimedia per numerose riviste e giornali, tra cui ''Sipario, Il Castello di Elsinore, Hystrio, Eidos'', le pagine culturali dei quotidiani ''Gazzetta del Popolo'' diretta da [[Angelo d'Orsi|Angelo D’Orsi]] e ''Off'' diretta da [[Nico Garrone]], il magazine on line ''Ateatro'' fondato da [[Oliviero Ponte di Pino]], ''Connessioni remote.'' ''Artivismo-Teatro-Tecnologia'', rivista universitaria online fondata e diretta da [[Anna Maria Monteverdi]]. Realizza audiovisivi, rassegne e pubblicazioni con Franco Prono sul Teatro televisivo e il videoteatro, prodotti dal ''Centro Regionale Universitario per il Teatro'', di Torino, in collaborazione con [[Teatro Stabile di Torino|Teatro Stabile]] e [[Museo nazionale del cinema|Museo del Cinema]]. Per la cooperativa [[DIRE]] di Torino, realizza il video teatrale ''Melusina'', ispirato a un’antica leggenda medievale, con attori non udenti.
Segue un corso di sceneggiatura di [[Cesare Zavattini]], negli anni Novanta ottiene la cattedra di Teoria e metodo dei mass media all'[[Accademia di belle arti|Accademia di Belle Arti]], dove promuove i nuovi corsi di Drammaturgia multimediale e Nuove tecnologie dell'arte. Si trasferisce a [[Roma]], dove collabora, insieme a Renato Sala, come freelance alla trasmissione [https://www.raiplay.it/programmi/mixer-facciaafaccia ''Rai Mixer''] di [[Giovanni Minoli]], realizzando [[reportage]] in Europa sui movimenti artistici ed ecologisti. Nel 1995 scrive il testo teatrale multimediale ''Democrazia. Lia e Rachele'' per l'attrice [[Marisa Fabbri]], prodotto nel 1999 da [[Luca Ronconi]] per il Teatro di Roma,a cura di [[Claudio Longhi]] con un progetto di messinscena multimediale dello stesso Ronconi. Nel 2012 il testo torna in scena al Teatro Officina di Milano con una nuova versione interpretata da [[Emanuela Villagrossi]] e diretta da Maria Arena.
Nel 2000 scrive il primo ipertesto drammaturgico italiano ''Storie Mandaliche,'' portato in scena come spettacolo interattivo da [[Giacomo Verde]], successivamente ripresentato in una nuova edizione al [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo di Milano]] con la ''performer'' Francesca Della Monica, il videoartista [[Theo Eshetu]] e il musicista Mauro Lupone<ref>{{Cita libro|titolo=Storie mandaliche - Balzola Andrea, Monteverdi Anna M. - Nistri Lischi - Libro Nistri-lischi Editori|url=http://www.nistri-lischi.it/scheda-libro/balzola-andrea-monteverdi-anna-m/storie-mandaliche-9788883814334-118872.html|accesso=2020-04-16|lingua=it}}</ref>.
Dal 1984 viaggia nell’Europa dell’Est e in Indonesia con l’artista [[Gino Gorla|Gino Gorza]], in Indocina e Birmania con Renato Sala, incontra il grande Maestro buddhista tibetano Khenpo Kalu Rinpoce e il Maestro buddhista birmano Uppanadhipa di cui traduce e pubblica alcuni testi. Questi viaggi e incontri sono fonte d’ispirazione per scritti e racconti. Dalla fine degli anni '80 insegna ''Teoria e metodo dei mass-media'' nelle Accademie di Belle Arti (Torino, Carrara, Brera), dove dal 1999 fonda e coordina i primi corsi sperimentali ''di Arti Multimediali'' (poi istituzionalizzati nel 2004 come ''Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte''). Dal 2003 al 2014 lavora all'[[Accademia di belle arti di Brera|Accademia di Brera]] con [[Paolo Rosa]], [[Antonio Caronia]], [[Ezio Cuoghi]], [[Roberto Castello]] e altri per creare un nuovo modello formativo nell'ambito delle arti multimediali (cfr il volume ''Arte e media,'' 2010)
Ha collaborato con la regista [[Alessandra Panelli]] e l'Associazione Diverse Abilità di Roma, per i laboratori di teatro integrato presso i Centri di Salute Mentale dell'Asl di Roma, realizzando i due spettacoli teatrali ''[http://www.trax.it/olivieropdp/ateatro72.htm#72and31 I viaggi di Gulliver]'' [http://www.trax.it/olivieropdp/ateatro72.htm#72and31 e ''L'isola che c'è''], documentati in un libro e DVD del 2008.
