Federico Zappino: differenze tra le versioni
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Connessi a questa teorizzazione sono inoltre i temi dell'[[Uguaglianza sociale|uguaglianza]] e della [[giustizia sociale]], dell'intreccio fra [[neoliberismo]] e [[neoconservatorismo]] (o neofondamentalismo) e dell'[[amore]].
Il 23 dicembre 2023 la casa editrice [[DeriveApprodi]] ha annunciato in anteprima la pubblicazione, di prossima uscita, dell'opera ''L'estasi e la melanconia. Saggio sul pensiero di Judith Butler''.▼
=== La teoria del modo di produzione eterosessuale ===
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Rispetto all'abolizione del genere, auspicata dalle frange più radicali dei movimenti femministi e queer, Zappino propone di spostare l'attenzione sull'eterosessualità come modo di produzione nell'ottica della sua sovversione, dal momento che il genere "non esiste di per sé, in un ''vacuum'', ma sempre strutturalmente". Si tratta dunque di rimettere l'abolizione del genere "coi piedi a terra", connettendola "alle relazioni e alle pratiche sociali entro le quali i generi acquisiscono intelligibilità rafforzando, consciamente o inconsciamente, il loro modo di produzione" e aggredendo direttamente "la complessa struttura culturale, politica ed economica che li produce"<ref>{{Cita web|url=https://www.machina-deriveapprodi.com/post/sul-modo-di-produzione-eterosessuale|titolo=Sul modo di produzione eterosessuale|autore=|sito=Machina|data=2020-11-20|lingua=it|accesso=2023-09-21}}</ref>. L'insistenza di Federico Zappino è volta a sottolineare l'effettività materiale, modale e sistemica dell'eterosessualità, a metterne in luce l'irriducibilità rispetto all'agire individuale<ref>{{Cita libro|titolo=Per una ampia ricostruzione, cfr. Lorenzo Petrachi, Rovine dell'amicizia, cit., pp. 264 e ss}}</ref>.
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Nel 2010, Federico Zappino traduce uno dei testi fondativi della teoria queer, ''Epistemology of the Closet'' di [[Eve Kosofsky Sedgwick]], pubblicato vent'anni prima negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e inedito in italiano. Il libro, pubblicato
Nel novembre del 2011, in occasione di una presentazione a Firenze dell'opera di Sedgwick, [[Liana Borghi]]<ref>{{Cita libro|titolo=Federico Zappino, Liana l'anarchica, separatista, queer, in AA.VV., Tessiture. Il pensiero fertile di Liana Borghi, Fandango Libri, Roma 2022}}</ref> gli affida la traduzione di un articolo di [[Judith Butler]] del 1988, ''Performative Acts and Gender Constitution'', da inserire all'interno della prima [[antologia]] in italiano di [[teoria queer]], ''Canone inverso'' (a cura di E.A.G. Arfini e C. Lo Iacono) del 2012. Questo lavoro apre la strada all'opera di traduzione, nel biennio successivo, di due lavori della filosofa statunitense, ''La vita psichica del potere'' e ''Fare e disfare il genere'', pubblicati entrambi con [[Mimesis]]. Nonostante le edizioni originali delle opere risalissero rispettivamente al 1997 e al 2004, e nonostante si trattasse di due ritraduzioni, i riscontri delle due pubblicazioni destano l'attenzione critica internazionale<ref>{{Cita libro|nome=Michela|cognome=Baldo|titolo=Queer Translation as Performative and Affective Un-doing|url=http://dx.doi.org/10.4324/9781315505978-14|accesso=2023-09-18|data=2017-09-22|editore=Routledge|pp=188–205|ISBN=978-1-315-50597-8}}</ref>. Contestualmente a queste due pubblicazioni, inoltre, appaiono altre opere di Butler: le ritraduzioni di ''Gender Trouble'' del 1990 (''Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell'identità'', [[Editori Laterza|Laterza]], 2013) e ''Precarious Life'' del 2003 (''Vite precarie. I poteri della violenza e del lutto'', Postmedia Books, 2013) e la traduzione di ''Parting Ways: Jewishness and the Critique of Zionism'' (''Strade che divergono'', [[Raffaello Cortina Editore|Raffaello Cortina]], 2013).
