Max Stirner: differenze tra le versioni
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[[File:SigMaxStirner.svg|thumb|Firma di Stirner col suo vero nome, Johann Caspar Schmidt]]
Stirner ha avuto molti ammiratori ([[anarchici]], [[futuristi]], [[Illegalismo|illegalisti]], [[Situazionismo|situazionisti]], [[Nietzsche|nicciani]], [[antipolitici]], [[Elitismo|elitisti]] e perfino [[Reazione (politica)|reazionari]]-[[Controrivoluzione|controrivoluzionari]] e [[fascisti]]) da una parte, e molti detrattori o critici dall'altra, come i [[comunisti]], che lo accusarono d'opportunismo<ref>In quanto si appoggiò talvolta allo Stato stesso che rifiutava, si vedano [[Karl Marx]] e [[Friedrich Engels]], ''[[L'ideologia tedesca]]'', capitolo «San Max»; e [[Lenin]], ''Stato e rivoluzione''</ref>, molti [[liberali]] e gli [[anarco-capitalisti]], che invece gli contestarono certe conclusioni logico-concettuali della sua definizione d'[[individuo]], per il quale potrebbe dunque fornire un viatico morale a «dittatori», «conquistatori», «guerrafondai», «delinquenti» e «parassiti pseudo-rivoluzionari»<ref>Vedere sezione [[Max Stirner#Anarco-capitalismo]]</ref> ed infine i religiosi, che lo tacciarono di filo-[[libertinismo]] per il suo ateismo immoralista.<ref name=schumann/> Isolato e solitario, fu anche definito, da [[Fritz Mauthner]], un semplice «[[Ribellione|ribelle]] interiore» apolitico, interpretando istanze morali individuali non politiche.<ref>F.Mauthner, ''Der Atheismus un seine Geschichte im Abendlande'', Stoccarda-Berlino, 1923.</ref>
Giovane esponente della [[sinistra hegeliana]], poi distaccatosene a causa del loro imperante [[idealismo]], Stirner viene generalmente ritenuto un precursore dell'[[esistenzialismo ateo]], del [[nichilismo]] e dell'[[anarco-individualismo]], sebbene il suo anarchismo, in senso stretto, non sia propriamente da intendersi come una qualche ideologia a sbocco movimentista, in quanto le sue idee furono fondamentalmente di natura etico-morale ed a carattere rigorosamente individuale.<ref>Schmidt/Stirner non fondò o partecipò mai infatti ad alcun gruppo politico, così come non lasciò ai posteri alcun tipo d'indicazione su un progetto sociopolitico da attuare. L'Unico stirneriano è semplicemente l'individuo che agisce per sé, anarchico o meno che sia.</ref> In vita fu descritto come una persona schiva e modesta, e nei suoi scritti agì e parlò unicamente per sé, non indicando mai - direttamente od indirettamente - ad alcuno di compiere alcuna azione politica organizzata e non adoperò il termine anarchico per definirsi o per designare il suo pensiero (ad avvicinare Stirner all'[[anarchismo]] fu polemicamente [[Friedrich Engels]] che lo definì come un precursore di [[Bakunin]]). Più che chiedere o impegnarsi attivamente per l'abolizione dello Stato,<ref>Come fecero [[Pierre-Joseph Proudhon]] prima e [[Michail Bakunin]] poi.</ref> egli semplicemente ne rifiuta filosoficamente la pretesa legittimità.<ref>{{senza fonte|Tranne nel caso singolo, non codificabile a priori, che possa rivelarsi favorevole all'Unico, allora costui può temporaneamente accordare una qualche legittimità allo Stato, proprio come la corrente dell'[[anarchismo filosofico]] che fece capo a [[William Godwin]].}}</ref>
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Il giornalista anarcocapitalista rothbardiano Guglielmo Piombini pronuncia quindi una dura critica allo stirnerismo come ideologia collegabile sia all'autoritarismo e all'estrema sinistra ([[Anarco-socialismo|anarchica socialista]] o illegalista) sia alla [[criminalità]], critica che riprende molti attacchi del passato tra cui quelli del primo traduttore italiano Zoccoli:
{{citazione|Alla luce di queste considerazioni, non v'è dubbio che presentare Stirner come un precursore dell'ultraliberismo e del libertarismo moderno costituisca un grossolano abbaglio. La tradizione libertaria non ha nulla da spartire con le idee di Stirner, che non a caso hanno trovato udienza solo all'interno di correnti culturali del tutto avverse alla società di mercato. L'ideologia di Stirner rappresenta piuttosto, in termini [[Vilfredo Pareto|paretiani]] <small>[''teorico dell'[[elitismo]], ndr'']</small>, la derivazione (cioè la razionalizzazione a posteriori) di ben precisi residui [[Anticapitalismo|antiliberali]], sia di [[estrema destra]] che di [[estrema sinistra]]. Schematicamente, non è difficile individuare le due categorie di persone alle quali le teorie di Stirner possono risultare estremamente comode: da una parte i [[dittatori]], i conquistatori, i guerrafondai; dall'altra i parassiti pseudo-rivoluzionari dediti all'[[esproprio proletario]]. A cui bisogna aggiungere certi [[Criminalità|delinquenti]] professionali e certi pericolosi [[Psicopatia|psicopatici]] [[Sociopatia|amorali e anaffettivi]]: ma qui entriamo più nel campo della psicologia che in quello della politica.<ref name=piombini/>|Guglielmo Piombini, ''Stirner, nemico dell'individuo e della sua proprietà''}}
=== Friedrich Nietzsche ===
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