In collaborazione con la compagnia di [[Massimo Verdastro]] e Francesca Della Monica porta in scena gli spettacoli multimediali: ''Message in a Bottle'' (sui poeti romantici inglesi [[George Gordon Byron|Byron]], [[Percy Bysshe Shelley|Percy]] e [[Mary Shelley]]), con video di Theo Eshetu, Arsenale di La Spezia, 2009, e ''Le voci del Vulcano (La torre di Hoelderlin)'', con video di Tullio Brunone, teatrino di [[Brera (Milano)|Brera]], 2012. Nel 2015 realizza insieme a [[Marisa Pizza]], [[Dario Fo]] e Franca Rame il volume e dvd di disegni e storyboard Il teatro a disegni di [[Dario Fo]].
Si trasferisce a Roma nel 1996 dove collabora a pubblicazioni con [[Editori Riuniti]] e altri editori, scrive sceneggiature cinematografiche con [[Sandro Baldoni]], [[Rocco A.Barbaro]], [[Theo Eshetu]], [[Nico Garrone]] e [[Memè Perlini]], [[Paolo Modugno]] e [[Veronica Salvi]], collabora come drammaturgo con la regista [[Alessandra Panelli]] e l'Associazione Diverse Abilità di Roma, per i laboratori di teatro integrato presso i Centri di Salute Mentale dell'Asl di Roma, realizzando un documentario e due spettacoli teatrali ''I viaggi di Gulliver'' e ''L'isola che c'è'', pubblicati in un libro e DVD della Lucky Red nel 2008. Nel 2018 ritorna in Piemonte, stabilendosi in Val Pellice e insegnando all'Accademia Albertina di Torino.
Nel 2011 Balzola realizza il testo e la regia dello spettacolo ''Specchio delle mie trame'', sulla [[Virginia Oldoini|Contessa di Castiglione]], con l'attrice [[Jole Rosa]], video di Theo Eshetu. Nel 2017 prende avvio il progetto teatrale multimediale "Free Women Suite" dedicato alle donne coraggiose e ribelli della storia, in collaborazione con l'attrice [[Beatrice Schiaffino]], che interpreta il primo monologo del progetto: ''La Papessa'', presentato a Roma nel 2022 con la regia di Carmen Di Marzo, nel 2023 Schiaffino e Lorenzo Terenzi portano in scena il secondo episodio ''L'Imperatrice''. Nel 2021 scrive i testi per lo spettacolo multimediale ''La mano di Artemisia'' (su [[Artemisia Gentileschi]]), con la regia di [[Sabino Civilleri]] (Compagnia Civilleri-Lo Sicco) presentato in anteprima all'Università di Palermo e al Festival internazionale di Teatro, Arte e Nuove tecnologie di Cagliari a cura di Kyber Teatro.
Realizza alcune sceneggiature in collaborazione con [[Paolo Modugno]], [[Rocco Barbaro|Rocco A. Barbaro]], [[Sandro Baldoni]], [[Memè Perlini]] e [[Nico Garrone]]. Dai primi anni Duemila inizia una lunga collaborazione con [[Studio Azzurro]] e l'artista regista [[Paolo Rosa]], con cui scrive il libro ''L'arte fuori di sé. Un manifesto per l'età post-tecnologica'', edito da Feltrinelli<ref>{{Cita web|url=https://www.ibs.it/arte-fuori-di-se-manifesto-libro-andrea-balzola-paolo-rosa/e/9788807172052|titolo=L'arte fuori di sé. Un manifesto per l'età post-tecnologica - Andrea Balzola - Paolo Rosa - - Libro - Feltrinelli - Serie bianca {{!}} IBS|accesso=2020-04-16}}</ref> e realizza i testi dello spettacolo ''Galileo all'Inferno''<ref>{{Cita web|url=http://www.ateatro.it/webzine/2006/03/10/studio-azzurro-manda-galileo-allinferno/|titolo=Studio Azzurro manda Galileo all'inferno - ateatro.it|accesso=2020-04-16}}</ref>. Pubblica numerosi volumi di saggistica su arte, spettacolo e new media, il progetto multimediale e graphic novel ''La fattoria degli anormali'', da Orwell, (con disegni di [[Onofrio Catacchio]]) e le due raccolte di racconti ''Storie di pittori'' e ''Caos, caso, cosa. I racconti dell'entropia e il romanzo Fino all'ultima pagoda.''
''Nel 2021 fonda la rivista on line e il volume antologico annuale R-esistenze. Culture etiche e artistiche differenti, coedizione Accademia Abertina di Belle Arti e Gli Ori.''
Pubblica numerosi volumi di saggistica su arte, spettacolo e new media, tra cui il testo ''Le arti mulimediali digitali. Storia, tecniche, linguaggi, etiche ed estetiche delle arti del nuovo millennio'', Garzanti (2004-2019) con Anna Maria Monteverdi e ''Edu-Action'', Meltemi 2021.
== Opere ==
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