In particolare, la ritraduzione di ''Fare e disfare il genere'' (titolo che Zappino concorda direttamente con Butler), è trainata dalla nota a margine del traduttore ''Il genere, luogo precario'', che favorisce una rilettura e ricontestualizzazione politica del libro da parte dei movimenti sociali, ampliando l'alleanza fra movimenti [[queer]], [[transgender]] e [[Femminismo|femministi]] e movimenti contro la [[Precariato|precarizzazione]] e il [[neoliberismo]]<ref>{{Cita web|url=https://effimera.org/butler-ai-tempi-delleconomia-della-promessa-di-riconoscimento-di-olivia-fiorilli/|titolo=Butler ai tempi dell'economia della promessa (di riconoscimento)|autore=Olivia Fiorilli|sito=Effimera|data=2015-09-24|lingua=it-IT|accesso=2023-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://effimera.org/la-nostra-butler-di-cristina-morini/|titolo=La “nostra” Butler|autore=Cristina Morini|sito=Effimera|data=2014-12-27|lingua=it-IT|accesso=2023-09-18}}</ref>. Le energie di questa alleanza confluiranno nel volume collettaneo ''Il genere tra neoliberismo e neofondamentalismo'', pubblicato
▲Nel 2016 Zappino riceve dalla casa editrice [[Nottetempo]] l'incarico di tradurre ''Notes toward a Performative Theory of Assembly'', pubblicato l'anno prima da [[Harvard University Press]]. Data alle stampe nel 2017, l'opera prenderà il titolo di ''L'alleanza dei corpi. Note per una teoria performativa dell'azione collettiva'', riscuotendo anche in questo caso un enorme successo di critica<ref>{{Cita libro|nome=Michela|cognome=Baldo|titolo=Activist translation, alliances, and performativity|url=http://dx.doi.org/10.4324/9781315149660-3|accesso=2023-09-18|data=2020-06-02|editore=Routledge|pp=30–48|ISBN=978-1-315-14966-0}}</ref>: sulle pagine de [[L'Espresso]], [[Chiara Valentini (giornalista)|Chiara Valentini]] parlerà di "traduzione appassionata"<ref>{{Cita web|url=https://www.edizioninottetempo.it/media/productattach/files/9/eserciti-a-corpo-nudo-d2343.pdf|titolo=Eserciti a corpo nudo}}</ref> e la filosofa [[Luisa Muraro]] ne elogerà il lavoro traduttivo, sulle pagine di [[Alfabeta]]<ref>{{Cita web|url=https://www.edizioninottetempo.it/it/lalleanza-dei-corpi|titolo=You are being redirected...|sito=www.edizioninottetempo.it|accesso=2023-09-18}}</ref>. Una nuova edizione di quest'opera è stata ripubblicata nel 2023. Sulla scia del successo de ''L'alleanza dei corpi'', Zappino prosegue la collaborazione con Nottetempo e, nel 2019, firma il contratto per la traduzione del nuovo lavoro di Butler, ''The Force of Nonviolence: An Ethico-Political Bind'' ([[Verso Books]]), contemporaneamente alla sua uscita nel [[Regno Unito]] e negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. L'opera vedrà la luce nell'autunno del 2020, in piena [[Pandemia di COVID-19|pandemia di Covid-19]], col titolo ''La forza della nonviolenza. Un vincolo etico-politico''.
▲Il 23 dicembre 2023, la casa editrice [[DeriveApprodi]]
▲Ma il 2019 è l'anno di uscita anche di un'altra importante traduzione. Motivato da un forte movente biografico (di cui parla nel corso di un'intervista sulla rivista "OperaViva", che però viene repentinamente rimossa dal web), nel 2018 Zappino traduce l'opera di [[Monique Wittig]], ''The Straight Mind and Other Essays'', pubblicata dalla casa editrice Beacon Press ventisette anni prima e mai tradotta integralmente in italiano. Il libro, pubblicato con l'editore Ombre corte, uscirà col titolo ''Il pensiero eterosessuale.'' Ristampata nel 2021 e, nuovamente, nel 2023, la traduzione sortisce l'effetto di ridestare l'attenzione, in Italia, per l'opera di Wittig, come testimoniato dalla pubblicazione o ripubblicazione, nei mesi e anni successivi, di altre opere della teorica francese, o a lei dedicate. Tradotta contestualmente alla scrittura di ''Comunismo queer'' (le due opere usciranno lo stesso giorno 18 aprile 2019), Zappino farà ripetutamente riferimento all'opera e alla figura di Monique Wittig come fonte di ispirazione primaria.
Il 12 gennaio 2024, la casa editrice [[Mimesis]] pubblica la nuova edizione di ''Alchimia e utopia'' (1990) del filosofo [[Luciano Parinetto]], a cura di Gruppo [[Ippolita (gruppo)|Ippolita]], e affida a Zappino il compito di scriverne la postfazione: ''Ma l'uomo onnilaterale non sarà un "uomo": alchimie del corpo e orgasmi prostatici nel pensiero inclassificabile di Parinetto''.
▲Nel 2022, per la casa editrice [[Editori Laterza|Laterza]], traduce l'opera della filosofa [[Chiara Bottici]], ''Anarchafeminism,'' e, nel 2023, l'ultima opera di Judith Butler, ''What World Is This? A Pandemic Phenomenology'', pubblicata da [[Columbia University Press]].
== Opere ==
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