Francesco Profumo: differenze tra le versioni
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|immagine = Francesco Profumo.jpg
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|carica = [[Politecnico di Torino#
|mandatoinizio = 1º ottobre [[2005]]
|mandatofine = 16 marzo [[2012]]
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|PostNazionalità = , ex presidente del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]]
}}
[[Ministri dell'istruzione, dell'università e della ricerca della Repubblica Italiana|Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca]] del [[Governo Monti]] dal 16 novembre [[2011]] al [[28 aprile]] [[2013]]. Già presidente di [[Iren]] SpA ([[2013]]-[[2016]]), dal 2014 è Presidente della [[Fondazione Bruno Kessler]] e dal 2016 presiede la [[Compagnia di San Paolo]]. È anche l'attuale rettore dell'OPIT - Open Institute of Technology.<ref>{{Cita web|url=https://podcast.ilsole24ore.com/serie/le-voci-sole-24-ore-AEOcD15B/francesco-profumo-racconta-opit-nuova-istituzione-accademica-insegna-computer-science-e-ai-AERlkwDD|titolo=Francesco Profumo racconta Opit, nuova istituzione accademica all'insegna di computer science e AI – Le voci del Sole 24 Ore|
Dal [[14 luglio]] [[2014]] è presidente della ''business school'' [[ESCP Business School]] presso il ''campus'' di Torino.
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Nel [[2011]] ha rifiutato la candidatura a sindaco di Torino per il centrosinistra<ref>http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/377844/ {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111119024548/http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/377844/ |data=19 novembre 2011 }} Lettera di Profumo alla cittadinanza, La Stampa, 28/11/2010</ref>.
Già membro del CdA di [[Reply]], di FIDIA S.p.A., Unicredit Private Bank<ref>
=== Ministro dell'istruzione ===
[[File:Francesco Profumo and Giorgio Napolitano.jpg|thumb|Francesco Profumo e Giorgio Napolitano ad un convegno nel novembre del 2011.]]
Il 16 novembre [[2011]] è stato nominato Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del [[governo Monti]]<ref>
Il 30 gennaio [[2012]] Profumo rassegna le dimissioni da Presidente del CNR (dopo essere stato nominato pochi mesi prima dall'ex ministro dell'istruzione [[Mariastella Gelmini]]), la cui nomina è designata dal Governo, dopo le polemiche scatenate sulla contemporanea carica di ministro. Prima della nomina ministeriale Profumo si autosospende lasciando la gestione delle sue deleghe al vicepresidente.
=== Dopo l'incarico ministeriale ===
Nel giugno [[2013]] Francesco Profumo viene nominato presidente della società energetica [[Iren]]. Il 13 dicembre 2014 viene nominato presidente della [[Fondazione Bruno Kessler]] di Trento ed il 5 settembre 2014 viene nominato presidente della [[Collège des Ingénieurs|Scuola di Alta Formazione al Management (SAFM)]] di Torino<ref>{{Cita web|autore = Scuola di Alta Formazione al Management|url = http://www.safm.it/it/news/16/Il_Prof_Francesco_Profumo_è_il_nuovo_Presidente_della_SAFM|titolo = Nomina del Prof. Profumo a presidente della SAFM|accesso = |data = |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170709050310/http://www.safm.it/it/news/16/Il_Prof_Francesco_Profumo_%C3%A8_il_nuovo_Presidente_della_SAFM
Dal maggio [[2016]] è presidente della [[Compagnia di San Paolo]] su indicazione del sindaco uscente [[Piero Fassino]]; il 20 giugno [[Chiara Appendino]], neo sindaco di Torino, chiede le dimissioni di Profumo, affermando: «credo che chi ha fatto scelte che non condivido, come aumentarsi lo stipendio, debba fare un passo indietro»<ref>Claudio Paudice, «Primo "atto" di Chiara Appendino: chieste le dimissioni di Francesco Profumo da Presidente della Compagnia di San Paolo», L'Huffington Post.it, 20 giugno 2016</ref>. Profumo, tuttavia, respinge la richiesta, dichiarandola infondata.
Al [[2018]] è membro della [[Fondazione Giovanni Agnelli]].<ref>
Nel [[2019]] viene eletto presidente di ACRI all'unanimità<ref>
== Pubblicazioni ==
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