Movimento Moderno: differenze tra le versioni
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{{F|architettura|giugno 2014|Un solo testo citato in bibliografia e quattro note al testo}}
{{Citazione|La rivoluzione del Movimento moderno è stata, prima di ogni altra cosa, una rivoluzione tipologica: non c’è stato edificio che ha mantenuto, a rivoluzione compiuta, il tipo o i tipi, il modello o i modelli che esistevano prima|[[Ludovico Quaroni]], ''Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura''}}
Il '''Movimento Moderno''' nella [[storia dell'architettura]] fu un periodo collocato tra le due guerre mondiali, teso al rinnovamento dei caratteri, della [[progettazione architettonica|progettazione]] e dei principi dell'[[architettura]], dell'[[urbanistica]] e del [[disegno industriale|design]]. Ne furono protagonisti quegli architetti che improntarono i loro progetti a criteri di [[Funzionalismo (architettura)|funzionalità]] ed a nuovi concetti [[estetica|estetici]].
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== Antefatti ==
Alcuni studiosi considerano uno dei padri del Movimento Moderno [[William Morris]], che aveva dettato i primi principi di rinnovamento dell'architettura già nel [[XIX secolo]]. Attorno al [[1900]] poi diversi architetti in tutto il mondo cominciarono a sviluppare nuove soluzioni architettoniche in risposta alla mutata realtà sociale e alle nuove possibilità tecnologiche, fattori che avevano avuto nella seconda parte dell'800 un notevole sviluppo. Le opere di [[Art Nouveau]] di [[Victor Horta]] a [[Bruxelles]], la [[Secessione Viennese]] di [[Otto Wagner]] in [[Vienna]], le nuove personali sperimentazioni architettoniche di [[Antoni Gaudí]] a [[Barcellona]] e [[Charles Rennie Mackintosh]] a [[Glasgow]] sono espressione di questo mutamento.
=== Il protorazionalismo ===
{{vedi anche|Protorazionalismo}}
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== Caratteri del movimento moderno ==
[[File:Weissenhof-Luftbild-2004.01.jpg|thumb|upright=1.1|Il ''[[Weissenhof|Weißenhofsiedlung]]'' a [[Stoccarda]], realizzato nel [[1927]] per mostrare le innovazioni proposte dal Movimento moderno.]]
A seguito di questi ''incontri di lavoro'' si chiariscono i princìpi fondamentali del movimento e si elaborano gli scritti teorici, così [[Bruno Taut]] nel suo libro del [[1929]]<ref>''Modern architecture'', Londra, New York, 1929.</ref> riassume i caratteri del
# La prima esigenza in ogni edificio è il raggiungimento della migliore utilità possibile;
# I [[materiale|materiali]] impiegati e il [[sistema costruttivo]] devono essere subordinati a questa esigenza primaria.
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Da qui nascono definizioni delle architetture che si inquadrano nel movimento:
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== Il movimento in Europa ==
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==Bibliografia==
* {{Cita libro
|autore= [[Renato De Fusco]]
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