Suffragio universale: differenze tra le versioni
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In [[Francia]], nel 1792, in seguito alla [[Rivoluzione francese]] fu introdotto il suffragio universale, anche se fu abolito pochi anni dopo dal [[Direttorio]].
Nel corso dell'[[Ottocento]], gli stati europei si mossero su questa strada: da un suffragio ristretto - per la maggior parte dei casi attribuito ad una porzione della popolazione in base a criteri censitari o relativi all'istruzione - si passò via via al suffragio universale. Il primo paese europeo ad aver introdotto il suffragio universale fu la [[Finlandia]], nel 1906<sup>[''[[Suffragio femminile|fonte, ottava riga]]'']</sup>. In [[Repubblica russa|Russia]] fu introdotto nel 1917 a seguito della [[Rivoluzione russa di febbraio|rivoluzione di febbraio]] e riconfermato dalla [[Costituzione sovietica del 1918]]. Solo dal 1945 in Italia sarà effettivo e stabile.
Grazie all'azione di [[Matilde Hidalgo|Matilde Hidalgo Navarro de Procel]], l'[[Ecuador]] fu nel 1921 il primo Paese dell'[[America Latina]] a concedere il suffragio universale femminile e l'elettorato passivo, del quale lei stessa beneficiò limitatamente ad una carica politica nell'amministrazione locale. Tuttavia, fino all'abrogazione nel 1967, il diritto di voto femminile sarà riservato alle donne che fossero in grado di dimostrare il possesso di taluni requisiti di legge.
Il [[27 marzo]] 1937 ebbe luogo la prima consultazione referendaria nazionale dell'[[Uruguay]], dopo un precedente plebiscito locale, tenutosi a [[Cerro Chato]] il [[3 luglio]] 1927.<ref name="BBC mundi">{{cita web | autore = Veronica Smink | url = https://www.ilpost.it/2019/11/21/matilde-hidalgo-de-procel/ | titolo = 5 precorritrici del voto femminile in America Latina | lingua = es | data = 22 ottobre 2013 | editore = [[BBC]] Mundo | urlarchivio = https://archive.today/20151215200126/http://www.bbc.com/mundo/noticias/2013/10/131018_100_mujeres_bastiones_feminismo_vs | dataarchivio = 15 dicembre 2015 | urlmorto = no | accesso = 21 novembre 2019 }}</ref>
Nel 1932 il presidente brasiliano [[Getúlio Vargas]] firmò la legge per il suffragio femminile proposta da Bertha Luz con una serie di limitazioni.<br />
Gli altri Stati avevano introdotto alcune forme di voto femminile, ma solamente negli [[anni 1950]] tale diritto fu esteso a tutti i tipi di consultazioni elettorali, eliminando qualsiasi limite e prerequisito imposto esclusivamente al sesso femminile.<ref name="BBC mundi" />
Il [[23 settembre]] 1947, in [[Argentina]], il presidente Perón controfirmò la legge sul suffragio femminile proposta da Evita. L'Argentina divenne così il secondo Paese sudamericano ad introdurre tale diritto in forma universale, segreta e obbligatoria.<ref>{{cita pubblicazione | autore = Paula María Espinosa | url = http://www.iri.edu.ar/wp-content/uploads/2017/09/Efem.-sept.-Sufragio-femenino.pdf | formato = pdf | titolo = El sufragio universal en 1947: una conquista de las mujeres | lingua = es | pagina = 1 | editore = Instituto de la Relaciones Internacionales | rivista = Efemérides | urlarchivio = https://archive.today/20191121135422/http://www.iri.edu.ar/wp-content/uploads/2017/09/Efem.-sept.-Sufragio-femenino.pdf | dataarchivio = 21 novembre 2019 | urlmorto = no | accesso = 21 novembre 2019 }}</ref><br />
Nello stesso anno, [[Elvia Carrillo Puerto]] raccolse migliaia di firme, ottenendo il suffragio universale femminile per le elezioni municipali. Solamente nel '53, il [[Messico]] la norma che concedeva il diritto di voto universale a tutti i tipi di consultazioni elettorali, diritto che fu successivamente introdotto dalla [[Colombia]] nel '54, seguita dall'[[Honduras]], dal [[Nicaragua]] e dal [[Perù]] nel '55, ed infine dal [[Paraguay]] nel '61.
Nel [[XX secolo]], a partire dagli [[anni 1990|anni novanta]] è stato riconosciuto in tutto il mondo, eccetto in alcuni gruppi di
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