Reinhold Messner: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 2 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5 |
Etichetta: Annullato |
||
Riga 57:
Ispirato da [[Hermann Buhl]] e [[Walter Bonatti]]<ref>{{Cita libro|nome=Reinhold|cognome=Messner|nome2=Alessandro|cognome2=Filippini|titolo=Walter Bonatti. Il fratello che non sapevo di avere|url=https://books.google.com.br/books?id=5IXPDwAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=Bonatti,+il+fratello+che+non+sapevo+di+avere&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiPuvH50P_qAhX3I7kGHWdyD2UQ6AEwAHoECAYQAg#v=onepage&q&f=false|accesso=2020-08-03|data=2013-10-08|editore=Jumpstart request for Mondadori Libri Electa Trade|lingua=it|ISBN=978-88-510-5077-1}}</ref>, sin dagli [[anni 1960|anni sessanta]] è uno dei primi e più convinti sostenitori di uno stile di arrampicata che non utilizzi ausili esterni (equipaggiamento minimo e leggero, senza portatori, [[sherpa]], né ossigeno supplementare): una filosofia alpinistica volta a non ''invadere'' le montagne, ma solamente ad ''arrampicarle''<ref name="Messner">{{Cita|Messner}} Il Nanga sogno a occhi aperti, pag.105.</ref>. Tra gli altri alpinisti che successivamente seguiranno le idee di Reinhold Messner vi furono il fratello [[Günther Messner|Günther]] e [[Peter Habeler]], che divennero in seguito suoi compagni d'imprese.
:/Messner ha scritto una delle più importanti pagine della storia dell'alpinismo<ref>{{Cita|Meridiani Montagne}}.</ref>. In un tempo nel quale l'arrampicata libera aveva perso terreno a favore della progressione artificiale, Messner ripudia ogni artefatto umano. Interrompe questa tendenza con una serie di realizzazioni in arrampicata libera e anche attraverso una sua efficace argomentazione, che trova massima eco nel celebre articolo ''L'assassinio dell'impossibile'', uscito su ''La rivista mensile del Cai'' nel 1968.
Dopo un certo periodo di attività sui monti dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]], negli [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]] compie la sua prima impresa di rilievo nel [[1965]], insieme al fratello Günther, sulle "montagne di casa", con l'apertura di una via sulla parete nord dell'[[Ortles]].
|